Tema

Storia

venerdì 5 Dicembre 2025

Stampare clandestinamente nel bosco. Storia della tipografia partigiana “Slovenija”

Perfettamente conservata, nel territorio comunale di Idrija a circa 60 chilometri dal confine italiano, si può visitare ancora oggi. Le formazioni combattenti si occuparono da subito della stampa. La produzione e la diffusione di giornali illegali prodotti da intellettuali, ma anche da operai e contadini, in luoghi segreti in Italia e all’estero, in condizioni precarie e con pochissimi mezzi rappresentò, oltre che un atto di coraggio, un veicolo fondamentale per la diffusione delle idee antifasciste e delle notizie fondamentali per la Resistenza. In quella impervia selva si stamparono ben 313 pubblicazioni diverse (molte in lingua italiana) con una tiratura di oltre 1.300.000 copie e a pieno ritmo fino a 7.000 al giorno del giornale “Partizanski Dnevnik”

domenica 30 Novembre 2025

Dittatori, servizi segreti e neofascisti (italiani). Gli intrecci perversi dell’America Latina dei colpi di Stato

Marina Cardozo e Mimmo Franzinelli, “Gli artigli del Condor. Dittature militari latino-americane, CIA e neofascismo italiano”, Einaudi, 2025. Il racconto della struttura dell’organizzazione criminale che aveva come obiettivo il “pericolo rosso”. Il libro spiega come il Piano Condor non sia stato un semplice coordinamento tra regimi militari, ma una vera e propria infrastruttura del terrore istituzionalizzato, un “sistema” che ha superato le barriere nazionali per attuare una repressione sistematica e scientificamente organizzata, colpendo oppositori politici, attivisti per i diritti umani, rifugiati e persino i loro familiari in esilio in Europa e negli Stati Uniti. Il ruolo attivo dei capi della destra eversiva italiana come Stefano Delle Chiaie. Il “Plano” si chiuderà formalmente solo nel 1983

mercoledì 26 Novembre 2025

Eraldo Monzeglio, da calciatore campione del mondo a uomo di fiducia di Mussolini

“Il terzino e il Duce. Eraldo Monzeglio, il romanzo di una vita. Dai Mondiali del 1934 ai misteri di Salò”, Solferino Libri, pp 336, € 20. Alessandro Fulloni, giornalista del Corriere della Sera, racconta la biografia di uno sportivo e insieme esplora uno spaccato del fascismo italiano, e dell’Italia del dopoguerra, con una figura sempre “di mezzo”, che attraversa la Storia, conosce i potenti del suo tempo, gerarchi e ufficiali tedeschi, amanti del duce, spie e rampolli dell’imprenditoria italiana. Salva amici partigiani ed ebrei. E sopravviverà alla parabola del regime dopo averlo seguito ora per ora fino alla fine

mercoledì 26 Novembre 2025

Quella nicchia partigiana nata in una cartolibreria calabrese

In collaborazione con “Il Foglio Bianco” di Cropani (CZ), l’Anpi sezione intercomunale “Savina Bozzano” ha creato uno spazio dedicato alla Resistenza e alla Costituzione. Biografie di donne e uomini che hanno combattuto per la libertà del nostro Paese parlano oggi a tutte le generazioni. Un angolo di storia e memoria dove trovare letture per bambini, ragazzi e adulti, proporre presentazioni. Un luogo di ritrovo e confronto attivo, vivo, umano

venerdì 21 Novembre 2025

La madrepatria curda rinasce sulle pagine scritte attraverso il miracolo della lingua

La riscoperta di un idioma proibito come atto politico in “Frammenti di Kurdistan” (Polidoro editore, Napoli pp. 194, euro 16), curati da Francesco Marilungo. Dodici racconti di scrittori curdi contemporanei che utilizzano la lingua di una regione geografica che non è una nazione per raccontare il mondo perché “non esiste la letteratura curda declinata al singolare, ma letterature curde che implicano tre sistemi diversi alfabetici (latino, persiano, cirillico) e almeno quattro lingue differenti (kurmanji, zazaki, sorani e curdo meridionale)”. In Italia la prima a occuparsi di quel popolo che voleva salvare dalla rapina la terra in cui era nato fu Joyce Lussu

mercoledì 19 Novembre 2025

La Liberazione è più attuale che mai. Tre giorni di convegno dell’Università della Calabria

