L’autore del dipinto “Non sprecate il mio sacrificio” è Kler, fondatore della crew CSK, attiva nella zona fin dalla seconda metà degli anni 90, e che nel corso del tempo ha realizzato numerosi interventi di riqualificazione urbana utilizzando il linguaggio della street art.
L’obiettivo delle sue creazioni è aprire un dialogo con il passante, invitando a una riflessione sull’importanza dell’indipendenza di pensiero. Parallelamente agli interventi pittorici sul tessuto urbano, Kler.Csk realizza opere su differenti supporti e attraverso diverse tecniche pittoriche e grafiche (spray, colori acrilici, olio, grafite, matite colorate, markers), anche se l’utilizzo dello spray rimane predominante. Le sue opere sono visibili in diverse città e paesi del nord Italia, e molteplici sono le sue partecipazioni a esposizioni collettive in gallerie private e pubbliche in città come Verbania, Varese, Milano, Arona e Omegna.
La notte dell’11 Aprile Antonio Realini, Roberto Bogni e Guido Valentini si trovano accampati assieme ad altri compagni tra i boschi dell’Alpe Cardello (mt 800) sopra la Valle Strona. All’alba del 12 Aprile vengono svegliati di soprassalto da spari, raffiche e scoppi.
A un tratto la scia giallognola di un razzo solca il cielo per segnalare la presenza di un reparto nazifascista poco lontano dal rifugio dei partigiani. Una pattuglia composta da Roberto “Ciccio” Bogni, di 24 anni, Antonio Realini, di 18 anni, e Guido “Guido” Valentini di 20 anni, va in ricognizione. È lo stesso Ricci, comandante del Battaglione Augusto, che ricorda: “pochi minuti trascorrono e alcune rabbiose raffiche si fanno sentire”.
Tre nuclei partigiani decidono di partire all’attacco dei fascisti asserragliatisi all’Alpe Cardello, i quali sorpresi si danno alla fuga lasciando purtroppo il segno della loro barbarie: Realini, Bogni e Valentini vengono trovati dai loro compagni uccisi dai proiettili dei mitra e “mostruosamente pugnalati in viso e per tutto il corpo”.
L’opera è stata realizzata con il contributo del Comune di Gravellona Toce e dell’ANPI di Gravellona Toce assieme a E-Distribuzione sulle facciate della cabina elettrica che si trova sulla via intitolata al partigiano Antonio Realini, che come molti altri italiani, nelle ultime fasi della Seconda guerra mondiale, ha lottato e contribuito alla costruzione della democrazia.
Lo stesso autore Kler ci commenta l’opera condividendo una importante riflessione: “Oggi è nostro dovere non lasciar cadere nell’oblio la morte di un ragazzo vivendo vite degne di tale sacrificio, difendendo la libertà di pensiero ed esigendo che i diritti e doveri determinati dalla Costituzione Italiana siano sempre modello di riferimento per un’esistenza giusta”.
Pubblicato sabato 12 Aprile 2025
Stampato il 25/04/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/muri-resistenti-antifart/kler-csk-non-sprecate-il-mio-sacrificio/