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venerdì 27 Settembre 2024

Alba del 29 settembre 1944, Marzabotto. Comincia la Strage

L’eccidio dei militari tedeschi (che si avvalsero anche della collaborazione dei fascisti italiani) durò sette giorni e per la sua atrocità viene considerato l’emblema della guerra di annientamento. L’epicentro fu l’altopiano intorno a Monte Sole. I civili vennero uccisi con pistole, mitra, granate o arsi vivi negli incendi delle abitazioni. Anziani decapitati, donne stuprate e assassinate, bambini gettati tra le fiamme. Domenica 29 la commemorazione dell’80° con il Presidente Mattarella e il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. La messa di apertura sarà celebrata dal cardinal Matteo Maria Zuppi

martedì 17 Settembre 2024

Ritorno in Cansiglio. Per ricordare che i rastrellatori nazifascisti vennero sconfitti

In migliaia dietro lo striscione con la scritta “Siamo tutti antifascisti” all’annuale appuntamento promosso delle sezioni Anpi del Pordenonese e del Veneto, patrocinato dai capoluoghi di Pordenone, Belluno, Treviso, Padova, Venezia, Rovigo, Verona, Vicenza con i centri pedemontani. La memoria dei garibaldini della gloriosa divisione Nannetti e dei 480 partigiani uccisi nei lunghi mesi della lotta di Liberazione. Nell’orazione ufficiale di Rosy Bindi il No all’autonomia differenziata e al presidenzialismo, il “ripudio” della guerra, e la necessità di accoglienza e tutele per i richiedenti asilo. In nome della Costituzione nata dalla Resistenza

venerdì 13 Settembre 2024

Il pilota della Raf e la bambina partigiana

Alla veneranda età di 105 anni, John Allman Hemingway ha potuto incontrare a Dublino la figlia della ragazzina italiana alla quale deve la vita. Nell’aprile del 1945, il suo caccia Spitfire venne abbattuto dalla contraerea tedesca nei cieli della campagna ferrarese. Lanciatosi con il paracadute l’allora giovane militare ebbe la fortuna di raggiungere una cascina di antifascisti che lo nascosero in un rifugio e poi riuscirono a farlo fuggire

lunedì 9 Settembre 2024

Migranti, la salvezza è un gioco dell’oca con la morte

Come nel passatempo da tavolo, il destino di migliaia di persone in fuga da guerre e povertà è basato unicamente sulla fortuna, e dopo anni di viaggio e sacrifici in cerca di salvezza, se riescono a sopravvivere alle traversate in mare e a terribili marce, rischiano di tornare al punto di partenza. Un progetto itinerante per documentare attraverso volti, nomi e storie, le principali rotte che dall’Africa subsahariana, il Medio Oriente e l’Asia si snodano fino al cuore dell’Europa. Intanto nel Mediterraneo si ripetono gli allarmi delle Ong per barconi alla deriva

venerdì 6 Settembre 2024

Prostituzione, un “mestiere” solo per donne fasciste

Il regime imponeva di avere la tessera del Pnf per esercitarlo e varò norme ferree per regolamentare un fenomeno sociale che non si era riusciti ad arginare in nessun modo e che diventò funzionale allo Stato, anche sul piano economico. Ai confinati politici era vietato frequentare “meretrici”. E dai documenti si conferma con chiarezza l’idea autoritaria e patriarcale della donna tout court. Sui social anche una mostra-museo

martedì 3 Settembre 2024

Se a scuola “civica” vuol dire “individualista”

Nelle nuove Linee guida dell’Educazione Civica emanate dal Ministero presieduto da Valditara (in settimana è atteso il decreto), fra conferme e novità, manca qualcosa? Grande assente l’insegnamento contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere, oltre che della reale tutela dell’ambiente. Per dirla come Gioachino Rossini al giovane compositore che gli proponeva speranzoso degli spartiti: “c’è del nuovo e c’è del bello, ma ciò che è nuovo non è bello, e ciò che è bello non è nuovo”. E soprattutto niente coerenza con lo spirito della Costituzione

mercoledì 28 Agosto 2024

Il mio nome di battaglia era “Mas”, sono entrato nella Resistenza da giovane operaio

L’anno dell’80° della Liberazione è appena cominciato. Per celebrarlo vi proporremo nuove storie e interviste sulla lotta partigiana, per capire quanto è costata la vittoria sul nazifascismo. Cominciamo da una testimonianza raccolta durante la Festa nazionale dell’Anpi a Bologna che vi abbiamo voluto riservare per l’anniversario degli ottant’anni. Questo è il racconto di Mario Neri (classe 1926), che diventò partigiano a 18 anni

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 148 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Evviva la Resistenza! Evviva i partigiani! Cantiamo l’80° con Fausto Amodei

Con le corde della sua chitarra ha scritto pietre miliari nella storia della canzone popolare e di protesta, generando una schiera di illustri allievi, appassionati cantautori, ispirati da un’idea di canzone politica per niente docile e accomodante, ma foriera di tesi invise alla cultura dominante. Oggi novantenne, ecco cosa ci ha detto l’autore di “Per i morti di Reggio Emilia”, il brano musicale scritto nel 1960, dopo i moti contro il governo Tambroni, divenuto talmente famoso da far pensare a un testo anonimo nato dal popolo. Buon 25 Aprile! E buon ascolto

sabato 26 Aprile 2025

Un Papa venuto da (molto) lontano

Jorge Bergoglio dai confini della terra ha portato al cuore di questo nuovo Impero di cui conosciamo il giogo di guerra e discriminazione le ragioni della speranza. Era inviso a molti, che ora ostentano cordoglio, per i pronunciamenti a contrasto di razzismo, le prese di posizione sulle tragedie dell’immigrazione, lo scempio delle guerre ormai massacro di civili, soprattutto bambini (quanto ha detto su Gaza e Ucraina ha visto reazioni bestiali). Ha così mostrato chiaramente una logica fondamentale del Vangelo: se quanto vivi e testimoni della tua fede non produce conflitto vuol dire che non la stai vivendo sul piano concreto

giovedì 10 Aprile 2025

Quelle strade intitolate al collaborazionista Almirante

Ecco una mappa interattiva realizzata anche grazie al contributo dei lettori di Patria, parte di un’inchiesta che con il loro aiuto punta a smascherare un’operazione politica e culturale mirata a fare entrare dalla finestra un’ideologia che la Storia ha fatto uscire dalla porta principale. Vi continueremo a raccontare il personaggio e gli scheletri di cui poco o niente si sa, ma sono ben stipati nel suo personale armadio della vergogna. Intervisteremo sindaci per chiedere conto della scelta toponomastica, e lanciamo fin da subito a tutte le cittadine e a tutti i cittadini una proposta: attiviamoci insieme per dedicare ogni strada non intitolata al repubblichino fucilatore di partigiani, oppure soppressa, a un uomo o una donna delle istituzioni democratiche e antifasciste

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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