La nostra voce ancora più forte: è questo grido del manifesto realizzato dal Coordinamento nazionale donne Anpi su cui campeggia un’opera dell’artista curda Zehra Doğan, incarcerata dal governo turco con l’accusa di propaganda e organizzazione terroristica per aver raffigurato i bombardamenti e le violenze perpetrate dal regime di Erdoğan. I suoi quadri, realizzati durante la detenzione con materiali di fortuna, raccontano il dramma della pena, ma inviano al tempo stesso messaggi di determinazione e impegno continuo.

E dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dare voce alle vittime di violenza e maltrattamenti è il comune denominatore delle iniziative che le donne Anpi, non solo oggi bensì fino a domenica, organizzano in ogni territorio del nostro Paese. Insieme ad amministrazioni territoriali, organizzazioni sindacali e il mondo dell’associazionismo, calzando le ormai celebri scarpe rosse, simbolo della lotta alla violenza di genere, si percorre la penisola, dai piccoli centri alle grandi città, con manifestazioni pensate

Qualche esempio? Oggi l’auditorium di Cropani (CZ) ospita, a partire dalle 9.30, Ma sono mille petali rossi, un incontro voluto da numerose associazioni e realtà impegnate nel sociale, capofila l’Anpi “Savina Bozzano”, con il patrocinio del Comune. Si affronta il tema sotto molteplici aspetti: da quello psicologico a quello legale, passando per l’ambito lavorativo, sindacale, letterario e sportivo, con interventi di esperti di ciascun settore e intermezzi musicali.

E stamattina flash mob a Firenze, in piazza Ss. Annunziata: un dress code nero per simboleggiare i lutti – nel 2021 una donna è stata uccisa ogni tre giorni – e dire no alla violenza di genere.

Nelle stesse ore, ad Ascoli Piceno l’iniziativa nella pinacoteca civica Femminile. Singolare. Plurale. racconta la donna attraverso la memoria collettiva che dalla Resistenza giunge alla lotta contro la violenza di genere. All’evento realizzato dalla locale Anpi in collaborazione con Spi-Cgil interverranno il veterano centenario Harry Shindler, oltre a rappresentanti sindacali, dei partigiani, delle istituzioni e della fitta rete associazionistica.

Le donne dell’Anpi provinciale di Foggia hanno organizzano due incontri, il primo alle ore 9.30 alla “Panchina rossa” di Via Martiri di via Fani, l’altro alle ore 10.00, in collaborazione con docenti e studenti nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Notarangelo-Rosati, si esibiranno artisti e performers foggiani, quali l’attrice Mariangela Conte, con un monologo teatrale contro la violenza sulle donne; Nicole Piemontese, Elisabetta Campanella, Graziana Cifarelli, Vincenzo Ficarelli del Teatro dei Limoni; il reader Claudio Mione leggerà alcuni brani dal libro Ferite a Morte di Serena Dandini; Paola de Martino e Marco Mancini si esibiranno con il loro sax.

Anpi e istituzioni a Cinisello Balsamo (MI), celebrano il legame tra donne, storia dell’arte e diritti attraverso l’inaugurazione di tre opere realizzate da Camelia Rostom, Liliana Fumagalli ed Edoardo Piccoli, voci eterogenee per stile ed età, nel panorama artistico, ma accomunate dalla sensibilità sul tema.

A Perugia le donne Anpi con lo Spi-Cgil hanno puntato sulla toponomastica femminile, molto penalizzata in ogni angolo del Paese. Educare alla parità di genere le nuove generazioni passa anche per i nomi di strade e piazze per ricordare le moltissime donne che hanno contribuito alla storia italiana e in tutti i campi del sapere. Perché è semplicemente una questione di democrazia e Il contributo della donne: libertà, democrazia, diritti sarà alle 11 al centro di un incontro tra studenti dell’It Franchetti-Salviani e la docente dell’università di Perugia, Francesca Guiducci, e la responsabile dell’Archivio nazionale Cgil, Ilaria Romeo.

Vado Ligure, in provincia di Savona, dalle 16 di oggi si prepara ad accogliere Partigiane sempre, l’iniziativa della locale sezione dei partigiani con il patrocinio del Comune, realizzata grazie al supporto delle associazioni del territorio. Un flash mob in cui i partecipanti sono invitati a indossare un capo d’abbigliamento rosso precede l’evento in cui si alterneranno esperienze, racconti, testimonianze e letture.

