Tema

Fascismo

domenica 10 Agosto 2025

Agosto 1925, quando il fascismo al potere sparò sui contadini. La strage di San Giovanni in Fiore

Cento anni fa una pagina tragica della violenza del regime nelle regioni del Sud. Dopo giorni di proteste e di lotte contro i dazi al consumo sul grano, che spostavano il carico fiscale dai ceti possidenti al popolo, sul piazzale dell’abbazia del piccolo paese in provincia di Cosenza si era riunita una grande folla. La milizia arrivata da fuori per affiancare i carabinieri sparò ad altezza d’uomo: cinque morti (tra cui una giovane donna incinta) e tanti feriti. Il prefetto: “si è andato diffondendo il motto ‘la terra ai contadini’, affermano che era una promessa fatta al fronte durante la prima guerra”

mercoledì 6 Agosto 2025

Donne forti al comando o subalterne? Indagine sulla cultura maschilista di destra

Nel libro di Sara Lucaroni “La destra e le donne. Da Mussolini a Giorgia Meloni”, Compagnia editoriale Aliberti, 2025, si ripercorre oltre un secolo di storia del rapporto tra potere politico e genere nei partiti conservatori e reazionari, dal fascismo al post-fascismo passando per l’era Berlusconi. Se il regime penalizzò l’universo femminile in tutti i campi ma non lo disdegnava come manodopera a basso costo (e “obbedire, badare alla casa, mettere al mondo dei figli e portare le corna” non valeva per le figlie dei gerarchi), ancora oggi il paradigma della leader al vertice non rappresenta affatto una generale emancipazione. Utile lettura, seria e ironica insieme, anche per provare a capire se a Palazzo Chigi siede un’Alice nel Paese delle meraviglie e da dove arrivano certe sparate dei ministri dell’attuale governo (che ha la quota “rosa” più bassa dal 2011)

sabato 5 Luglio 2025

Quei nazifascisti in ritirata “più arrognati di un cane con la rabbia”. Il “tutti a casa” di un giovane pastore del Sud

“La promessa” è un romanzo-verità di Gianlivio Fasciano. Il protagonista è Romolo Di Meo, un ventenne molisano spedito al fronte che, nostante le brutture a cui è stato costretto e ha assistito, ha assolto i suoi compiti senza lamentarsi. L’8 settembre è a Roma. Quel giorno, intento a fare un turno di guardia a una statua di Mussolini, non solo aspetterà invano il cambio ma si ritroverà svenuto per il caldo e la sete, ignaro che in quelle ore cruciali è stato firmato l’armistizio. Le peripezie per tornare nella sua terra, i bombardamenti, la fame, i campi minati, le violenze degli occupanti in fuga sulle sorelle, la moglie incinta risparmiata dalla morte, i dubbi sulla differenza tra fascisti e germanici. L’autore: “Anpi? Un’officina di avanguardia”

giovedì 19 Giugno 2025

San Giovanni Rotondo revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini e dice sì allo Stato di Palestina

Attesa e richiesta da tempo, finalmente è arrivata nella città di Padre Pio la decisione del Consiglio comunale di annullare l’onorificenza conferita al dittatore nel 1924. Grande soddisfazione della Sezione Anpi “Giuseppe Limosani”: un atto di giustizia che restituisce dignità alla memoria democratica. Nessuna comunità fondata sui principi della Costituzione nata dalla Resistenza può continuare a onorare chi quei principi ha calpestato con ferocia. L’associazione locale dei partigiani plaude anche all’impegno preso dal Comune di farsi promotore del riconoscimento statuale della terra palestinese

mercoledì 11 Giugno 2025

La scuola non è per tutti. La Riforma Gentile, la più “fascista” delle leggi

Assistiamo oggi a vari tentativi di rivalutare il ventennio, anche dal punto di vista della cultura e della formazione. Per questo ci è sembrato utile ricostruire la natura della Riforma della scuola del filosofo neoidealista Giovanni Gentile. Crocefissi nelle aule accanto ai ritratti del duce e del re, selezione rigidissima tra gli scolari per cacciare la “zavorra”, discriminazione razziale, ostracismo nei confronti delle donne, perché quelle di loro che erano istruite venivano considerate una minaccia per la società, professori ostracizzati, simbiosi tra libri di testo e disciplina militare. Perno della riforma: il maestro elementare, “educatore di popolo” e formatore dei futuri soldati. Ecco in che cosa consisteva la “pedagogia” autoritaria il cui scopo politico principale era bloccare la mobilità sociale e preparare i giovani alla guerra

giovedì 29 Maggio 2025

Bye bye Mussolini. Anzio e Nettuno revocano la cittadinanza onoraria

Nell’80°della Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, le due città laziali simbolo dello sbarco alleato e della Resistenza, hanno voltato finalmente pagina. Le due amministrazioni hanno voluto fare i conti con il passato e scelto di rompere simbolicamente con ciò che non può più essere celebrato. La revoca del titolo onorifico conferito al dittatore nel 1924 è stato un gesto politico, morale, istituzionale, che ha riportato giustizia nei luoghi dove la Storia era stata a lungo insabbiata. Le proposte erano partite dalla sezione Anpi “Vittorio Mallozzi e Mario Abruzzese”. Ora torna in gioco, per Anzio, l’invito a Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah, che aveva rifiutato il Premio della Pace tributato dalla località del litorale proprio a causa di quel portatore di ignominia nel pantheon degli illustri

martedì 27 Maggio 2025

Rodolfo Mondolfo e gli altri. La diaspora dei prof ebrei cacciati con le leggi razziali

