Tema

Resistenza

giovedì 16 Gennaio 2025

La piazza della stazione di Tropea e una targa dedicate al partigiano Rocco Repice

Vicecomandante della 2ª Divisione Giustizia e Libertà, venne fucilato per rappresaglia da un plotone di esecuzione fascista a Cuneo nel ’44 insieme ad altri compagni di lotta delle Garibaldi e del Gruppo Divisioni R. Aveva 24 anni. Prima di morire gridò più volte: “non voglio essere ucciso da fratelli italiani ma dai tedeschi”. Ora la sua città gli ha tributato il luogo antistante lo scalo ferroviario. Svelata anche una lastra marmorea sulla facciata dell’edificio. Tra le iniziative della celebrazione un incontro con gli studenti. Consegnata al nipote Francesco Repice la tessera ad honorem dell’Anpi

sabato 11 Gennaio 2025

Letizia Fuochi, quando la storia diventa musica

Intervista alla cantautrice e storica fiorentina, sulla scena dal 1999, voce autorevole e riconosciuta nel racconto delle vicende di tante donne e uomini dalle vite singolari. Le note e le parole delle sue canzoni germogliano dalle pagine dei libri, dalle schede degli archivi, dal racconto dei testimoni. Con il nuovo album “La scelta”, appena uscito per l’etichetta discografica Materiali Sonori, di cui vi proponiamo una selezione di brani, ha deciso di celebrare gli 80 anni della Liberazione

sabato 11 Gennaio 2025

Combattendo con “i piccoli maestri”

Roberto Pellizzaro – Luigi Poletto, “Mi sento che muoio oggi. Viaggio nella Resistenza vicentina”, Ronzani Editore, Vicenza 2024. Testimonianze inedite e nuovi tasselli per una storia gloriosa ancora da scoprire nonostante vide tra i protagonisti anche Luigi Meneghello e molti dei personaggi raccontati nel suo libro. L’esperienza di formazioni differenti per credo politico ma unite nella lotta di un territorio che pagò un prezzo altissimo alla guerra di Liberazione: 2.607 morti tra il 1944 e 1945

mercoledì 18 Dicembre 2024

Verso l’80° della Liberazione. Dall’Anpi Sicilia uno sguardo indietro per continuare a costruire futuro

In momenti di bilancio troviamo forza nella nostra storia, ricordando i presidenti dell’Associazione degli ultimi anni: Raimondo Ricci, Carlo Smuraglia, Carla Nespolo e i loro contributi originali alla crescita del nuovo antifascismo. Celebrare gli ottanta anni vuole dire impegno concreto, come è stato nelle scorse settimane insieme al presidente Pagliarulo con l’inaugurazione di diverse sezioni anche dove prima imperava la mafia: a Corleone, Castelvetrano, Partinico e prima a San Giuseppe Jato, paese del noto mafioso Brusca, dove nel 1996 la mafia sciolse nell’acido il piccolo Giuseppe Di Matteo

martedì 17 Dicembre 2024

La vittoria conquistata e perduta. L’epopea eroica delle Zone Libere delle Valli del Taro e del Ceno

L’esperienza complessa delle formazioni combattenti nel Parmense, con tanti giovani provenienti da diversi territori del Paese, le differenti visioni di strategia militare e politica della lotta, il tentativo di realizzare un Comando unico, i rapporti difficili con le popolazioni di montagna, le direttive del Pci e la voglia di riprendersi la vita di chi cominciava a respirare aria di libertà, le linee di condotta calate dall’alto. Una storia gloriosa finita tragicamente ma depositaria di un messaggio politico rivolto al futuro, alla democrazia così difficile da affermare, ieri come oggi

venerdì 13 Dicembre 2024

Sotto le bombe e contro i nazifascisti. In ricordo della Resistenza nelle Marche

Ruggero Giacomini nel libro “Vite spezzate” (Affinità Elettive, 2024) ricostruisce gli anni della Seconda guerra mondiale nella regione dal punto di vista dei civili, stretti tra l’occupazione e le violenze nazifasciste e i pesanti e numerosi bombardamenti angloamericani. Ma in un territorio dove il movimento clandestino antifascista era attivo da tempo, dopo l’armistizio la risposta fu immediata ed eroica. Da lì provenne tra il 5% e il 6% del movimento nazionale partigiano, più del doppio della media italiana. Cosa accomunava soldati e abitanti con biografie ed esperienze diverse, cosa motivò tanti sacrifici? Il rifiuto della ideologia bellicista del regime, sostiene lo storico, documentando come e perché sia stato uno degli aspetti più sentiti della lotta di Liberazione

martedì 10 Dicembre 2024

Cosimo Moccia, carabiniere partigiano fucilato in una strage della X Mas, e l’onorificenza declassata

