Tema

Politica

lunedì 1 Settembre 2025

“La riforma del premierato svuoterà la democrazia”

Il presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, alla Festa dell’Unità di Ravenna. Preoccupa il crollo dei votanti, ma la destra sfrutta l’astensionismo per il suo progetto. “Solo una grande mobilitazione unitaria del mondo del lavoro, della cultura, della scienza e delle arti per la rinascita del Paese potrà fermare questa deriva autoritaria”

venerdì 8 Agosto 2025

Quanto vale l’astensione? È ora di ripensare il sistema del voto

Si può dare uno stop alla caduta verticale della partecipazione alle urne? Comprensibile la sfiducia nella politica, soprattutto per generazioni cresciute nella precarietà e deluse dall’assenza di risposte da parte dei vari governi, ma poi ciò che conta e pesa sul futuro di tutti è il risultato. Ecco perciò qualche provocazione. Se si verificasse che per cinque anni non è stata utilizzata la tessera elettorale, perché non sospenderla per i successivi cinque anni? Nell’epoca della connessione continua e generalizzata, se si sceglie di andare a votare senza essersi informati, allora perché quei voti devono valere tanto quanto quello di chi va a votare essendosi prima informato? E poi chi lo ha detto che il voto deve essere solo una croce su un simbolo o un nome?

mercoledì 6 Agosto 2025

Donne forti al comando o subalterne? Indagine sulla cultura maschilista di destra

Nel libro di Sara Lucaroni “La destra e le donne. Da Mussolini a Giorgia Meloni”, Compagnia editoriale Aliberti, 2025, si ripercorre oltre un secolo di storia del rapporto tra potere politico e genere nei partiti conservatori e reazionari, dal fascismo al post-fascismo passando per l’era Berlusconi. Se il regime penalizzò l’universo femminile in tutti i campi ma non lo disdegnava come manodopera a basso costo (e “obbedire, badare alla casa, mettere al mondo dei figli e portare le corna” non valeva per le figlie dei gerarchi), ancora oggi il paradigma della leader al vertice non rappresenta affatto una generale emancipazione. Utile lettura, seria e ironica insieme, anche per provare a capire se a Palazzo Chigi siede un’Alice nel Paese delle meraviglie e da dove arrivano certe sparate dei ministri dell’attuale governo (che ha la quota “rosa” più bassa dal 2011)

domenica 3 Agosto 2025

Il nuovo Superman è un presidente Usa troppo buono o un immigrato?

“Superman”, regia, soggetto e sceneggiatura e coproduzione di James Gunn (2025) dal personaggio creato da Jerry Siegel e Joe Shuster. Con David Corenswet, Rachel Brosnahan, Nicholas Huolt, Maria Gabriela de Faria, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nathan Fillion, Isabela Merced. Un film esplicitamente politico che racconta dell’America di oggi, di guerre e ingiustizie, di un’opinione pubblica soggiogata nella violenza del denaro e delle armi, del potere dei social. Ma il tycoon che siede nello Studio Ovale ha approfittato subito del personaggio, vincente proprio per la sua bontà, e il Trump-supereroe è stato postato perfino sui profili ufficiali della Casa Bianca

mercoledì 9 Luglio 2025

Quando Reggio Calabria scelse i neofascisti. Dopo 55 anni il bilancio ancora incompleto del “boia chi molla”

La rivolta non fu affatto spontanea come certe ricostruzioni giornalistiche e storiografiche hanno voluto far credere. Tant’è vero che a distanza di tanto tempo non tutte le forze politiche hanno fatto i conti veramente con quanto accadde, mentre non è neppure corretto isolare quegli avvenimenti da un contesto di generale tensione e di stragismo. A guidare i moti della città calabra un allora sconosciuto Ciccio Franco, affiancato dal Msi nazionale con Giorgio Almirante che appositamente arrivò da Roma sullo Stretto

