Terza Pagina

venerdì 16 Novembre 2018

Il traduttore di Kent Haruf

Intervista a Fabio Cremonesi, la voce italiana dell’autore statunitense. “Haruf è un paradosso: appartiene a pieno diritto a una grande tradizione di letteratura ‘extraurbana’ o addirittura ‘rurale’, però Haruf, sia per carattere, sia per scelte tematiche, è un autore molto appartato; non si ha mai la sensazione di un autore che insegue le mode e il successo è arrivato molto tardi nella sua vita”

venerdì 26 Ottobre 2018

Gonars: una finestra sul lager

A Udine (Palazzo Morpurgo) “1942-43: la Storia che ci ri-guarda”, una mostra sul campo di concentramento, a cura di Monica Emmanuelli, Paola Bristot e Marco Pasian, realizzata dall’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e dall’associazione VivaComix, con il Comune di Udine, Udine Musei, il Muzej Novejše Zgodovine Slovenije, il Centro medico Coram e con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia

venerdì 26 Ottobre 2018

La Voce del Veneto

Luisa Ronchini: a lei si deve il fondamentale lavoro di ricerca e riscoperta del repertorio musicale popolare del Veneto. Girando per le calli e i campielli di Venezia, per le strade di Chioggia o Treporti, armata di registratore, di grande curiosità e tenacia

venerdì 26 Ottobre 2018

Orinatoio d’artista

L’opera provocatoria di Marcel Duchamp. L’artista, deliberatamente, metteva in discussione il concetto di opera d’arte così come era stato definito dagli accademici e dai critici. Quando morì salutò il mondo con l’epitaffio: «D’altronde, sono sempre gli altri che se ne vanno»

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 157 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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