Quindicinale

N° 77

Copertine

PER UN NUOVO RISORGIMENTO

ANPI nazionale

Ogni giorno fino al primo giugno, sui nostri social un articolo della Costituzione e il 2 giugno una rosa rossa sulle tombe delle 21 Costituenti

domenica 31 Maggio 2020

Maria Bethânia, libera musa di una generazione

Madre della musica brasiliana, fa parte del “quadrifoglio” con il fratello Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa. “Antropofagia” come identità culturale del Paese carioca. Il golpe USA del 1964 e la dittatura di Castelo Branco. La musica e gli anni liberatori. L’anima del Brasile come mescolanza dei generi musicali, della tradizione e della modernità

venerdì 29 Maggio 2020

Nûdem, Sultan, Ahmet e gli altri

Tre componenti della band Grup Yorum morti per responsabilità di Erdoğan. Bella ciao intonata dal gruppo musicale. Musicisti, scrittori, giornalisti prigionieri politici in Turchia. La campagna internazionale per il rispetto dei diritti umani. L’appello della presidente nazionale Anpi

mercoledì 27 Maggio 2020

In piazza ad Ostia contro l’illegalità di CasaPound

I neofascisti hanno occupato un complesso edilizio in via delle Baleniere di proprietà del ministero della Difesa gestito dall’Aeronautica militare. Continua da settimane il silenzio delle istituzioni interessate, nonostante l’aggressione e gli insulti alla sindaca di Roma. Una manifestazione promossa da Anpi e forze democratiche

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 77 Anno V

del 19 Maggio 2020

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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