80 anni fa, il 10 dicembre 1944, a Tramonti di Sotto, in Friuli, combattente nelle Brigate Osoppo veniva torturato e giustiziato dai fascisti insieme a nove compagni di lotta della sua formazione e delle Garibaldi. Era nato in Puglia, a Manduria, e aveva 22 anni. Era stato tra i protagonisti della Repubblica partigiana della Carnia, una straordinaria esperienza di democrazia soffocata nel sangue. Ma nel dopoguerra il riconoscimento alla memoria diventa un giallo, raccontato anche in un libro di Anna Rita Morleo

domenica 1 Dicembre 2024

Il ritmo della libertà. Le lettere dei partigiani diventano teatro

“The Beat of Freedom. La Resistenza a fumetti” scritto e interpretato da Marta Cuscunà, con le illustrazioni live di Fabio Babich, è uno spettacolo tratto dal libro “Io sono l’ultimo. Lettere di partigiani italiani” di Giacomo Papi, Stefano Faure e Andrea Liparoto. L’autrice e attrice ci racconta l’originale esperienza e la sua scoperta della Resistenza delle donne

martedì 19 Novembre 2024

Il Sud delle donne: lotte di Resistenza e di riscatto

La partecipazione femminile alla guerra di Liberazione è stata decisiva per la vittoria della democrazia e della pace. Cosa è cambiato da allora? Qual è la condizione attuale guardando al genere? È stato completato il percorso del riscatto? E a quali nuove resistenze sono chiamate oggi le donne Anpi del Mezzogiorno? A queste domande e ad altri urgenti interrogativi ha provato a dare risposta l’intensa iniziativa di due giorni organizzata dall’associazione dei partigiani a Lamezia Terme (CZ), che ha visto la partecipazione di iscritte e dirigenti di tutte le regioni meridionali, ma anche del Nord, e di tante personalità della cultura. La sintesi di tutti gli interventi

martedì 19 Novembre 2024

La straordinaria storia dell’Excelsior, l’aeroporto partigiano nelle Langhe

Ottant’anni fa, il 19 novembre 1944, il primo aereo inglese atterrò sulla pista tra i vigneti realizzata dagli Alleati e dalle Divisioni badogliane. Raccolto poco prima della sua scomparsa, nel giugno scorso, ecco il racconto di Lucio Tomalino “Vetta”, già presidente dell’Anpi di Chiavari, a capo dell’Israt, e collaboratore di Fenoglio. Un piccolo museo a Vesime ora espone i cimeli per ricordare quell’impresa affascinante e ancora poco conosciuta

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Leggi anche

giovedì 4 Settembre 2025

Patria Indipendente, il giornale dei partigiani. La memoria e l’oggi guardando al futuro

Il ruolo del giornalismo nella formazione di una coscienza democratica tra guerre e narrazione pilotata dal potere. Se ne è parlato durante un seminario promosso dall’Anpi di Cagliari insieme all’Università con giornalisti e studiosi che si sono confrontati sul tema strategico del racconto della realtà. Titolo dell’iniziativa: “Informazione e libertà di stampa. Patria Indipendente, l’esperienza di un periodico nell’associazionismo democratico”. Per essere antifascisti in questo nostro tempo. E intanto sono già 247 i cronisti uccisi a Gaza

sabato 23 Agosto 2025

Se il revisionismo fa tappa in Mortirolo

Sul passo divenuto famoso per le competizioni ciclistiche, i nostalgici del regime collaborazionista di Salò hanno realizzato una sorta di altarino dedicato alla famigerata e criminale Legione Tagliamento e vi tengono una giornata di commemorazione. Anpi con le associazioni democratiche dell’Alta Valle Camonica reagiscono a quella mistificazione storica e politica

mercoledì 30 Luglio 2025

“L’arte è un enzima sociale, non un semplice spettacolo”. Parla l’artista Francesco Oppi

Un’importante iniziativa nella sede di Guado Officine Creative (attive a Milano dal 1969) ha fatto dialogare l’arte con l’Associazione dei partigiani. Un incontro del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, e del presidente provinciale, Primo Minelli, con Francesco Oppi, anima dello storico cenacolo culturale, per donare le opere d’arte del Maestro Stefano Pizzi

lunedì 4 Agosto 2025

Quando la Resistenza rispunta dal telaio e diventa opera d’arte

Il ricamo per celebrare libertà, democrazia, diritti umani, solidarietà, uguaglianza e memoria: un arazzo interamente lavorato a mano che riproduce la tessera 2025 dell’associazione dei partigiani. A realizzarlo tra le iniziative per l’80° della Liberazione, l’Anpi Rho e 25 studentesse e studenti dell’Istituto tecnico professionale “Puecher-Olivetti”. L’opera, frutto di 200 ore di lavoro, è stata donata al presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, nel corso di un incontro nel Comune lombardo alla presenza del sindaco, Andrea Orlandi. La curatrice del progetto, Elena Bega: “Una testimonianza di appartenenza ai valori fondativi della Repubblica”. Il presidente della sezione, Mario Anzani: “Importante coinvolgere i giovani, abbiamo un ottimo rapporto con le scuole del territorio, e gli iscritti crescono”. E una tela è stata dedicata alla Palestina

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