Tema

Emigrazione

martedì 13 Novembre 2018

Ruspe per i migranti del Baobab

È successo stamattina a Roma, presso la stazione Tiburtina. Parlano Anita Carriero dell’associazione Medici per i diritti umani e Roberto Viviani, volontario del presidio: «Sono quasi tutti i ragazzi in regola col permesso di soggiorno, ma una volta rilasciati dalla Questura saranno in strada, senza una tenda», «con il nuovo decreto sicurezza e l’abolizione della protezione umanitaria e i mancati rinnovi delle protezioni accordate in passato si creerà un’illegalità generalizzata, implementando degrado e situazioni esplosive»

venerdì 26 Ottobre 2018

Antifascisti a Torino: riconoscersi e ritrovarsi

In tanti a Torino in piazza Palazzo di Città con Anpi, partiti di sinistra, circoli Arci e sindacati per opporsi “al rischio di una deriva antiumanitaria e di autoritaria”. L’iniziativa dell’associazione dei partigiani ha raccolto le attese dei cittadini democratici, mentre è costante e quotidiana la richiesta di nuove iscrizioni degli antifascisti

venerdì 28 Settembre 2018

Ma ci siamo. Vecchi e nuovi Resistenti

Una situazione pesantissima ed inedita, in cui torna la “bestia sanza pace” del razzismo e del neofascismo. Intrapreso un cammino lungo e difficile, ma fondamentale: ieri le “magliette rosse”, i “berretti rossi”, Catania, Milano, Bari, domani ancora Milano e poi la Perugia-Assisi, e a dicembre il convegno europeo antifascista

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 155 Anno

Leggi il numero 155

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora