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venerdì 27 Dicembre 2024

Adelmo Cervi: “Avrei preferito mio padre vivo, piuttosto che mito”

“I miei sette padri”, la vicenda della famiglia di Gattatico e dei 7 fratelli fucilati dai fascisti nel racconto del figlio di Aldo. In memoria di un sacrificio che non dovrà essere mai dimenticato: “Senza di te, senza di voi, senza i partigiani saremmo andati in giro a testa bassa per la vergogna. Invece ancora oggi andiamo in giro a testa alta. Grazie a te, grazie a voi, grazie ai partigiani”

lunedì 23 Dicembre 2024

La memoria di pietra delle streghe. Viaggio in Italia

Il libro di Marina Montesano “Andare per i luoghi della stregoneria” (Bologna, Il Mulino, pp 157, €14) segue le cacce inquisitoriali della furia superstiziosa del maschio a partire dall’antica Roma fino alle soglie dell’età contemporanea. Tra città e borghi, storia e leggenda, processi e roghi, ricostruisce una mappa del canovaccio patriarcale di controllo e annientamento della diversità femminile. Perché come ostracizzare e reprimere certa cultura popolare, se ritenuta sovvertitrice dell’ordine sociale e politico? Rivestendo di connotazioni diaboliche lo scomodo sapere delle donne

venerdì 13 Dicembre 2024

Sotto le bombe e contro i nazifascisti. In ricordo della Resistenza nelle Marche

Ruggero Giacomini nel libro “Vite spezzate” (Affinità Elettive, 2024) ricostruisce gli anni della Seconda guerra mondiale nella regione dal punto di vista dei civili, stretti tra l’occupazione e le violenze nazifasciste e i pesanti e numerosi bombardamenti angloamericani. Ma in un territorio dove il movimento clandestino antifascista era attivo da tempo, dopo l’armistizio la risposta fu immediata ed eroica. Da lì provenne tra il 5% e il 6% del movimento nazionale partigiano, più del doppio della media italiana. Cosa accomunava soldati e abitanti con biografie ed esperienze diverse, cosa motivò tanti sacrifici? Il rifiuto della ideologia bellicista del regime, sostiene lo storico, documentando come e perché sia stato uno degli aspetti più sentiti della lotta di Liberazione

martedì 10 Dicembre 2024

Primo Levi e le mille sfumature della “zona grigia”

Sergio Luzzatto, al secondo libro sul grande scrittore, con “Primo Levi e i suoi compagni”, Donzelli 2024, si affida all’indagine storica per andare alla ricerca dei sopravvissuti che avevano condiviso con lui l’indicibile esperienza dei campi di sterminio. Le storie degli uomini del Kommando 98 con cui lavorava a Buna-Monowitz, ma anche di altri deportati incrociati nell’inferno di Auschwitz, per cercare di scoprire ciò che ne è stato di loro

domenica 8 Dicembre 2024

I libri? Si bruciano. Quell’odio nazista contro la cultura

Un filo rosso lega un’opera letteraria e una teatrale: “Bebelplatz, la notte dei libri bruciati”, di Fabio Stassi, Sellerio editore, Palermo 2024, e “Mein Kampf”, spettacolo di Stefano Massini, produzione Piccolo Teatro di Milano, Teatro d’Europa e Teatro Stabile di Bolzano, 2024. La ricerca di Stassi è un viaggio di chilometri e di pensiero nei luoghi, le circostanze, le corrispondenze intorno ai roghi con cui il regime hitleriano mise all’indice anche scrittori italiani per affermare un dominio basato sulla violenza e la morte

venerdì 6 Dicembre 2024

La memoria è un piatto non apparecchiato a tavola. Storia di Settimia Spizzichino

È l’unica donna sopravvissuta alla razzia degli ebrei romani del 16 ottobre 1943. Il racconto nel libro “C’era ‘n ber sole. Storia di Settimia Spizzichino, sopravvissuta ad Auschwitz”, di Ilaria Patamia, edizioni People, 2024, pp 102 € 10,00, a cura di Amalia Perfetti, che firma anche la prefazione. La postfazione è di Aldo Pavia. Illustrazione di copertina di Giulia D’Ottavi. Dal testo – due monologhi che si intrecciano della protagonista e della sorella Gentile, scampata al rastrellamento – scritto tutto in romanesco ma corredato di un piccolo glossario, è tratto anche uno spettacolo teatrale

venerdì 22 Novembre 2024

La rivincita degli invisibili. Senza di loro non può esistere narrazione pubblica del passato

