#25aprile

sabato 22 Aprile 2023

Verso un nuovo 25 aprile: sapere chi sono per capire cosa siamo chiamati a fare

Post fascisti, post verità, post Costituzione. È sempre più evidente che la cultura politica di riferimento dell’attuale maggioranza di governo rimane quella del Msi di Almirante: presidenzialismo autoritario, superamento progressivo delle garanzie contenute nella Carta nata dalla Resistenza, annichilimento e demonizzazione della lotta di Liberazione. L’anniversario quindi non costituisce più un punto di arrivo ma di partenza

venerdì 14 Aprile 2023

Le nostre rose fioriranno

Il 25 aprile l’Anpi in tutta Italia deporrà un fiore nei luoghi dove le donne che operarono nella Resistenza vennero torturate o uccise dai nazifascisti e sotto le targhe delle vie a loro intitolate (troppo poche ancora). Perché finalmente si conosca e ri-conosca il valore del loro martirio. È il dovere della memoria oggi

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 123 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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lunedì 15 Maggio 2023

Fascismo, antifascismo e intelligenze artificiali

A metà tra gioco e test, un esperimento rivela che le tentazioni nostalgiche preoccupano anche i software capaci di riprodurre facoltà umane quali ragionamento, apprendimento e creatività. Addirittura gli algortimi di uno dei programmi si sono rifiutati di redigere il manifesto politico per un nuovo movimento italiano di estrema destra

giovedì 4 Maggio 2023

L’omaggio del nazismo al “porto dell’Impero”

A Napoli, il 5 maggio del ’38, viene messa in scena un’adunata oceanica, strutturata secondo le modalità della spettacolarizzazione dei totalitarismi. Un rito di massa per magnificare la città del Vesuvio quale naturale trampolino di lancio del neonato impero fascista, proteso a trasformare il Mediterraneo in un Mare nostrum

lunedì 1 Maggio 2023

PROMEMORIA 14. 1° Maggio, la festa del… dopolavoro. Fascista

L’Opera Nazionale Dopolavoro. Come il fascismo totalizzò, parola di conio mussoliniano, anche il tempo libero. Fin dagli esordi il regime offrì gite, manifestazioni sportive e visite culturali soprattutto alle fasce più povere della popolazione. Che si rivelarono ottime occasioni di controllo, capillare. Perché scopo dell’OND era esaltare la missione nazionale di un nuovo tipo d’uomo, destinato a guidare l’Italia a nuovi fasti imperiali. Sappiamo come finì

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