L’11 e il 12 giugno con Ballando sotto le firme di ANPI e ARCI, piazze dei centri storici e delle periferie, parchi pubblici e litorali si sono popolati di banchetti dedicati alla raccolta firme per dire NO alla riforma costituzionale e chiedere la modifica della legge elettorale. Insieme al Firma day dei comitati referendari nazionali è nata una due giorni di straordinaria condivisione e dialogo all’insegna della consapevolezza e anche del divertimento. Perché esercitare la democrazia è sempre un’occasione di festa.
Così il testo della Costituzione che l’ANPI porta da sempre nelle scuole è divenuto opportunità di incontro e confronto in ogni territorio, al ritmo delle canzoni della Resistenza e delle danze popolari. Da mesi Comitati provinciali e sezioni hanno avviato iniziative, tirato su gazebo ornati del rosso, bianco e verde della bandiera nazionale e dell’Associazione. I volontari hanno risposto alle richieste di chiarimento di chi, il prossimo ottobre, si recherà alle urne: davvero riformare la Costituzione della Repubblica, come prevede il testo Renzi-Boschi, diminuirà i costi della macchina politica e snellirà il processo legislativo? Le norme dell’Italicum garantiranno una rappresentanza, già oggi compromessa?
Nel week end appena trascorso, con l’approssimarsi della data ultima per raccogliere le firme, le energie si sono moltiplicate, le ragioni del NO sono tornate tra i cittadini che di democrazia voglio parlare e non ci stanno a ricoprire il ruolo di semplici spettatori, non si accontentano di slogan frettolosi e vaghi ma chiedono di prendere in mano il proprio futuro. Il complesso meccanismo di deposito e controllo delle firme, non permette ancora di sapere se si è raggiunta la quota necessaria di 500mila sottoscrizioni. Ma chi non avesse potuto aderire potrà ancora recarsi ai banchetti sabato 18 e domenica 19 giugno. Per sapere dove sono i più vicini basta consultare la mappa interattiva (http://www.anpi.it/articoli/1546/referendum-su-riforme-costituzionali-e-italicum) oppure un click su www.anpi.it, www.arci.it, e www.iovotono.it e www.referendumitalicum.it.
Intanto ecco il racconto per immagini di due giornate bellissime, nonostante l’inclemenza del tempo meteorologico, con le quali differenti generazioni di donne e uomini, giovani soprattutto, hanno chiesto di contare nelle scelte del Paese. Vi possiamo proporre solo alcune delle centinaia di istantanee e video giunti in redazione del “Firma dài”, come scherzosamente si è definita l’iniziativa, giocando con la traduzione dall’inglese “day”. È una panoramica di luoghi dove si è scritta una storia corale di mobilitazione. Tutti gli scatti rivelano i volti di un’Italia troppo spesso sottaciuta. Basterebbe forse ascoltarla per disegnare insieme un presente e un domani finalmente positivo.
Milano
In centinaia hanno poi seguito l’intervento del Presidente Nazionale ANPI, Carlo Smuraglia, che ha illustrato i vulnus della legge di revisione costituzionale e dell’Italicum. Ha tenuto banco anche l’operazione editoriale de “Il Giornale” di portare in edicola il Mein Kampf di Hitler, destando profondo sconcerto e indignazione in tutte le coscienze democratiche. La giornata militante nella città del Duomo è proseguita, tirando fino a tardi, con un coinvolgente spettacolo dei percussionisti brasiliani, Mitoka Samba.
Torino
Banchetti affollati a Torino. I partigiani e gli antifascisti della sezione ANPI “Dante Di Nanni” hanno incontrato i cittadini al mercato di Corso Racconigi. «Abbiamo spiegato perché riteniamo sia un dovere schierarsi in difesa della Costituzione – raccontano Elena Pugno del Comitato provinciale torinese e la Vicepresidente della sezione Elena Scarabello –. Continueremo a impegnarci affinché se ne conservino lo spirito e i valori».
Ivrea
Giornata scandita dalla musica a Ivrea e negli altri centri del Basso Canavese. Nella città che le “rosse torri specchia sognando a la cerulea Dora”, come pure negli altri comuni, hanno firmato cittadini di ogni età. Un bell’esercizio di memoria attiva. «Con il Comitato Democrazia Costituzionale eporediese, desideriamo ringraziare le tantissime persone che hanno risposto al nostro appello» dice Mario Beiletti, Presidente del Comitato provinciale ANPI di Ivrea e Basso Canavese.
Mira -Venezia
Da Mira, comune di Venezia metropolitana, gli scatti fotografici arrivano grazie al segretario provinciale ANPI, Tullio Cacco. La giornata di domenica 12 giugno, documentano le immagini, è stata molto partecipata.
