Giovani

Parla la sociologa Amalia Signorelli. La catastrofe economica e sociale della crisi. Imboccata la strada del “meno di tutto”. Questione morale: si ruba e si corrompe non più per il partito – che è ormai una entità evanescente al servizio del leader di turno – ma per la famiglia. La scomparsa del ceto medio

La sera di lunedì 20 marzo abbiamo assistito, sconcertati, alle invettive di Pansa nel corso della trasmissione televisiva Otto e mezzo sulla rete La7. Ci pare doveroso invitare le lettrici e i lettori ad inviare a questo indirizzo mail (ufficiostampa@la7.it) la seguente lettera

Da Bruxelles a Budapest, da Roma a Kϋnzelsau in Germania, in tante altre città europee il 15 marzo si è manifestato contro la parata in Lettonia delle Waffen-SS, la legione nazista responsabile di stragi e atrocità inaudite verso gli ebrei e gli oppositori

Il fascino liberatorio e anticonformista di Frida Kahlo. Dal Modernismo al Surrealismo, dalla Nuova Oggettività al Realismo Magico, la sua poetica interseca le traiettorie dei movimenti culturali del suo tempo, arrivando a fornire originali soluzioni stilistiche

Gli studenti e il “Viaggio della Memoria” promosso dall’ Istoreco – Reggio Emilia nella capitale tedesca “non solo centro del potere nazista, ma anche luogo di resistenze”. “Forse arriverà così il giorno in cui riusciremo a seppellire in una grande fossa i pregiudizi, l’odio e la guerra”

Gramsci scomparve il 27 aprile 1937, dopo dieci anni di detenzione in condizioni spesso inumane. Il pretesto: il giro di vite dopo l’attentato a Mussolini da parte di Anteo Zamboni. Secondo Scoccimarro, anche lui imputato, al processo l’intellettuale e dirigente sardo dichiarò: “Voi condurrete l’Italia alla rovina ed a noi comunisti spetterà di salvarla”. E così avvenne

Breve storia dei buoni lavoro. Perché l’istituto si è prestato a forme fraudolente di evasione contributiva. La precarietà implicita di questo tipo di retribuzione. La tassa di esazione pari al 5%

Firenze, 14 giugno 2015: un gruppo di squadristi aggredisce trenta pacifici ragazzi. Dopo quella violenza cieca, in attesa del processo, nasce, per volontà della Rete degli Studenti Medi Toscana e dello Spi-Cgil Toscana, il “Manifesto dello Studente Antifascista”