Tema

Fascismo

venerdì 17 Novembre 2023

Con le leggi razziali del 1938 l’antisemitismo fascista si è fatto Stato

I provvedimenti di novembre erano stati preceduti il 5 settembre dello stesso anno dai decreti sull’espulsione di studenti e insegnanti ebraici dalle scuole e università pubbliche. La guerra agli ebrei diventava cardine dell’assetto statuale. La svolta razzista era stata preparata con precise campagne culturali. Anche molti intellettuali cedettero al fascino della caccia all’ebreo. Le responsabilità politiche della Chiesa cattolica e gli episodi di solidarietà di preti e suore

mercoledì 15 Novembre 2023

In Spagna. Alla scoperta dei luoghi della lunga Resistenza antifranchista

Da Brescia a Barcellona e Madrid con l’Anpi sezione “Guido Picelli” visitando le gallerie sotterranee e i rifugi costruiti dalla popolazione della Repubblica durante la guerra civile e i resti delle prigioni dove sono stati rinchiusi, torturati e uccisi gli antifascisti. Dai bombardamenti di Hitler e Mussolini agli anni 70 e il filo nero con il terrorismo eversivo italiano. La nuova battaglia per non dimenticare

lunedì 13 Novembre 2023

I militari italiani che dissero No alla Repubblica fascista di Salò

Un convegno a Civitavecchia, promosso dal CeSiVa dell’Esercito in collaborazione con l’Anpi locale e l’Anei per ricordare i 700.000 soldati e ufficiali italiani catturati dai nazisti sui fronti di guerra e inviati nei campi di lavoro. Eroi che non vollero aderire alla Rsi e in 50.000 morirono di fame e malattia. La loro è stata una “seconda Resistenza, una Resistenza senza armi”

lunedì 6 Novembre 2023

Il Comandante “Sandro”, storia inedita di un partigiano ventenne

Era il nome di battaglia di Luciano Formica (1924-1987), nato a Spello (PG). Durante la Resistenza, giovanissimo, guidò in Umbria gruppi armati numerosi, fino a 150 uomini, tra cui anche un disertore tedesco. I suoi ricordi annotati in un taccuino sono rimasti per decine di anni in fondo a un cassetto. Ora sono diventati un libro curato dal giornalista Tiziano Bertini, postfazione di Fabio Bettoni, “Il 20 settembre presi la via della montagna.­ Diario della guerra partigiana del comandante Sandro”, edizioni Il Formichiere

sabato 4 Novembre 2023

“Raccontiamo ai bambini le brutture del fascismo”. Una “favola vera”

Intervista a Daniele Susini e Fulvia Alidori, autori di “Crapa Pelata e la Banda dei mille colori” (disegni di Aurora Cacciapuoti, Mondadori 2023, pp 56, €10,90). Dai 7 anni in su “perché già a quell’età sono capacissimi di apprendere e hanno tutte le doti per rielaborare quel periodo storico“. “Per educare alla democrazia e alla Costituzione, a stare insieme pur avendo idee diverse, facendo prevalere il noi sull’io”. In famiglia o a scuola per far loro conoscere cosa è stato il regime e il contributo della Resistenza nella conquista di un Paese più libero e giusto. Con un omaggio a Gianni Rodari

domenica 15 Ottobre 2023

Corpo Volontari per la Libertà. Una pagina di storia della Resistenza

Il CVL era il braccio militare del Comitato di Liberazione Nazionale e la sfilata nella città di Milano dopo la vittoria dell’insurrezione volle rappresentare, con gli esponenti del Comando generale in prima fila, il partigianato italiano arrivato alla vittoria e alla pace grazie, caso unico in Europa, all’unità politica di tutte le forze protagoniste della lotta di Liberazione dal nazifascismo

mercoledì 27 Settembre 2023

Boves, una carovana antifascista per la pace. Ottanta anni dopo l’eccidio

Il 19 settembre 1943, le SS si resero responsabili del massacro di 45 civili e dell’incendio del paese (una strage a cui ne seguirono altre). Domenica 24 settembre, la cittadina ha voluto ricordare quegli accadimenti, in migliaia, con tanti giovani e rappresentanti dei Comuni del territorio hanno dato vita a una marcia che, partendo da Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Peveragno e Chiusa Pesio, è arrivata nel luogo allora martoriato. La cronaca di una bella giornata di impegno e l’intervento del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo

