
La bella giornata del 25 aprile 2025 in una galleria fotografica con i primi scatti che stanno arrivando in redazione da città, paesi, località che hanno reso onore all’80° della Liberazione dal nazifascismo. L’anniversario tondo è stato particolarmente sentito in tutta Italia, come dimostra la straordinaria partecipazione di tanti giovani, oltre a quella di persone di ogni età, a tutte le iniziative, grandi e piccole. La “sobrietà” a cui si era appellato il governo per il lutto di cinque giorni in memoria di Papa Francesco, apparsa un pizzico pretestuosa, non ha compromesso il senso di una celebrazione che racconta la conquista di libertà e pace, pagate un prezzo altissimo durante i venti mesi di Resistenza.

A Milano, MdO VM, gli interventi del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo; del segretario Cgil, Maurizio Landini, e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche, mentre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo la consueta cerimonia ufficiale all’Altare della Patria si è recato a Genova, l’unico caso europeo in cui un intero corpo militare tedesco si arrese alle forze partigiane senza alcun intervento bellico degli Alleati (arrivarono solo il giorno 27).

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che mai finora è riuscita a pronunciare la parola antifascismo ha imbastito un timido: “Oggi l’Italia celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione. In questa giornata, la Nazione onora la sua ritrovata libertà e riafferma la centralità di quei valori democratici che il regime fascista aveva negato e che da settantasette anni sono incisi nella Costituzione repubblicana”. Tant’è che il messaggio concludeva: “La democrazia trova forza e vigore se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto e sulla libertà e non sulla sopraffazione, l’odio e la delegittimazione dell’avversario politico. Oggi rinnoviamo il nostro impegno affinché questa ricorrenza possa diventare sempre di più un momento di concordia nazionale, nel nome della libertà e della democrazia, contro ogni forma di totalitarismo, autoritarismo e violenza politica”. Seicentoquattorci battute in tutto. E che poi, nei fatti, il suo esecutivo sia una macina di decreti dal sapore autoritario la dice lunga. Di sicuro la giornata non l’ha vista da nessun’altra parte dopo l’apposizione della corona al Milite Ignoto insieme al Capo dello Stato e ai Presidenti di Senato e Camera.

Immensa partecipazione a Casa Cervi, con noti artisti, personalità della cultura e dell’informazione; grandiosa anche l’iniziativa a Roma, per la prima volta a Parco Schuster e non a Porta San Paolo, che mai avrebbe potuto ospitare la marea di gente che ha pure preso parte a ben due cortei, la mattina e il pomeriggio, verso il luogo simbolo della battaglia per la difesa di Roma nel 1943, stabilendo in territorio italiano l’inizio della Resistenza.
Per molti Comuni era la prima volta di fiaccolate e commemorazioni, altri avevano fatto le cose in grande, come nella siciliana Caltagirone si immaginava una spettacolare luminaria, rimandata al 2 Giugno in seguito alle direttive di Palazzo Chigi. Molti sindaci eletti con il centrodestra non hanno però voluto mancare alle iniziative. Diverse Amministrazioni comunali e regionali hanno invece cancellato le sfilate, hanno vietato di cantare Bella ciao, o addirittura di intonare l’inno di Mameli. Al contrario, per molte cittadine e molti cittadini la ricorrenza è stata occasione di iscrizione o di conferma di adesione all’ANPI. Così per l’attrice Vanessa Scalera, protagonista della serie “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”, che nel Brindisino ha rinnovato la tessera. Ecco una prima carrellata di immagini per raccontare con “sobrietà” una magnifica Italia e una straordinaria, resistente giornata. Buona visione!
Pubblicato martedì 29 Aprile 2025
Stampato il 29/04/2025 da Patria indipendente alla url https://www.patriaindipendente.it/servizi/lo-straordinario-25-aprile-2025-cronaca-fotografica-di-un-giorno-speciale/