Una giornata che tinge di rosso anche Cologno Monzese (MI) dove la locale associazione dei partigiani e la Casa delle donne focalizzerà l’attenzione sulla violenza di genere con un flash mob in piazza Castello, dove è installata una panchina rossa, simbolo universale delle vittime di femminicidio.

A Siena per Donne mie, narrare la violenza patriarcale ci si ritroverà alle ore 17,30 nel circolo Arci Due Ponti in via Aretina. A riprova di come le donne siano capaci di fare rete è l’elenco di associazioni che hanno promosso l’incontro, storiche e più recenti, portatrici tutte di esperienze femministe sia storiche sia nate nel nuovo millennio.

Questa sera a Cussignacco, provincia di Udine, Se non ora quando? Udine, Odv, e la locale Anpi, con il patrocinio della Commissione per le pari opportunità del Comune di Udine, hanno scelto di declinare il tema attraverso lo spettacolo teatrale L’uovo del cuculo – Stupri di guerra: una lunga e drammatica storia ancora attuale. Un lavoro di Carlo Tolazzi con Marianna Fernetich e Federico Scridel, che coniuga arte e ricerca storica, raccontando la tragica esperienza delle donne friulane, stuprate dai militi austro-tedeschi a seguito della disfatta di Caporetto e dell’invasione di quei territori. Un momento di riflessione sulla condizione della donna, vittima di una triplice violenza – fisica, morale, per essere considerate fonte di disonore per la famiglia, e psicologica, costretta a liberarsi del “frutto della colpa” – e sull’abominio degli stupri di guerra, giudicati crimini contro l’umanità dalla corte penale internazionale dell’Aja solo nel 2001.

Per la sera del 25 novembre anche la sezione Anpi di San Giovanni Rotondo, provincia di Foggia, si è mobilitata promuovendo un flash mob con il gruppo volontari di Emergency . L’appuntamento è per le ore 20 alla Panchina rossa in piazza san Giovanni Bosco. Il motto è “Resistenza sempre!”. Le adesioni hanno dato voce a un grande impegno nel territorio: Legambiente, Cgil, Cisl, Acli, Cav Telefono Donna, Polisportiva Eppe Merla, Misericordia, BibliOn, il circolo Italia-Cuba, Partito democratico, Rifondazione comunista.

Molto impegnato nella ricorrenza internazionale contro la violenza sulle donne anche il territorio metropolitano  di Roma: a Bracciano oggi pomeriggio l’Anpi “A. Quintiliani” insieme all’Anpi di Anguillara Sabazia, la onlus “donne Pandora”, la Rete degli studenti medi di Bracciano e Gasp, associazione antifascista aps, presenta in piazza IV novembre Voci contro la violenza – Fai sentire la tua voce, un’iniziativa per sensibilizzare le nuove generazioni sul rispetto verso gli altri e sulla consapevolezza dei propri diritti.

A Roma, nel quartiere Centocelle, nel pomeriggio di oggi si terrà la presentazione del libro Femminicidio – Storie di vittime e di assassini. L’autrice, Rossana Gabrieli, dialogherà Caterina Busetta del direttivo dell’Anpi “Giordano Sangalli”, lasciando spazio agli interventi delle istituzioni, rappresentate dal presidente del V Municipio, Mauro Caliste, e dei resistenti capitolini, con Marina Pierlorenzi, vicepresidente dell’Anpi provinciale.

Altri due eventi da segnalare nel territorio cittadino: oggi pomeriggio, nel quartiere Statuario, la sezione Anpi “Fadda Morettini” racconta la grandezza e la forza femminile attraverso una figura emblematica: Alda Merini, una donna di coraggio vedrà alternarsi letture e riflessioni.

Nel pomeriggio di sabato a Zagarolo, sempre nella provincia romana, si terrà a palazzo Rospigliosi Ferite a morte – Parole contro la violenza, incontro organizzato dalla sezione Anpi “Antonio Fabrini” con il centro antiviolenza “Maria Manciocco”, “Difficile” libreria, grazie al patrocinio del Comune. A seguire, lo spettacolo teatrale Dee – parole contro la violenza sulle donne, un accorato racconto scritto, interpretato e diretto da Elena Ruzza, con musiche di Matteo Cantamessa.