La raccolta firme per il No alla modifica costituzionale e per cambiare l’Italicum si è unita alla campagna per la Carta dei diritti della CGIL. Con tanti cittadini, riuniti nel Parco di Mira c’era anche Maurizio Landini, Segretario generale FIOM.
Reggio Emilia
«A Reggio Emilia è andata benone», risponde con soddisfazione a Patria Alessandro Fontanesi del Comitato provinciale ANPI. Nel capoluogo che può fregiarsi dell’appellativo di Città del Tricolore, perché vi nacque e fu esposta per la prima volta la bandiera italiana, le iniziative sono state promosse con il locale Comitato per il NO. Domenica mattina la pioggia ha impedito la recita, a cura di due giovani ragazze, dei passaggi controversi e che suscitano più preoccupazione della riforma costituzionale. Ma nel pomeriggio a Reggio si “son rifatti”.
Le domande dei tanti convenuti a Piazza del Monte hanno riguardato in particolare il cambiamento dell’art. 70: come mai nel testo dei Padri Costituenti è composto di una sola riga e nella modifica invece è divenuto lunghissimo e di complicata lettura? Tantissime le firme raccolte, a sottoscrivere sono stati soprattutto i giovani e in parecchi hanno chiesto anche l’iscrizione all’ANPI». «Le iniziative in difesa della Costituzione proseguiranno – continua Fontanesi – nel solco avviato per la Festa della Repubblica quando abbiamo fatto recitare la Carta fondamentale degli italiani da nuovi cittadini, ragazze e ragazzi stranieri, cresciuti nel nostro Paese».
Forlì
Con i partigiani Miserocchi, Malpezzi e Nanni, a Forlì Ballando sotto le firme ha preso la forma di una scampagnata sui sentieri della Resistenza dove operò l’8ª Brigata Garibaldi Romagna. «Abbiamo cantato insieme Bella Ciao e i canti della Briacaband», dice Zino Tamburrino dell’ANPI provinciale.
Sono stati in tanti a sfidare la fatica della camminata e le intemperie atmosferiche, ma l’impegno è stato ripagato con le decine di firme raccolte e l’entusiasmo dei partecipanti. Un sostegno è arrivato anche dai gestori del Punto macrobiotico della Pro Loco che hanno “sfamato” quanti hanno aderito all’iniziativa.
Firenze
Eventi di gran rilievo a Firenze. Ballando sotto le firme ha debuttato sabato 11 giugno con un volantinaggio nelle strade del centro storico, un flash mob musicale, realizzato con il gruppo di strumenti a fiato e percussioni Associazione Cambiamusica! e spazi dedicati ai piccoli nel Giardino di Carraia “Piero Filippi”. «Si è creato spontaneamente un festoso corteo – dice Vania Bagni, Vicepresidente provinciale ANPI –.
Abbiamo sfilato e ci siamo intrattenuti con i cittadini. Molte famiglie, nonostante le cattive condizioni meteo, hanno voluto partecipare». Numerose le firme raccolte anche nella giornata di domenica, dove nei locali dell’ARCI di San Niccolò si sono tenuti due dibattiti alla presenza del giurista Paolo Solimeno e del direttore dell’Istituto Storico della Resistenza, Matteo Mazzoni.
Marche
Nelle Marche la giornata domenicale è cominciata presto, guardando avanti. Il grande successo delle plurime iniziative per la raccolta firme ha dato all’ANPI e all’ARCI una spinta ulteriore nel realizzare altre occasioni di confronto durante l’intera campagna referendaria. Da Ancona, con Claudio Maderloni, l’ANPI ricorda che è possibile firmare nei prossimi giorni recandosi negli uffici delle segreterie comunali.
Ascoli Piceno
«Lavorare insieme ai giovani dell’ARCI è stata un’esperienza molto positiva, costruttiva», dice Nazzareno Marinelli dell’ANPI Ascoli Piceno. «Si è avviato un percorso di arricchimento, all’interno del Comitato referendario per il NO che comprende una molteplicità di persone, donne e uomini di diversa storia politica e sociale, forti di esperienze maturate nel volontariato e nell’associazionismo» – prosegue Marinelli – «I banchetti per le firme sono divenuti punti di riferimento per assemblee spontanee nel territorio, per condividere preoccupazioni e riflessioni in merito all’ipotesi di stravolgimento dello spirito costituzionale e sui punti controversi dell’Italicum».
Roma
Ballando sotto le firme nella Capitale ha scritto una magnifica pagina di impegno e divertimento in azione, a passo di danza, o meglio di tango. Un successo strepitoso hanno riscosso le attività promosse dall’ANPI provinciale realizzate di concerto con ARCI, CGIL, rete degli studenti Link e realtà associative del territorio. Coronate dal gran favore riscosso dalla Milonga Popolare 100celle, una riuscita e incantevole “firmilonga”, come è stata re-intitolata la due giorni per l’evento conclusivo.
