Tema

Resistenza

lunedì 30 Settembre 2019

«Si rischia di mettere sullo stesso piano vittime e carnefici»

David Sassoli, Presidente del parlamento europeo. «Il giudizio sui sistemi comunisti nei Paesi dell’Est non credo sia in discussione, così come non può esserlo il grande contributo delle formazioni partigiane comuniste e dell’Unione sovietica nella Liberazione dell’Europa dal nazifascismo». «In Italia, il Pci è stato protagonista della Resistenza, della rinascita democratica del nostro Paese e del consolidamento delle istituzioni repubblicane»

venerdì 27 Settembre 2019

L’est antisemita e la “risoluzione” del parlamento Ue

Parla lo storico Alessandro Barbero sul documento europeo che mette sullo stesso piano nazismo e comunismo: “Stalin fa il patto con la Germania quando sono falliti tutti i tentativi di stringere accordi con l’Inghilterra e con la Francia, quando già Inghilterra e Francia hanno lasciato via libera a Hitler”. L’odio verso gli ebrei “diffuso nei Paesi dell’Europa orientale ha permesso che l’occupazione nazista non incontrasse una netta opposizione”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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martedì 15 Luglio 2025

Viaggio a Buchenwald. Noi ragazzi europei di fronte all’orrore nazista

Il Treno dei Mille 2025, il raduno internazionale dei giovani, organizzato dal War Heritage Institute (Whi) e dalla Fir, la Federazione Internazionale dei Resistenti, si è tenuto in Germania, nel lager vicino alla città di Weimar, dopo le due precedenti edizioni ad Auschwitz. La delegazione italiana, formata da otto under35 dell’Anpi, ha avuto modo di incontrare i partecipanti provenienti da ogni parte d’Europa. Una importante e interessante occasione di confronto e scambio di esperienze sia sulla conoscenza della storia sia sui rischi, oggi, di un’involuzione autoritaria

lunedì 14 Luglio 2025

Perché continuerò a piangere per te, Palestina

Siamo dinanzi a una deriva che sta facendo saltare ogni regola; che comporta la fine dell’illusione di poter ancorare l’ordine mondiale ai diritti umani, al multilateralismo e alle libertà fondamentali; che sta erodendo la residua credibilità delle democrazie rappresentative occidentali, complici a vario titolo della tragedia che si sta consumando. Alle radici del “buco nero” della politica internazionale

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