Tema

Emigrazione

mercoledì 20 Febbraio 2019

Quando emigravano i bambini italiani

L’odissea di migliaia di fanciulli costretti dalla fame a lavori bestiali in condizioni di semischiavitù in Europa per tutta la seconda metà dell’800 e per i primi decenni del secolo successivo. Frequentissime malattie e decessi. Si dovrà giungere al 1924 affinché il bambino sia riconosciuto in quanto tale, con la Dichiarazione dei diritti del fanciullo

mercoledì 20 Febbraio 2019

Prove di estrema destra

Elezioni in Abruzzo e sondaggi confermano la continua crescita della Lega. Neofascisti fuori controllo. L’Anpi attaccata dalle forze “nere” del Paese. Stato d’emergenza (inventata) su immigrazione e sicurezza. Farneticanti dichiarazioni il Giorno della Memoria. La reazione dei partigiani sloveni. In Italia una crescente mobilitazione di popolo contro l’indifferenza

martedì 15 Gennaio 2019

In Polonia, “il vento reazionario si è trasformato in tempesta”

“Un omicidio politico, la morte del sindaco di Danzica Pawel Adamowic è il risultato del clima di odio e di violenza neonazista alimentato dal governo Kaczynski. Preoccupa la morte di un uomo simbolo di impegno per i diritti e l’accoglienza. La presidente nazionale Anpi lancia un monito e chiede alla UE provvedimenti di condanna del regime illiberale polacco

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 155 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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