Per raccontarvi la cronaca dell’intenso fine settimana dedicato alle raccolta di adesioni per il NO alle modifiche della Costituzione abbiamo chiesto a Leonardo Rinaldi del Comitato provinciale e porta Medagliere dell’ANPI Nazionale.
«Cuore delle iniziative è stata Piazza dei Mirti a Centocelle, il quartiere della periferia romana che durante l’occupazione nazifascista faceva parte della VIII zona GAP», spiega Rinaldi.
E in quelle strade domenica è tornato il partigiano di Bandiera Rossa, Modesto Di Veglia “Roberto”, novant’anni compiuti, Presidente della sezione ANPI “Giordano Sangalli”, facendo la spola con il Quarticciolo per assistere a uno spettacolo di Ascanio Celestini organizzato da Red Lab Quarticciolo.
«I banchetti sono comparsi in periferia, nel centro storico romano e in ogni comune della Capitale metropolitana. L’ANPI cittadina vuole ringraziare tutti gli iscritti per il grande impegno profuso e anche il centro sociale Forte Prenestino per averci soccorso quando il generatore di corrente è andato in tilt», continua Rinaldi.
Tra le tante occasioni di partecipazione e confronto tra cittadini, antifascisti e partigiani segnaliamo anche quella promossa nel quartiere Monte Mario, dove l’associazione culturale ex-Lavanderia del S. Maria della Pietà ha organizzato iniziative di integrazione multietnica con giochi, laboratori, danze popolari di diversi continenti e anche gare sportive.
Altrettanto bene è andata al Villaggio Globale alla Festa della Maturità, una serata danzante organizzata dai collettivi degli istituti superiori del I Municipio-Centro Storico per gli studenti dell’ultimo anno. Rispondendo con entusiasmo alle richieste dell’ANPI e condividendo i temi referendari proposti, i banchetti antifascisti si sono affiancati a quelli di Link-Coordinamento universitario di Roma che raccoglievano firme contro la “Buona Scuola” e per la legge d’iniziativa popolare sul diritto allo studio. Centinaia di studentesse e studenti si sono informati, hanno firmato e trascorso un’allegra e spensierata serata.
A Piazza dei Mirti le note musicali hanno accolto i presenti dal primo pomeriggio: la voce e la chitarra di Giulio Faillaci hanno rievocato canzoni d’autore e ballate popolari. Poi è stata la volta dello spettacolo di “Warner Circus” dedicato ai bambini.
Gran finale in serata con la musiva dal vivo degli Alma de tango e l’assistenza di Antonello Casalini, maestro di Tango del Laboratorio Sociale Autogestito 100celle, ai milongueros meno provetti. I passi della danza struggente e coinvolgente hanno cinto fino a tarda sera, come in un abbraccio, decine e decine di persone. «Sarà difficile dimenticare quelle ore trascorse insieme a quanti, tantissimi, hanno risposto all’appello dell’ANPI – conclude Rinaldi –. Abbiamo avuto la conferma di quanto sia importante stare tra la gente. Continueremo a farlo nella campagna referendaria come sempre siamo in prima fila in ogni occasione di tutela della democrazia».
Catanzaro
Infine, il nostro viaggio con il Firma day approda in Calabria, a Catanzaro. Mario Vallone, Presidente del Comitato provinciale è fortemente soddisfatto per il risultato della raccolta. «I banchetti sono attivi da oltre un mese – spiega il Presidente –. Durante la due giorni siamo riusciti a implementare le adesioni grazie soprattutto ai giovani, le nuove generazioni mostrano grande interesse al tema costituzionale e alla legge elettorale».
Il sabato alla libreria Ubik hanno seguito attenti la lettura comparata degli articoli originali della Carta e delle modifiche apportate con la riforma: «I ragazzi di oggi sono esigenti, fanno tante domande, vogliono capire e decidere consapevolmente», aggiunge Vallone. A Catanzaro, dove l’Ateneo ospita una prestigiosa facoltà di Giurisprudenza, molti studenti hanno raggiunto appositamente i tavolini dove erano allestiti i moduli per le firme e sottoscrivere le iniziative: dove si firma? chiedevano nei giorni precedenti ai volontari ANPI. Le iniziative promosse con il Comitato per il No si sono poi trasferite lungo il litorale, dove la domenica l’apprezzato musicista Danilo Gatto ha accompagnato con canzoni popolari tutta la giornata.
Così tra immancabili tarantelle, Ballando sotto le firme si è concluso a gran richiesta con i canti più celebri e gettonati della Resistenza: Ribelli della montagna e soprattutto, cantata da tutti a squarciagola, Bella Ciao.
Pubblicato venerdì 17 Giugno 2016
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