giovedì 7 Settembre 2023

La Resistenza partì da Napoli. Le Quattro Giornate che fecero la storia

Ciro Raia, “Le Quattro Giornate di Napoli (quasi un diario)”, Guida Editori, 2023, pp 187, €15. La ricostruzione della rivolta popolare contro gli occupanti nazisti dopo l’armistizio. Una pagina di eroismo di un’intera città che riuscì a liberarsi prima dell’arrivo delle truppe alleate. Conoscere quei giorni gloriosi per vivere il presente: perché ciò che è stato è un esempio di responsabilità, e senso di appartenenza a un luogo e alla sua storia. A corredo-documento una galleria fotografica di scatti rari della Napoli bombardata

giovedì 7 Settembre 2023

Otto settembre 1943: l’ora delle scelte

Nelle settimane successive, in una “nazione allo sbando”, mentre già gli “unni meccanizzati” colpivano con stragi e rappresaglie civili e militari sbandati, non pochi dei quali meridionali, da una coraggiosa disobbedienza di massa nacque la Resistenza. Al Sud come al Nord, le energie migliori decisero di riappropriarsi del loro destino, di battersi per la rinascita del Paese contro gli invasori nazisti e i loro complici fascisti

mercoledì 6 Settembre 2023

Il fante Antonio e quei 4.169 No al nazifascismo dispersi in mare

Il caporale Antonio Virgilio Pilerio ha ventun anni ed è di stanza a Rodi, in Grecia, quando è preso prigioniero dai tedeschi e rinchiuso con centinaia di commilitoni (tra loro anche Alessandro Natta, futuro segretario del Pci) in un campo di internamento, per poi essere trasferito in Germania. Ma la nave dove viene imbarcato è travolta da una violenta tempesta e si sfracella contro gli scogli dell’isola di Patroklos. La storia di un giovane che si rifiutò di aderire alla repubblica sociale e della più grande tragedia avvenuta nel Mediterraneo in tempo di guerra

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 133 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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giovedì 28 Marzo 2024

Terlizzi e i suoi Martiri delle Fosse Ardeatine. Per un’Italia libera e unita

Nel Comune della Città Metropolitana di Bari, che ogni anno commemora il professor Gesmundo MdOVM, e don Pappagallo MdOMC e Giusto fra le Nazioni, per l’80° un lungo ciclo di iniziative e un corteo. Il presidente provinciale Anpi, Pasquale Martino: “Le vittime dell’Eccidio nazifascista rappresentano, dolorosamente e magnificamente, un Paese unito. Pugliesi e Piemontesi, Siciliani e Veneti, Sardi e Lombardi: ogni Regione contribuì a quel Martirio, quasi a sancire col proprio corale sacrificio il costituirsi della futura Repubblica, una e indivisibile”

lunedì 25 Marzo 2024

Fosse Ardeatine. Noi, nipoti dei 335, nei quartieri dove il boato dell’ignominia risuona ancora

Molti tra Caduti dell’Eccidio abitavano in zone popolari nella Roma di allora, come era Garbatella, poco distante dalle cave teatro della strage. I cittadini per l’80° rinnovano con più forza il patto resistente tra generazioni: laboratori nelle scuole e in calendario nelle prossime settimane tanti eventi e appuntamenti promossi con le associazioni, tra cui l’Anpi provinciale, e sostenuti dal Municipio. Si comincia il 26 marzo con un corteo tra i Lotti fino al Mausoleo sull’Ardeatina per dare il via alla nuova primavera antifascista

Gli unici muri che non dividono!

giovedì 14 Marzo 2024

L’assalto al treno in Valmozzola, pietra miliare della Resistenza

L’azione si svolse il 12 marzo 1944 sull’Appennino parmense, ma le conseguenze ebbero sviluppi fino in Lunigiana, dove si consumò la feroce rappresaglia nazifascista. Protagonisti furono partigiani spezzini, diversi per vicende personali e appartenenze politiche. E dalla Spezia vennero i massacratori, i militi della Xª Mas di Junio Valerio Borghese. Però nell’Appennino parmense a fianco di quei combattenti per la libertà c’erano i contadini, mentre in Lunigiana erano isolati e fu più facile colpirli. Nell’80°, una ricostruzione storica anche sulla base di testimonianze finora inedite

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