Profili Partigiani

mercoledì 28 Agosto 2024

Il mio nome di battaglia era “Mas”, sono entrato nella Resistenza da giovane operaio

L’anno dell’80° della Liberazione è appena cominciato. Per celebrarlo vi proporremo nuove storie e interviste sulla lotta partigiana, per capire quanto è costata la vittoria sul nazifascismo. Cominciamo da una testimonianza raccolta durante la Festa nazionale dell’Anpi a Bologna che vi abbiamo voluto riservare per l’anniversario degli ottant’anni. Questo è il racconto di Mario Neri (classe 1926), che diventò partigiano a 18 anni

martedì 5 Settembre 2023

La scelta di Furio: “coscienza di patriota, sentimento dell’onor militare e ribellione all’arbitrio nazifascista”

“La via della libertà. Storia di un ufficiale che divenne partigiano”, Terre di Mezzo editore, Milano, 2022, pp 250, € 14. Le memorie fin dalla battaglia per la difesa di Roma in un diario che l’autore (già collaboratore di Patria) ha consegnato all’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano poco prima di morire nel 2020 (Premio Saverio Tutino nel 2021). A tre anni dalla scomparsa una versione arricchita da un’appendice bibliografica e fotografica con un obiettivo preciso: lasciare traccia di quello che è stato affinché non avvenga più

mercoledì 26 Aprile 2023

Un partigiano sempre

Palmiro Gonzato, “Una vita dalla parte giusta”, a cura di Aharon Quincoces, disegni di Marina Reissner, Impremix edizioni, 2023, pp 272, € 16,00. Le memorie che diventano racconto di storia. Quelle di un uomo che ha cominciato a combattere il fascismo all’età di 17 anni e ha continuato a vivere nel segno dei valori della Resistenza. Ora ne ha 97

venerdì 18 Giugno 2021

Genova, il partigiano Buranello ora è ingegnere

Giotto, ex compagno del capo dei Gap fucilato nel 1944: “Il suo esempio un tesoro”. Il rettore Delfino: “Lezione di vita alla comunità tutta: la tensione dell’uomo verso l’ideale della libertà”. Bisca, presidente provinciale Anpi, ricorda la madre del ragazzo e in programma festeggiamenti con gli associati di Venezia

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 156 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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