Sempre sabato 27 novembre ad Ancona la sezione Anpi “Gino Tommasi” nell’iniziativa pubblica Voce di donna in piazza Roma proporrà le testimonianze di quattro vittime di violenza, un atto coraggioso affinché altre donne acquisiscano consapevolezza. L’appuntamento è alle ore 15,30 in piazza Roma al gazebo allestito dalla Croce Rossa, realizzato con un materiale che vuol essere a sua volta testimonianza: coperte rosse realizzate con un simbolico filo di lana per unire tutte le donne, al di là di ogni appartenenza nazionale, che subiscono sopraffazione e violenza.

Alle 21 nel territorio di Perugia la sezione Anpi “Brigata Leone Torgiano” dedicherà al fondamentale contributo delle donne alla lotta di Liberazione con un’iniziativa dal titolo “Resistenza come azione delle donne di ieri e di oggi”. Anche in questo caso la rete democratica ha messo insieme associazioni e istituzioni: interverranno Lucia Maddoli, consigliera comunale di Perugia; il docente dell’università di Perugia Mauro Volpi; Alessandra Moreschini, co-referente Libera Umbria; Wanda Scarpelli della Cgil; parteciperà anche Furio Benigni della sezione Anpi Pietralunga; Alice Leombruni del coordinamento Giovani comuniste di Perugia. A coordinare il convegno sarà la presidente della sezione Anpi ospite, Tiziana Tomassini.

Un programma articolato, quello di Bagnacavallo (RA), già iniziato lo scorso 21 novembre, con la rappresentazione teatrale Martina e le altre e la collocazione della “scatola dei pensieri” sulla panchina rossa nel portico del Comune, e che si concluderà domenica. Questa sera la “Camminata in rosso”, promossa dal coordinamento degli assessorati alle Pari opportunità, in contemporanea nei Comuni dell’Unione della Bassa Romagna, in collaborazione con l’associazione musicale Doremi, il gruppo di lettura della biblioteca Taroni, Spi-Cgil e Anpi, tingerà le vie del centro storico del colore del sangue delle vittime. Si arriverà poi a Palazzo Vecchio con la proiezione del film Diamante nero, per poi illuminare di rosso la Fanciulla con le trecce, la scultura di Venanzo Crocetti posta in piazza della Libertà. Sabato pomeriggio sarà la volta di Lo sport contro la violenza sulle donne, manifestazione organizzata da Fulgur pallavolo asd e Spi-Cgil, per offrire nuovi spunti di riflessione su un tema, quello della violenza di genere, che si riverbera in modi spesso subdoli e apparentemente invisibili.

Anche il neonato coordinamento donne Anpi del comitato provinciale di Grosseto ha avviato le iniziative in anticipo, il 23 novembre, con l’evento online Donne Libere, Sempre coniugando divulgazione e formazione sulla violenza di genere che pandemia e crisi economica hanno aggravato. Le antifasciste maremmane hanno coinvolto le massime istituzioni regionali e i rappresentanti di quelle nazionali sul territorio: il prefetto Paola Berardino e l’assessore all’Istruzione e alle Pari opportunità della Regione Toscana, Alessandra Nardini, che hanno voluto portare un saluto. A intervenire Luciana Castellina, presidente onoraria nazionale dell’Arci; Sabrina Gaglianone, presidentessa dell’associazione antiviolenza Olympia de Gouges e la scrittrice e attivista orbetellana Costanza Ghezzi. Le conclusioni sono state affidate ad Antonella Coppi, referente del coordinamento donne e vicepresidente provinciale. L’incontro è stato trasmesso in diretta Facebook e Youtube e resterà sui social a disposizione di chi vorrà rivederlo.

