Nell’aula Magna dell’istituto Mantegna, si è tenuto il convegno annuale della Commissione scuola Anpi “Dolores Abbiati” di Brescia, dal titolo Resistenza e Resistenze al femminile. Anche quest’anno il convegno ha mantenuto la sua impostazione di percorso costruito con allieve e allievi e insegnanti; la finalità individuata è stata illuminare l’universo femminile contemporaneo che vede le donne ancora oggi resistere, in varia forma e in vari luoghi, per il riconoscimento della parità dei diritti, rievocando l’operato delle donne nel passato, antico e recente.
Le studentesse e gli studenti degli istituti secondari di secondo grado di Brescia che hanno accolto la proposta della Commissione hanno presentato approfondimenti, cui hanno fatto seguito gli interventi di relatori esperti, che quest’anno sono stati individuati nel dottor Achille Orsenigo, psicosociologo, e nella professoressa Valeria Palumbo, storica delle donne. La presenza del dottor Orsenigo è stata determinata da una novità: l’indagine sociologica, svolta dalla classe dell’istituto De Andrè sulla disparità di genere, che ha richiesto la supervisione metodologica dello psicosociologo.
I lavori proposti dagli studenti hanno pienamente interpretato il focus tematico: hanno illustrato figure femminili protagoniste della Resistenza, rompendo lo stereotipo della donna supporto all’operato maschile. Partendo dall’antichità, hanno presentato figure femminili vittime di un contesto culturale patriarcale; hanno illustrato forme di resistenza contemporanea, rimarcando, attraverso dati ed esperienze, alcuni aspetti, ancora dolenti, della condizione femminile in Italia e nel mondo.
La mattinata, densa e ricca di partecipazione, ha visto il presidente della Commissione, Mario Maviglia, dare l’avvio ai lavori, offrendo la parola ai rappresentanti delle Istituzioni, partner del convegno, che nei loro saluti hanno sottolineato l’importanza del tema trattato, ringraziando insegnanti, allieve e allievi per la sensibilità dimostrata: Monica Rovetta (Fiamme Verdi), Agide Gelatti (Aned Brescia), Rolando Anni (Casa della Memoria di Brescia), Lucio Pedroni (Presidente Anpi provinciale di Brescia), Anna Frattini (Assessora del Comune di Brescia).
Ha aperto il convegno la classe classe 4ᵃ A del liceo linguistico Leonardo, guidata dalla professoressa Maria Tabaglio, che ha affrontato il tema delle donne nella Resistenza in Germania, dando conto, attraverso il video “Magnifiche ribelli: le donne contro il nazismo”, delle condizioni di vita femminili sotto la dittatura ed evidenziando il ruolo di Sophie Scholl e del gruppo “Rosa Bianca” nella Resistenza tedesca.
Il gruppo “I giovani e la memoria” del Liceo classico Arnaldo, guidato dal professor Paolo Poli e dalla professoressa Caterina Manti, con il lavoro “Invictae”, Riscrivere il futuro con le armi della forza e del coraggio” ha presentato un percorso documentale e narrativo che, partendo dal ruolo delle donne nella Resistenza del Bresciano e giungendo fino ai nostri giorni, ha analizzato il contributo femminile anche in ambito legislativo, sul piano nazionale, soffermandosi sulla figura di Tina Anselmi, e su quello internazionale, con un’intervista ad Anahita Nassir, politologa iraniana.
Con l’intervento della classe 4ᵃ F dell’IC Abba-Ballini, guidata dalla professoressa Lucia Luscia, l’attenzione si è spostata sulla contemporaneità. Gli studenti hanno fatto parlare i numeri: grazie ad un’accurata analisi tecnico-economica, hanno illustrato l’andamento dell’occupazione femminile in Italia nel quinquennio 2018-2022, denunciando come la situazione sia ancora tutt’altro che rispondente alla parità dichiarata nella nostra Costituzione. Hanno anche, a conclusione, posto all’attenzione del pubblico delle proposte per favorire una realizzazione sostanziale della parità di genere.