Per l’inaugurazione dell’anno accademico 2025/2026, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria ha chiamato a raccolta studiosi ed esperti sull’attualità della conoscenza della lotta partigiana attraverso un approccio interdisciplinare. Si è parlato di eguaglianza, solidarietà, e anche di arte e cinema. Agli incontri è intervenuta Albertina Soliani, in uno degli ultimi appuntamenti in qualità di presidente dell’Istituto Alcide Cervi, carica che ha ricoperto per tre mandati (non rinnovabili dallo statuto), facendo diventare l’ente di Gattatico un punto di riferimento imprescindibile della memoria democratica e della cultura. Fondamentale recuperare le singole storie dei tanti cosentini che scelsero di combattere nella Resistenza in Nord Italia, Jugoslavia, Albania e Grecia

martedì 4 Novembre 2025

Ebrei di Libia: dalle persecuzioni fasciste al pogrom del 4 novembre 1945

Le ricostruzioni storiche hanno reso evidente l’influenza determinante della colonizzazione e dominazione straniera, italiana prima, britannica poi, sul degrado progressivo dei rapporti fra arabi ed ebrei. Il racconto delle visite di Mussolini a Tripoli, le dichiarazioni di Italo Balbo, il comportamento indecente dei soldati regi, la deportazione. Durante la Seconda guerra mondiale, la Gran Bretagna occupò gran parte del territorio e fu sotto la sua amministrazione che pochi mesi dopo la fine del conflitto, in circostanze mai chiarite pienamente, prese il via a Tripoli un pogrom che durò quattro giorni e causò la morte di 130 persone, il ferimento di 450, e oltre 2.000 profughi

domenica 2 Novembre 2025

I trentanove foglietti nascosti di Orlando Orlandi Posti. Ragazzo a via Tasso, la “tomba dei vivi”

“Roma ’44. Lettere dal carcere di via Tasso di un martire delle Fosse Ardeatine”, pp 128, nuova edizione, Donzelli Editore. Orlando Orlandi Posti è uno dei tanti giovani protagonisti della Resistenza, un “ragazzo nella Roma occupata dai nazisti”, lo definisce lo storico Camillo Brezzi. Opera e lotta contro un regime che aveva fatto proprio della “giovinezza” il suo inno e la sua bandiera, come scrive Alessandro Portelli nell’introduzione al diario. Studente all’istituto magistrale, attivo nell’associazione rivoluzionaria studentesca romana, è arrestato il 3 febbraio 1944 “da un agente tedesco e una spia italiana”, Rinchiuso nel carcere di via Tasso sarà fucilato il 24 marzo alle Fosse Ardeatine

giovedì 9 Ottobre 2025

Tutto cominciò con gli incendi delle Camere del lavoro. Storia fotografica della Cgil antifascista

Il libro “Antifascisti da sempre”, curato da Ilaria Romeo (con presentazione di Maurizio Landini), Futura edizioni, 2025, pp 120, pubblicato in occasione dell’80° della Liberazione, ripercorre attraverso immagini di archivio tutte le tappe dell’antifascismo del più grande sindacato italiano. Sfogliando quelle foto e ricordando quegli eventi emerge il filo rosso ininterrotto della difesa della democrazia, ma anche il filo nero della violenza fascista contro l’organizzazione dei lavoratori. Fino all’assalto alla sede nazionale del 9 ottobre 2021

lunedì 6 Ottobre 2025

Non solo Israele-Palestina. Il Medio Oriente e la colpevole rimozione dell’Europa

La radice di tanti conflitti risale agli interventi e alle decisioni occidentali. L’accordo Sykes-Picot del 1916 ridisegnò i confini della regione, creando Stati e cancellandone altri, sacrificando interi popoli. I curdi, per esempio, furono divisi tra Iran, Iraq, Siria e Turchia, e da più di un secolo vivono guerre e repressioni. In questo momento tragico avremmo bisogno di grandi leader come Nelson Mandela, che nel 1992 rifiutò il premio Atatürk per la pace in Turchia, e seppe collegare la lotta del suo popolo a quella di altri oppressi con un messaggio universale. Perché la giustizia è una sola, a Soweto come in Kurdistan, a Gaza come in Sudafrica

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 155 Anno

Leggi il numero 155

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora