Tema

Cultura

venerdì 15 Novembre 2024

Il sogno di poter cambiare la storia rivive al cinema

“Berlinguer, la grande ambizione”. Sceneggiatura di Andrea Segre e Marco Pettenello. Con Elio Germano, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Elena Radonicich, Andrea Pennacchi. Regia di Andrea Segre, produzione Italia, Belgio Bulgaria 2024. L’uomo, il dirigente politico e quel che davvero è stato il Pci: non semplicemente un partito ma un progetto sociale. Il film sceglie di raccontare un periodo preciso, che transita dalla stagione del terrorismo nero a quella delle Brigate Rosse, con la crisi epocale dell’inizio del declino della democrazia italiana. E di quanto sia grave questa crisi trasmette tutta la portata

venerdì 8 Novembre 2024

Acca Larenzia e gli anticorpi antifascisti in un romanzo coraggioso, che racconta verità

Un incontro per presentare il bel libro di Valentina Mira “Dalla stessa parte mi troverai”, edito da Sem Libri e rientrato nella dozzina del Premio Strega 2024, e tornare con una storia d’amore e di politica a una tragedia rimossa. Insieme all’autrice e alla moglie di Mario Scrocca, militante di sinistra ingiustamente accusato del doppio omicidio nove anni dopo i fatti, che innocente morì suicida in carcere. E mentre leggi quelle pagine quasi a scapicollo senza riuscire a smettere pensi che inquadri esattamente il problema quando trovi scritto: “se la verità la sapessero tutti, il vittimismo a braccio teso sembrerebbe ancora più ridicolo e fuori luogo di quello che è”

mercoledì 6 Novembre 2024

Mettere gli ultimi al primo posto. Gustavo Gutierrez e la Teologia della liberazione

Ricordiamo con due articoli il teologo cattolico peruviano scomparso lo scorso 22 ottobre, padre di una delle correnti di pensiero e di un movimento che avrà grande presa nella “regione più esplosiva del mondo”, l’America Latina alla vigilia delle dittature militari, dando origine a uno dei pochi dibattiti che abbiano mai varcato i confini della Chiesa. L’input alla fine del Concilio Vaticano II, la Conferenza episcopale di Medellin, le accuse a sacerdoti e vescovi terzomondisti di far riferimento al marxismo (due i documenti della Congregazione della Fede guidata dal futuro Papa Ratzinger), e le loro urgenze di battersi per i popoli indigeni, le minoranze, l’ecopacifismo, lo sviluppo sostenibile. Con Papa Bergoglio si chiude il cerchio: il popolo nella sua interezza culturale è il soggetto attivo del cambiamento. E l’opzione preferenziale di guardare ai poveri del mondo l’unica via per “una pace vera”

domenica 3 Novembre 2024

Le lezioni sovversive e il cuore sudamericano militante di Alberto Manzi, il maestro d’Italia

Nasceva a Roma cento anni fa, il 3 novembre 1924, figlio di un tranviere e di una casalinga. Diverrà famosissimo con la pioneristica trasmissione Rai “Non è mai troppo tardi. Corso di istruzione popolare per il recupero dell’adulto analfabeta”, tenendo l’intero Paese inchiodato alla Tv per 484 puntate, da novembre 1960 a maggio 1968. Una celebrità che sarà mondiale quando, imitato in settantadue Paesi, il programma riceverà premi Onu e Unesco. Fondamentale per la missione educativa, eppure ancora poco conosciuta, l’esperienza in America Latina, raccontata nei tanti romanzi-denuncia dell’oppressione delle popolazioni indigene, e finendo oltreoceano anche in carcere per essere al loro fianco nelle battaglie per i diritti umani. Perché “Ogni altro sono io”

domenica 20 Ottobre 2024

Con la Resistenza di quei personaggi di fantasia, ma tanto ispirati alla realtà, nei luoghi dove nacque la Repubblica di Salò

La scrittrice Nicoletta Verna pubblica per Einaudi “I giorni di vetro”, a tre anni di distanza da “Il valore affettivo”. Il nuovo lavoro si iscrive nel grande filone del romanzo storico. Un’epica del quotidiano immersa in accadimenti e traumi storici connotati dalla violenza della guerra, del ventennio fascista, della campagna d’Africa e degli uomini sulle donne. Abbiamo incontrato l’autrice in occasione di Librixia, la fiera del libro che ha portato a Brescia il meglio della produzione letteraria nazionale

domenica 20 Ottobre 2024

Cinque secoli di protesta popolare e quell’illusione tutta social di opporsi al potere. Che invece fa il pieno di like