Hanno, quindi, preso la parola le classi 5ᵃ E – 5ᵃ L del liceo scientifico Calini, guidate dalla professoressa Monica Felice, che, partendo dallo stupro di Lucrezia nel 509 a. C., si sono portate all’oggi e, attraversando i casi di Artemisia Gentileschi, Isolina e il primo processo per femminicidio in Italia nel 1900, hanno denunciato la lentezza con cui evolvono i costumi sociali e il permanere degli stessi reati in Italia e nel mondo. Hanno, infatti, indirizzato lo sguardo verso le donne iraniane, come Mahsa Zhina Amini, che hanno dato vita alla rivolta Donna Vita Libertà.
La classe 3ᵃ CPEN dell’istituto Mantegna, coordinata dalla professoressa Giulia Di Medio e dalla prof.ssa Sonia Trovato, ha coinvolto l’assemblea con uno “pseudo-podcast”, dal titolo “Tratamentul Apnei, Sindrome Italia”, realizzato dagli allievi, da cui emergevano le difficoltà, i disagi e le sofferenze e perfino i soprusi, che affrontano le tante donne dell’Est europeo che svolgono in Italia il lavoro di badante, fornendo anche i dati sulla migrazione femminile per lavori di cura.
L’attenzione dei partecipanti si è spostata quindi in Cile, grazie al cortometraggio originale e molto coinvolgente realizzato dalle studentesse e dagli studenti della 5ᵃ A del liceo linguistico Leonardo, coordinati dalla professoressa Cristina Bosetti, che hanno illustrato il movimento femminista cileno e le proteste nate nel 2019, raccogliendone in modo creativo il testimone attraverso l’interpretazione del canto “El violador eres tu”.
È toccato quindi alle ragazze e ai ragazzi del liceo De Andrè, che sotto la guida della professoressa Antonella Scaramuzza e con il contributo del professor Pierluigi Agnelli e della professoressa Elena Santus hanno presentato la loro ricerca “Il femminile attraverso gli occhi di noi giovani”, un’indagine sul campo che prevedeva la valutazione della percezione della parità di genere e della condizione femminile a livello generale, ma anche un’inchiesta su com’è percepita la figura femminile, espressa nelle nuove forme di comunicazione. L’indagine è stata realizzata tramite la somministrazione di un questionario a 175 ragazzi, studenti di 4ᵃ e 5ᵃ di istituti superiori di Brescia e provincia, di diverso indirizzo.
La ricerca analizzava come venivano definiti alcuni concetti, individuava opinioni, richiedeva valutazioni di affermazioni, non indagava comportamenti e, almeno sul piano delle dichiarazioni, ha fornito un quadro incoraggiante, lasciando sperare un futuro più indirizzato alla parità di genere.
Hanno concluso i lavori i due relatori.
Il dottor Achille Orsenigo con il suo intervento “Dal resistere al generare: perché non basta resistere in un mondo caotico” si è concentrato sui concetti di resistenza, resilienza e generare, sottolineando come in un mondo in continua trasformazione, oltre che conservare valori consolidati, serve andare oltre, serve generare, dar vita al nuovo, partendo dal passato e nel confronto tra diversi.
La professoressa Valeria Palumbo ha catturato l’attenzione dei presenti con la sua relazione “È il momento di fare un’altra storia” richiamando con grande energia la necessità di cambiare atteggiamento, passando dalla dimensione di donna vittima a quella di donna che rivendica, come diritto, il proprio ruolo nel mondo. Ha proposto una carrellata di alcune delle tante donne che in passato hanno detto, scritto e agito da protagoniste e che poco sono note in quanto la cultura dominante ha ancora una voce maschile, invitando la platea a conoscerle per disegnare una nuova visione del mondo che includa anche una narrazione al femminile.
Nella Macrì, Commissione scuola Anpi “Dolores Abbiati” – Brescia
Pubblicato mercoledì 8 Maggio 2024
Stampato il 06/12/2024 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/donne-resistere-non-basta-ora-comincia-unaltra-storia/