Venerdì 26 novembre a Potenza, il Coordinamento donne Anpi Basilicata e Insieme onlus, con il suo gruppo musicale I tamburi dei briganti, organizzano Libere sempre – storie di ordinaria rEsistenza. Un incontro coordinato da Antonella Giosa, degli eredi dei partigiani lucani, e che vedrà l’alternanza di voci ed esperienze associazionistiche, tra cui Telefono Donna, Libera Basilicata, Rete degli studenti medi e Unione degli studenti, supportati dallo psicoterapeuta Fabio Stefanelli e un funzionario della Questura di Potenza, figure professionali che ogni giorno toccano con mano un problema drammatico e radicato.

Si arriva al 27 novembre con le iniziative di Brindisi, che alle 18 organizza un sit-in su corso Umberto per sensibilizzare sul dramma della violenza di genere e su quello delle “vittime vive”, i figli diventati orfani a causa di femminicidio. Una mobilitazione collettiva che non conosce confini e intende dimostrare vicinanza a tutte le donne che, dall’Afghanistan alla Polonia, dagli Stati Uniti al Sud America, lottano quotidianamente per emanciparsi dal sistema patriarcale. Il Coordinamento donne Anpi, l’associazione Io donna, Non una di meno, il Coordinamento donne Spi, Auser e l’associazione Fr/azione Tuturano si uniscono nel dire basta alla violenza sulle donne e di genere e alla cultura dello stupro, invitando i partecipanti a indossare un capo o un accessorio fucsia, simbolo della lotta femminista e trans-femminista.

E sabato pomeriggio saranno gli uomini a calzare le scarpette rosse. Accadrà a Udine per una camminata cittadina. L’appuntamento è alle 15,30 per arrivare in un percorso di un’ora a piazza Sempione, dove interverrà l’avvocata Andreina Baruffini Gardini. Un’iniziativa promossa da Anpi con Se non ora quando e la commissione Pari opportunità del Comune.

A Milano, sempre sabato pomeriggio, in piazza Belgioioso ospita Invisibili – Ci vogliono così, ma noi ci mettiamo la faccia, organizzato da I sentinelli, Cgil Milano, Cgil Lombardia, Acet – Associazione per la cultura e l’etica transgenere e il comitato provinciale Anpi Milano, mentre conclude il lungo fine settimana l’iniziativa di Novara, organizzata dalle locali Anpi e Spi-Cgil, insieme al mondo dell’associazionismo e della politica e fissata per le 11 in piazza delle Erbe.

Domenica 28 chiuderà la quattro giorni dedicata dalle donne Anpi al contrasto alla violenza di genere anche ad Ancona. La mattina, alle 8,45, il Comitato provinciale della città marchigiana con la sezione Anpi del Comune di Tre castelli promuove #Non chiudere gli occhi, una camminata contro la violenza di genere, con percorso di sei chilometri su strade secondarie e di campagna che partirà dal Cortile del Museo Nori De Nobili (Ripe) fino alla moderna Agorà a Corinaldo. Durante l’escursione all’insegna dell’impegno si faranno tappe e soste per ascoltare testimonianze, letture e riflettere insieme. I partecipanti dovranno indossare un simbolico indumento rosso ed è d’obbligo la prenotazione. Ovviamente nel rispetto delle norme anticovid sarà necessario avere con sé il green pass. Anche questa iniziativa vede la presenza delle istituzioni con il patrocinio dei Comuni di Corinaldo e di Tre Castelli, realizzata in collaborazione con Onda, osservatorio sulla salute della donna e di genere; Dalla parte delle donne, un’associazione che grazie a volontarie ha aperto uno sportello antiviolenza a Senigallia; Movimento donne contro i fascismi; l’associazione Generazioni, storie, Orizzonti e Donne&Giustizia, centro antiviolenza della provincia di Ancona.

Come dimostra il fitto calendario che da oggi a domenica interesserà la penisola da nord a sud, le attività Anpi sui territori non rinunciano a decodificare i complessi e drammatici eventi di cronaca alla luce di ciò che la storia ci ha consegnato per ribadire l’indissolubile ponte tra ieri e domani. Con uno sguardo rivolto al futuro, all’educazione delle nuove generazioni, e i piedi ben saldi nella memoria attiva delle esperienze resistenziali e belliche, le iniziative sono tutte orientate a sensibilizzare sulla violenza di genere partendo dalle sue radici, affrontando la sfaccettata condizione femminile e analizzando la subalternità psicologica ed economica a cui, da troppo tempo, le donne sono costrette.