Il nuovo libro di Francesco Filippi “Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill”, Bollati Boringieri 2024, pp. 240, mette tra parentesi le ovvie differenze temporali, spaziali, contestuali, sociali, di avvenimenti storici “scompaginanti” per tracciare un percorso utile e inquietante che li lega: dalla guerra dei contadini nella Germania a cavallo tra il 1524 e il 1525 all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. Dai primi fogli clandestini a stampa fino al web per capire come cambiano le forme di contestazione (e come sono strumentalizzate) nell’era del populismo autoritario

domenica 13 Ottobre 2024

Stefano Rosso, l’artista scomodo riscoperto dai giovani musicisti

Tutto “inizia molti anni fa, quando nel retrobottega di una frutteria, un ragazzino sardo, un pomeriggio mi fece ascoltare la sua chitarra. Avvertii come un calore che dallo stomaco saliva fino al cuore. Il giorno dopo strimpellavo una Eko da 7.000 lire”. Così si raccontava il cantautore romano scomparso nel 2008. Gli anni Settanta, la politica, la protesta, la libertà di pensiero e di espressione. “La storia non disonesta” del cantastorie che, come disse Claudio Lolli, intonando “due amici, una chitarra e uno spinello, dava finalmente un’immagine rassicurante della gioventù di allora”

venerdì 11 Ottobre 2024

Quanta bellezza sprecata. Viaggio inchiesta nel patrimonio culturale italiano

Francesco Erbani, “Lo stato dell’arte. Reportage tra vizi, virtù e gestione politica dei beni culturali”, Manni 2024. Un excursus nella storia recente della fruizione dei prodotti artistici e del (mal)funzionamento del ministero della Cultura, che risente dei continui tagli, non ultimo quello deciso dall’ex titolare del dicastero Gennaro Sangiuliano, e di una febbre di riforme, in media una ogni anno e mezzo. Ora l’indice di spesa italiano per un comparto così importante per il Belpaese è il più basso in Europa. Tutti i problemi permangono e anzi si aggravano: alle poche risorse si sommano frammentazione e umiliazione dei lavoratori e degli specialisti del settore

domenica 6 Ottobre 2024

Quando l’esule Pertini trasmetteva da una stazione radio non autorizzata

Cento anni fa, il 6 ottobre 1924, in Italia iniziavano i primi programmi radiofonici. Il giovane avvocato, futuro partigiano e presidente della Repubblica, fuoriuscito in Francia, riuscì a utilizzare il nuovo mezzo per comunicare in codice Morse con gli antifascisti in Patria. Non avendo però i permessi richiesti oltralpe, dopo una soffiata venne arrestato e processato. L’arriga difensiva diverrà una durissima denuncia della negazione di ogni libertà imposta dal regime fascista. E i giudici…

venerdì 20 Settembre 2024

Come eravamo (e forse siamo ancora)

“Effimero Novecento. Il costume degli italiani”. A cura di Lorenzo Benadusi, Claudio Giunta e Elena Papadia, Bologna, Il Mulino, 2024, € 28. Le trasformazioni dell’Italia osservate attraverso la lente di usi e comportamenti quotidiani. Dai dandy dannunziani, alla rivoluzione sessuale degli anni Sessanta e Settanta, passando per la degradazione della donna di certa stampa e tv di destra. Senza trascurare l’atteggiamento quasi sempre aristocratico degli intellettuali. Un viaggio per cercare di capire meglio il nostro Paese e, chissà, anche le sue tendenze politiche

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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giovedì 17 Aprile 2025

“Good Night, Far Right”. Quattro giorni a Berlino per una nuova strategia antifascista

Un fitto programma di workshop con attivisti provenienti da America Latina, Europa, Medio Oriente e Stati Uniti. Per l’Italia c’era Patria, con Giovanni Baldini che ha illustrato un’esperienza ormai quasi decennale, cominciata con la Galassia Nera, nel tracciare modelli rappresentativi delle attività e dei disegni organizzativi dell’estrema destra sui social network. La necessità di una nuova narrazione politica per rispondere agli attacchi sempre più violenti ai diritti democratici e sociali, e contrastare dal basso l’ondata reazionaria che sta dilagando in tutto il mondo

Sarà un 25 aprile grande e fortemente unitario

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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