Muri Resistenti – AntifArt

sabato 25 Maggio 2024

Mario Jin

Quasi prossimi alla Festa della Repubblica, proponiamo il contributo di Mario Jin (WRTS Crew) dedicato a Sandro Pertini, uno dei presidenti della Repubblica Italiana più apprezzati e amati per l’operato istituzionale oltre che per l’imponente storia antifascista di esiliato e confinato durante il regime, e per l’esperienza partigiana nella Resistenza

giovedì 2 Maggio 2024

Löpez (EDF Crew)

Come per le altre feste civili, il 1° Maggio non può limitarsi a una sola giornata. Per questo la continuiamo a celebrare con un tributo ad Aulo Grandoli “il Pupo”, lavoratore artigiano dell’alabastro di Volterra (PI), scomparso nel 2019 dopo una vita passata a scolpire la pietra e a narrare le vicende antifasciste della sua terra. L’artista volterrano Nico Löpez Bruchi assieme al suo collettivo EDF (Elektro Domestik Force), autori del murales “La Pietra degli dei”, dedicano quest’opera al grande alabastraio, testimone prezioso dell’antifascismo

mercoledì 24 Aprile 2024

Orticanoodles

Per il 25 Aprile la rubrica Muri Resistenti rende omaggio a Irma Bandiera, partigiana arrestata, torturata, seviziata, accecata e infine fucilata dai fascisti nel 1944. Il dipinto, realizzato dal duo Orticanoodles a Bologna, in occasione del 72° anniversario della Festa di Liberazione, ci ricorda ancora oggi il coraggio e il sacrificio di “Mimma” per averci restituito un’Italia libera e antifascista

lunedì 15 Aprile 2024

ACT CREW

Il 21 aprile 1948 nasceva Gino Strada. L’aumento dei conflitti armati e lo sterminio delle popolazioni civili con bombardamenti mirati su abitazioni, scuole, ospedali e luoghi di culto ci riportano alle parole sempre esplicite e inequivocabili di un uomo che ha speso vita professionale e personale per la sopravvivenza di popoli oppressi dalle guerre. Con questo contributo vogliamo rendere omaggio a Gino, e ringraziare il collettivo Act Crew che assieme ai cittadini di Melegnano (MI) hanno permesso la realizzazione di questo muro resistente

lunedì 25 Marzo 2024

Vermi di Rouge

Il noto autore fumettista e muralista milanese da oltre 20 anni porta avanti un progetto satirico sulle pagine di carta, online e social, e con murales, installazioni, video e animazioni, raccontando le brutture della società da un punto di vista volutamente di parte. I suoi vermi gialli sono gli abitanti di una società che “striscia”, e attraverso i loro dialoghi l’autore si esprime sull’immigrazione, il lavoro, l’internazionalismo e l’antifascismo. Dipingere sui muri è un modo per confrontarsi in pubblico, all’esterno, con il fumetto di strada

domenica 10 Marzo 2024

Francesco Del Casino

Con il maestro pioniere della pittura murale, Patria Indipendente avvia la nuova rubrica “Muri Resistenti”, per raccogliere e mostrare le numerose opere realizzate in pubblico nel corso degli ultimi anni da artisti e disegnatori con il supporto di ANPI e delle amministrazioni sensibili ai temi dei diritti. Un viaggio tra superfici considerate come limiti di spazio urbano che invece diventano finestre aperte sulla storia, su donne e uomini che hanno ridato vita alla libera convivenza tra persone e ai valori della nostra Costituzione, e sull’oggi. Grazie a tutti gli autori che hanno contribuito e a coloro che vorranno partecipare al progetto Antifa-art per arricchirlo dando spazio agli unici muri che non dividono ma uniscono!

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

venerdì 19 Dicembre 2025

I cugini Meyer, una storia che non passa

Vittorio Giardino, maestro del fumetto italiano, è tornato indietro nel tempo con le avventure di Max Fridman, ex agente segreto francese, assente da quasi vent’anni dai suoi grafic novel. La vicenda, ambientata nella Vienna del 1938 e ripercorsa con estrema cura e una cronologia implacabile, parte da una domanda che l’autore pone nell’introduzione del libro: «Se aveste 24 ore di tempo per lasciare il Paese e poteste portare con voi solo una valigia, cosa ci mettereste?». È l’interrogativo che affrontarono gli ebrei tedeschi e austriaci negli anni 30. Lo stesso di chi oggi attraversa il Mediterraneo o altre frontiere per sfuggire a guerre, persecuzioni, povertà, dittature. E se, come allora, si alzano muri, si discute di quote, espulsioni, “remigrazione”, è evidente il perché l’autore abbia scelto di parlare di fascismo e nazismo nel 2025

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