Carlo Greppi, “storie che non fanno la Storia”, Laterza 2024. In questo ultimo lavoro lo storico si interroga e indaga sulle nuove fonti necessarie oggi a una disciplina connotata da un forte “portato civile”. Ciò impone nella professione un atteggiamento da investigatore per scoprire e sondare ogni pista, una scelta continua tra fatti e documenti e l’inclusione di vicende di una parte di umanità finora rimasta sottotraccia. Nel libro si spazia da Carlo Ginzburg all’operaio-scrittore Vincenzo Rabito, da Eric J. Hobsbawm a Alain Corbin, fino al muratore semianalfabeta Lorenzo Perrone che salvò la vita a Primo Levi (tolto dall’abisso dell’oblio proprio da una ricerca di Greppi, in libreria sempre per i tipi di Laterza). Un filone di indagine che ha radici lontane nella scuola di Le Goff

venerdì 8 Novembre 2024

Acca Larenzia e gli anticorpi antifascisti in un romanzo coraggioso, che racconta verità

Un incontro per presentare il bel libro di Valentina Mira “Dalla stessa parte mi troverai”, edito da Sem Libri e rientrato nella dozzina del Premio Strega 2024, e tornare con una storia d’amore e di politica a una tragedia rimossa. Insieme all’autrice e alla moglie di Mario Scrocca, militante di sinistra ingiustamente accusato del doppio omicidio nove anni dopo i fatti, che innocente morì suicida in carcere. E mentre leggi quelle pagine quasi a scapicollo senza riuscire a smettere pensi che inquadri esattamente il problema quando trovi scritto: “se la verità la sapessero tutti, il vittimismo a braccio teso sembrerebbe ancora più ridicolo e fuori luogo di quello che è”

venerdì 1 Novembre 2024

Solitudine, coraggio e oblio: le gloriose gesta dei Gap padovani

Intervista ad Alessando Naccarato, autore di “Storie di eroi dimenticati. I Gruppi di Azione Patriottica a Padova, Il prato, 2024. Il racconto di giovani votati alla causa comunista, dotati di grande forza d’animo e spirito di abnegazione, che portarono la guerriglia partigiana nelle città, rendendo insidioso il covo solitamente più sicuro di nazisti e fascisti. Nei venti mesi della Resistenza dovettero sacrificare relazioni familiari e d’amicizia alla clandestinità, uccidere a sangue freddo e subire indicibili torture, ma alla fine della guerra saranno criminalizzati. Padova fu una delle città (con Roma, Milano, Torino) in cui le loro azioni ebbero maggiore rilievo e importanza

mercoledì 30 Ottobre 2024

Roma, 30 ottobre 1922. I martiri della strage fascista di San Lorenzo seppelliti e cancellati

Gabriele Polo, “Assalto a San Lorenzo, la prima strage del fascismo al potere” (Saggine Donzelli, 2024, pp 109, 16 euro), con introduzione di Giovanni De Luna e testo finale di Edith Bruck sul “Dovere della memoria”. Mentre Mussolini stava per ricevere l’incarico, nel quartiere capitolino si consumò una durissima battaglia tra gli antifascisti e le squadracce sostenute dall’esercito. Dopo un secolo non esiste neppure una targa ricordo. Mentre i caduti antifascisti sono sottoterra nelle fosse comuni al Verano, ai fascisti morti per la “rivoluzione” di 102 anni fa è dedicato un mausoleo, oggi punto di riferimento dell’ultradestra

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Il ruolo del giornalismo nella formazione di una coscienza democratica tra guerre e narrazione pilotata dal potere. Se ne è parlato durante un seminario promosso dall’Anpi di Cagliari insieme all’Università con giornalisti e studiosi che si sono confrontati sul tema strategico del racconto della realtà. Titolo dell’iniziativa: “Informazione e libertà di stampa. Patria Indipendente, l’esperienza di un periodico nell’associazionismo democratico”. Per essere antifascisti in questo nostro tempo. E intanto sono già 247 i cronisti uccisi a Gaza

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