Domenica 27 luglio si è svolto un presidio pubblico in solidarietà alla sezione ANPI “2015” di Cattolica, vittima di un atto di devastazione nella propria sede. Situata in periferia e concessa dal Comune per ospitare associazioni combattentistiche, è stata oggetto di una distruzione sistematica e puntuale: ogni oggetto presente è stato danneggiato o distrutto.

Fortunatamente, in vista di un trasferimento imminente, la documentazione storica conservata nella sede era già stata sgomberata, consentendo di salvare un importante archivio relativo alla Linea Gotica orientale, di inestimabile valore per la memoria locale e nazionale.

In un primo momento le segnalazioni ufficiali non avevano riportato i simboli rinvenuti all’interno: svastiche e altri segni di matrice neofascista, scoperti solo in un momento successivo dal presidente della sezione, Maurizio Castelvetro. Questo elemento ha suscitato sconcerto e preoccupazione tra iscritti e associazioni del territorio, aprendo il sospetto di una matrice ideologica nell’azione.

La sezione ANPI di Cattolica–San Giovanni, una delle più tranquille e riservate della nostra provincia, è stata oggetto di un atto di devastazione sistematica che lascia sgomenti. Condivideva lo spazio con altre associazioni combattentistiche e ha sempre operato con discrezione e rispetto, senza mai uscire dai propri ambiti.

L’intervento del vicepresidente nazionale Anpi Alessandro Pollio Salimbeni

Proprio per questo il gesto risulta ancora più violento, sproporzionato e incomprensibile. Ogni oggetto è stato danneggiato, ogni lampada e presa frantumata, ogni parete imbrattata da svastiche e simboli fascisti. È evidente la matrice ideologica del gesto: un attacco deliberato contro l’ANPI e ciò che rappresenta. Un tentativo vile di intimidazione.

“Siamo colpiti, sì. Ma non ci fermeremo. La solidarietà ricevuta, anche dall’Amministrazione comunale di Cattolica, ci ha abbracciato come una forza collettiva. È da lì che ripartiamo.
Abbiamo fiducia nelle indagini, anche se esprimiamo preoccupazione per alcune incertezze. Ribadiamo con forza: non ci faremo intimidire! Continueremo, senza paura, nel nostro impegno per la memoria, la democrazia e la Costituzione”.

Ringraziamo tutti gli intervenuti al presidio (partiti, sindacati, associazioni e cittadini) e in particolare il vicepresidente nazionale Anpi Alessandro Pollio Salimbeni per la sua presenza.