mercoledì 9 Luglio 2025

Noi, la Ue fortezza, il mondo multipolare e lo Stato d’eccezione

“Staffetta partigiana per un’altra Europa”, le conclusioni al Narodni Dom di una grande campagna. Sui nostri manifesti abbiamo scritto una parola chiave: “Muoviamoci!”. È quello che stiamo facendo, perché siamo in una drammatica fase di passaggio in cui il domani può essere molto migliore o infinitamente peggiore. Non possiamo stare alla finestra, dobbiamo coniugare una grande idea, una visione di trasformazione, Ventotene, col principio di realtà, cioè l’Unione Europea di oggi. Che vuol dire semplicemente fare politica nel senso più nobile del termine. È questo oggi un dovere civile, è antifascismo del nuovo secolo, è Resistenza

giovedì 3 Luglio 2025

Il federalismo come alternativa al nazionalismo della paura e alla democrazia illiberale

Concepisce l’impossibilità dei conflitti tra gli Stati e consente di superare il paradigma dominante che oppone diritti individuali e legami collettivi, mostrando come la libertà personale possa realizzarsi pienamente solo in una cornice istituzionale che valorizzi le differenze e riconosca pari dignità a tutte le voci. In quanto idea orientata al futuro, è anche una risposta all’impasse del pensiero progressista. Occorre ripensare l’Europa come promessa: non solo una realtà giuridica o economica, ma una prospettiva etico-politica, una base su cui realizzare la sintesi dei grandi valori di civiltà del nostro tempo: democrazia, libertà, solidarietà, uguaglianza e sostenibilità. Intervento in occasione della prima tappa della campagna ANPI “Muoviamoci. Staffetta partigiana per un’altra Europa”, Ventotene, 12 giugno 2025

lunedì 30 Giugno 2025

“Muoviamoci”. Quegli intensi sedici giorni della Staffetta partigiana

L’iniziativa Anpi “Muoviamoci, staffetta partigiana per un’altra Europa: pace, lavoro, democrazia, diritti” ha preso il via il 12 giugno nella sala consiliare del Comune di Ventotene. Dieci tappe più una in tutta Italia, per non restare alla finestra e ritrovare quell’idea federale immaginata dai confinati politici autori del Manifesto che prende il nome dall’isola laziale. Da Ragusa a Milano, da Acerra a Predappio, passando per Marzabotto alla marcia “Save Gaza”; gran finale il 28 giugno al “Narodni Dom” di Trieste, la Casa degli Sloveni incendiata nel 1920 dai fascisti

giovedì 19 Giugno 2025

San Giovanni Rotondo revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini e dice sì allo Stato di Palestina

Attesa e richiesta da tempo, finalmente è arrivata nella città di Padre Pio la decisione del Consiglio comunale di annullare l’onorificenza conferita al dittatore nel 1924. Grande soddisfazione della Sezione Anpi “Giuseppe Limosani”: un atto di giustizia che restituisce dignità alla memoria democratica. Nessuna comunità fondata sui principi della Costituzione nata dalla Resistenza può continuare a onorare chi quei principi ha calpestato con ferocia. L’associazione locale dei partigiani plaude anche all’impegno preso dal Comune di farsi promotore del riconoscimento statuale della terra palestinese

martedì 17 Giugno 2025

Il voto è un diritto. Ma è davvero solo questo?

L’analisi del dettato costituzionale, e in particolare dell’articolo 48, ci aiuta a ridare il vero senso della partecipazione dei cittadini alla vita politica. Il diritto di voto viene rappresentato più come una facoltà che come un “dovere civico” e per tale motivo da circa quarant’anni, soprattutto in occasione di referendum abrogativi promossi dall’elettorato, l’opinione prevalente di autorevoli personaggi politici è quella secondo cui andare recarsi alle urne per esprimersi oppure astenersi è mera prerogativa delle cittadine e dei cittadini. Viene così stravolto lo spirito della Carta e il risultato è lo svuotamento progressivo della democrazia

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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