Librarsi

sabato 25 Gennaio 2025

E se succedesse un ’68?

Le speranze dal respiro globale dell’anno della contestazione studentesca e operaia nella raccolta di saggi di illustri storici e filosofi curata da Giorgio Pagano “Tra utopia e realismo. Appunti sul Sessantotto” (Edizioni ETS, pp 184). La richiesta di un cambiamento di civiltà nel segno della fratellanza, un movimento che scoprì la politica, dette voce a mondi fino ad allora rimasti in silenzio, una “rivolta morale” antisistema e antiautoritaria contro il potere, il comando, il denaro, la spersonalizzazione. In nome della creatività, della dignità e dell’autonomia della persona. Scritti di Giorgio Pagano, Marcello Flores, Luisa Passerini, Chiara Dogliotti, Giovanni Gozzini, Alessandro Santagata, Alfonso Maurizio Iacono, Massimo Cappitti, Luca Basile, Marcello Montanari, Guido Viale

mercoledì 15 Gennaio 2025

1985, quando la neve coprì un Paese che cambiava pelle

Intervista a Pasquale Palmieri e Arnaldo Greco, autori del volume “La nevicata del secolo” (Il Mulino, pp 248, 2024), colto e divertente saggio di storia contemporanea e nello stesso tempo studio sociologico attorno a uno dei più grandi cambiamenti (non climatici) della cultura e della società. Partendo dal ricordo di quell’evento straordinario le pagine del libro ci portano in una dimensione più ampia e disegnano il ritratto di una Italia in trasformazione. Dalle lotte politiche si scivolava velocemente verso nuovi moduli edonisti e individualistici

sabato 11 Gennaio 2025

Combattendo con “i piccoli maestri”

Roberto Pellizzaro – Luigi Poletto, “Mi sento che muoio oggi. Viaggio nella Resistenza vicentina”, Ronzani Editore, Vicenza 2024. Testimonianze inedite e nuovi tasselli per una storia gloriosa ancora da scoprire nonostante vide tra i protagonisti anche Luigi Meneghello e molti dei personaggi raccontati nel suo libro. L’esperienza di formazioni differenti per credo politico ma unite nella lotta di un territorio che pagò un prezzo altissimo alla guerra di Liberazione: 2.607 morti tra il 1944 e 1945

giovedì 2 Gennaio 2025

Trieste e il fascismo di confine nel nuovo romanzo di Marco Balzano

È da poco uscito per Einaudi l’ultimo lavoro di uno tra gli scrittori più apprezzati oggi in Italia. Racconta una vicenda complessa, su cui si misura troppo spesso l’uso politico della storia, e lo fa attraverso un personaggio che il male lo ha compiuto, cercando di capire quale umanità resti in lui. Abbiamo intervistato l’autore, attento e sensibile osservatore di fatti che trasfonde e ci consegna poi nelle sue opere “civili” con uno stile avvincente e inconfondibile: “Il confine orientale è secondo me una delle pagine più silenziate e maltrattate, su cui si esercita una propaganda politica a volte becera e quasi sempre poco informata. Credo che la letteratura possa fare la propria parte nel presentare le cose in maniera più chiara”

domenica 29 Dicembre 2024

Quel lungo biennio rosso in Maremma

Il libro di Alberto Prunetti “Troncamacchioni. Novella nera con fatti di sangue” (Feltrinelli 2024, pp 160, €16) è il racconto storico dei fatti accaduti a Tatti, piccolo paese del territorio grossetano, in un’Italia che stava scivolando nella notte nera del fascismo. Le gesta sottratte all’oblio, e alle grigie schede del casellario giudiziario, di persone di popolo, diseredati analfabeti che pure sapevano recitare i canti della Divina Commedia e dell’Ariosto, capaci di far cantare L’Internazionale anche a un coro di bambini della parrocchia, e che continueranno a opporsi al regime. Perché sono gli ultimi che fanno la Storia e la lotta contro le ingiustizie non è ancora finita

venerdì 27 Dicembre 2024

Adelmo Cervi: “Avrei preferito mio padre vivo, piuttosto che mito”

“I miei sette padri”, la vicenda della famiglia di Gattatico e dei 7 fratelli fucilati dai fascisti nel racconto del figlio di Aldo. In memoria di un sacrificio che non dovrà essere mai dimenticato: “Senza di te, senza di voi, senza i partigiani saremmo andati in giro a testa bassa per la vergogna. Invece ancora oggi andiamo in giro a testa alta. Grazie a te, grazie a voi, grazie ai partigiani”

lunedì 23 Dicembre 2024

La memoria di pietra delle streghe. Viaggio in Italia

Il libro di Marina Montesano “Andare per i luoghi della stregoneria” (Bologna, Il Mulino, pp 157, €14) segue le cacce inquisitoriali della furia superstiziosa del maschio a partire dall’antica Roma fino alle soglie dell’età contemporanea. Tra città e borghi, storia e leggenda, processi e roghi, ricostruisce una mappa del canovaccio patriarcale di controllo e annientamento della diversità femminile. Perché come ostracizzare e reprimere certa cultura popolare, se ritenuta sovvertitrice dell’ordine sociale e politico? Rivestendo di connotazioni diaboliche lo scomodo sapere delle donne

venerdì 13 Dicembre 2024

Sotto le bombe e contro i nazifascisti. In ricordo della Resistenza nelle Marche

Ruggero Giacomini nel libro “Vite spezzate” (Affinità Elettive, 2024) ricostruisce gli anni della Seconda guerra mondiale nella regione dal punto di vista dei civili, stretti tra l’occupazione e le violenze nazifasciste e i pesanti e numerosi bombardamenti angloamericani. Ma in un territorio dove il movimento clandestino antifascista era attivo da tempo, dopo l’armistizio la risposta fu immediata ed eroica. Da lì provenne tra il 5% e il 6% del movimento nazionale partigiano, più del doppio della media italiana. Cosa accomunava soldati e abitanti con biografie ed esperienze diverse, cosa motivò tanti sacrifici? Il rifiuto della ideologia bellicista del regime, sostiene lo storico, documentando come e perché sia stato uno degli aspetti più sentiti della lotta di Liberazione

martedì 10 Dicembre 2024

Primo Levi e le mille sfumature della “zona grigia”

Sergio Luzzatto, al secondo libro sul grande scrittore, con “Primo Levi e i suoi compagni”, Donzelli 2024, si affida all’indagine storica per andare alla ricerca dei sopravvissuti che avevano condiviso con lui l’indicibile esperienza dei campi di sterminio. Le storie degli uomini del Kommando 98 con cui lavorava a Buna-Monowitz, ma anche di altri deportati incrociati nell’inferno di Auschwitz, per cercare di scoprire ciò che ne è stato di loro

domenica 8 Dicembre 2024

I libri? Si bruciano. Quell’odio nazista contro la cultura

Un filo rosso lega un’opera letteraria e una teatrale: “Bebelplatz, la notte dei libri bruciati”, di Fabio Stassi, Sellerio editore, Palermo 2024, e “Mein Kampf”, spettacolo di Stefano Massini, produzione Piccolo Teatro di Milano, Teatro d’Europa e Teatro Stabile di Bolzano, 2024. La ricerca di Stassi è un viaggio di chilometri e di pensiero nei luoghi, le circostanze, le corrispondenze intorno ai roghi con cui il regime hitleriano mise all’indice anche scrittori italiani per affermare un dominio basato sulla violenza e la morte

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 155 Anno

Leggi il numero 155

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora