Cittadinanza attiva

mercoledì 27 Ottobre 2021

Il Prof liberale e il gran rifiuto

All’inizio dell’anno accademico 1931-’32, tutti i 1.225 docenti universitari italiani furono invitati a firmare un modulo di fedeltà al fascismo, solo 12 non si piegarono all’imposizione, perdendo cattedra e diritto alla pensione. Un “no” che l’Anpi sta ricordando con iniziative negli atenei dove insegnarono. A Pavia l’omaggio a Giorgio Errera

martedì 19 Ottobre 2021

Gkn, dalla lotta alla stesura di una legge

Parla il giurista Paolo Solimeno: “È un esempio per tutti i lavoratori, elaborando una proposta legislativa contro le delocalizzazioni gli operai si fanno classe dirigente”. E il 28 ottobre assemblea pubblica a Firenze e il 30 di nuovo in piazza a Roma con i movimenti e i giovani di Friday for future

giovedì 30 Settembre 2021

Se la colpa è essere semplicemente umani

Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace, condannato a 13 anni e due mesi di reclusione. L’Anpi con il presidente Gianfranco Pagliarulo: “Sconvolti. Attendiamo, com’è doveroso, di leggere la sentenza. È però evidente che la condanna abnorme contraddice radicalmente la vicenda di un uomo che ha sempre aiutato gli ultimi e non si è mai arricchito”

venerdì 17 Settembre 2021

Dov’è la Festa antifascista? A Melfi con la carica degli studenti

Grande partecipazione per la prima edizione della Festa degli studenti antifascisti. Emozioni, attese, il senso dell’impegno nel racconto di una giovane iscritta Anpi. E in calendario un nuovo appuntamento con la cultura democratica: protagonista la figura di Ursula Hirschmann, confinata politica nella cittadina lucana insieme al marito Eugenio Colorni

giovedì 2 Settembre 2021

Che bello il parco Donato Della Porta “il brindisino”!

Francavilla Fontana (BR) intitolerà l’area pubblica all’eroe della Resistenza. Combattente nel bresciano, tradito da un ragazzino cui aveva salvato la vita, si offrì in cambio dei compagni catturati. Aveva 22 anni. Il Comune aderisce così alla campagna toponomastica dell’Anpi nazionale. Peccerillo, presidente provinciale dei partigiani: “Porteremo la sua memoria nelle scuole”

lunedì 23 Agosto 2021

Io ci sono e manifesto!

A Brescia l’Anpi provinciale con altre 50 associazioni e personalità della cultura fa rete, dando vita al Manifesto Costituente, laboratorio politico per ricostruire il dopo covid nel segno della piena applicazione della Carta. Un progetto apripista, avviato durante la pandemia, che continua a guardare avanti (sfidando anche tanti dubbi)

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 157 Anno

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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