Löpez (EDF Crew)

 

Nico Bruchi “Löpez”

Nico Bruchi, in arte Löpez, nasce a Volterra nel 1984 e già in giovane età si avvicina al graffitismo, che inizia a sperimentare come forma pubblica e creativa di protesta. Dopo aver completato il percorso di studi artistici, nel 2003 entra a far parte del gruppo di urban artists EDFcrew con cui realizza centinaia di murales.

“La Pietra degli Dei”

Nel 2010 Lopez viene nominato cittadino onorario della città di Corleone grazie al progetto “Colorando il Buio”, realizzato con il supporto di Rita Borsellino per la riqualificazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.

Un dettaglio dell’opera

Nel 2018 pubblica il Manifesto dell’Arte Sociale, un vademecum d’intenzioni che definisce l’identità del proprio lavoro e quello della EDFcrew e viene presentato alla conferenza STARTCONF presso la Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli a Milano e a Ledo Prato nel 2020. La sua opera pone costante attenzione ai valori sociali in relazione con l’ambiente e le persone che lo circondano, la ricerca di un linguaggio artistico immediato per una comprensione universale che stimoli riflessioni e nuove prese di coscienza.

Oggi Nico Lavora a livello internazionale ed è il direttore artistico della EDFcrew con cui realizza decine di murales all’anno: muri di carceri, ospedali, scuole e spazi pubblici attraverso processi di co-progettazione con gli abitanti dei centri abitati.

Un altro dettaglio dell’opera “La Pietra degli dei”

L’opera “La Pietra degli Dei”, dedicata ad Aulo Grandoli detto “IL PUPO“, rappresenta il quarto intervento all’interno del progetto TUCC-TUSCANY’S URBAN COLORS CORRECTION, realizzato nel 2017 da Nico Lopez Bruchi a Volterra, sulla parete cieca di un edificio popolare nel quartiere dei Borghi. A decrivere l’opera è direttamente l’autore: “Con molto piacere presento questo intervento, realizzato nella mia città natale, un luogo molto importante per me. Un’ancora, un peso, che porto sempre con me, che uso per riposare, per fermarmi e riflettere, come salvezza, quando le tempeste mi assalgono. A scolpire questo mio simbolo (l’ancora) è Aulo Grandoli detto il Pupo, che ringrazio di cuore. Quel luogo, quel quartiere, gli appartiene molto. Credo che questo lavoro sarà molto più bello tra qualche anno, quando il tempo lo avrà segnato. Un tributo alla figura dell’alabastraio, che da sempre influenza la mia vita e quella degli abitanti di Volterra.”

Aulo Grandoli “Il Pupo”

Gli alabastrai di Volterra si sono distinti storicamente per il loro spirito libero e antifascista, instancabili artigiani e artisti allo stesso tempo. “Il Pupo”, fermo oppositore del fascismo durante gli anni più duri del regime, definiva la Resistenza come “la speranza di un mondo migliore… un mondo dove ognuno veniva data la possibilità di emanciparsi, dove ognuno potesse avere un guadagno giusto in modo che tutti avessero la possibilità di vivere bene”.

Per saperne di più www.edfcrew.com