Il docente di filosofia fu costretto all’esilio. Già dal 1925 inviso al regime per aver firmato il “Manifesto degli intellettuali antifascisti”, riuscì ad arrivare a Buenos Aires il 27 maggio 1939. Si unì a una folta schiera di insegnanti, scrittori, traduttori, matematici fuggiti dal nostro Paese in Argentina e non solo. A Torino il rettore espulse dall’università la futura premio Nobel Rita Levi Montalcini, che sarà costretta a emigrare in Belgio. I fuoriusciti, i viaggi della salvezza e il “contributo mancato” alla formazione culturale dell’Italia

giovedì 22 Maggio 2025

In Irpinia, nei luoghi del confino fascista dove nacque la classe dirigente dell’Italia libera

La misura restrittiva venne varata nel novembre 1926 con il pretesto degli attentati a Mussolini. Furono decine i posti destinati a “ospitare” gli oppositori del regime e molti sono stati quasi dimenticati, come quelli dell’area campana, dove i “politici” furono uno stimolo culturale importante per la popolazione locale, tanto che si parlò di “università antifascista”. Dopo lo sbarco, risalendo la Penisola, gli Alleati reintegrarono il vecchio personale liberale o addirittura gli stessi amministratori locali del ventennio, ma in molte località avellinesi furono i confinati, ribellandosi, a riuscire a guidare le istituzioni dei paesi liberati. Nei campi di internamento di quel territorio anche Ada Rossi, che aveva contribuito alla stesura e alla diffusione del Manifesto di Ventotene

mercoledì 21 Maggio 2025

Foibe, le false verità usate come un manganello

Il libro di Claudio Vercelli, “Capire le foibe” (Capricorno edizioni 2025, pp 160, 14 euro), ha il merito di accompagnare il lettore, anche quello più digiuno, alla scoperta delle cause di quanto accadde. Le molte debolezze storiche e le altrettante numerose malizie politiche alla base del Giorno del Ricordo che, paradossalmente, hanno finito per fare comodo tanto agli eredi del fascismo, quanto agli esecutori testamentari del vecchio Pci. “L’italianità dei torti subiti” e la patacca della “pulizia etnica” quale cornice che serviva (e serve ancora) a ripulire le responsabilità del regime in territori dove in quanto a violenza non fu secondo a nessuno. Perché se i nostri connazionali sono stati solo vittime non possono certo accollarsi colpe davanti al tribunale della storia. Erano “italiani brava gente”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Leggi anche

lunedì 4 Agosto 2025

Quando la Resistenza rispunta dal telaio e diventa opera d’arte

Il ricamo per celebrare libertà, democrazia, diritti umani, solidarietà, uguaglianza e memoria: un arazzo interamente lavorato a mano che riproduce la tessera 2025 dell’associazione dei partigiani. A realizzarlo tra le iniziative per l’80° della Liberazione, l’Anpi Rho e 25 studentesse e studenti dell’Istituto tecnico professionale “Puecher-Olivetti”. L’opera, frutto di 200 ore di lavoro, è stata donata al presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, nel corso di un incontro nel Comune lombardo alla presenza del sindaco, Andrea Orlandi. La curatrice del progetto, Elena Bega: “Una testimonianza di appartenenza ai valori fondativi della Repubblica”. Il presidente della sezione, Mario Anzani: “Importante coinvolgere i giovani, abbiamo un ottimo rapporto con le scuole del territorio, e gli iscritti crescono”. E una tela è stata dedicata alla Palestina

martedì 8 Luglio 2025

Con i popoli che resistono

Lungo il confine tra Myanmar e Thailandia in missione di solidarietà politica e umana al fianco delle donne e dei giovani che lottano per vivere in libertà. In sostegno della leader birmana Aung San Suu Kyi, in prigione isolata dal mondo; della giornalista filippina Maria Ressa; della siamese parlamentare e attivista dei diritti umani Chonthicha Lookkate Jangrew, più volte arrestate. Perché abbiamo molto da imparare dalle battaglie per la democrazia che con immensi sacrifici si combattono in luoghi dove milioni di persone subiscono l’oppressione di dittature e di colpi di stato militari. Il ruolo della cooperazione mondiale e della Ue. E a fine agosto, a Porto Alegre, un grande convegno internazionale del Brasile di Lula affronterà le grandi sfide globali, presente una delegazione del Myanmar democratico e dell’Italia

lunedì 14 Luglio 2025

Perché continuerò a piangere per te, Palestina

Siamo dinanzi a una deriva che sta facendo saltare ogni regola; che comporta la fine dell’illusione di poter ancorare l’ordine mondiale ai diritti umani, al multilateralismo e alle libertà fondamentali; che sta erodendo la residua credibilità delle democrazie rappresentative occidentali, complici a vario titolo della tragedia che si sta consumando. Alle radici del “buco nero” della politica internazionale

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