Tema

Storia

martedì 2 Settembre 2025

Dall’uomo della Provvidenza al mito della Bella morte. Quando Mussolini inventò la mistica fascista

Nei tempi sempre più bui in cui viviamo, nel continuo tentativo di revisionare la storia, il fascismo viene spacciato per una sorta di “dittatura degli onesti”. In realtà il ventennio è stato anche corruzione e arricchimento personale di tanti gerarchi ed esponenti dell’apparato e per questo il duce, che aveva piazzato molti dei suoi parenti, oltre a reprimere ogni critica provò a correre ai ripari a suon di dogmi

 

sabato 23 Agosto 2025

Se il revisionismo fa tappa in Mortirolo

Sul passo divenuto famoso per le competizioni ciclistiche, i nostalgici del regime collaborazionista di Salò hanno realizzato una sorta di altarino dedicato alla famigerata e criminale Legione Tagliamento e vi tengono una giornata di commemorazione. Anpi con le associazioni democratiche dell’Alta Valle Camonica reagiscono a quella mistificazione storica e politica

martedì 5 Agosto 2025

I cento anni del Mein Kampf: conoscere per condannare

Scritto da Adolf Hitler nel 1923 durante la prigionia seguita al Putsch di Monaco, fu pubblicato nel 1925. Inizialmente accolto con scarso interesse, il libro divenne celebre solo dopo l’ascesa al potere del suo autore nel 1933, quando sarà venduto e distribuito in milioni di copie, persino regalato agli sposi, diventando uno strumento di propaganda centrale per il regime nazista. Un testo intriso di odio, razzismo, antisemitismo e nazionalismo estremo, che avrebbe gettato le basi per una delle più tragiche pagine della storia umana, la Shoah

martedì 15 Luglio 2025

Viaggio a Buchenwald. Noi ragazzi europei di fronte all’orrore nazista

Il Treno dei Mille 2025, il raduno internazionale dei giovani, organizzato dal War Heritage Institute (Whi) e dalla Fir, la Federazione Internazionale dei Resistenti, si è tenuto in Germania, nel lager vicino alla città di Weimar, dopo le due precedenti edizioni ad Auschwitz. La delegazione italiana, formata da otto under35 dell’Anpi, ha avuto modo di incontrare i partecipanti provenienti da ogni parte d’Europa. Una importante e interessante occasione di confronto e scambio di esperienze sia sulla conoscenza della storia sia sui rischi, oggi, di un’involuzione autoritaria

venerdì 11 Luglio 2025

Gli 11 giorni di Srebrenica e le 8.000 vittime di genocidio

Luglio 1995. Sono passati trent’anni dal massacro dei musulmani bosniaci, riconosciuto dall’Onu come “distruzione intenzionale di un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”. Per quel crimine sono stati condannati Radovan Karadžić (presidente della Bosnia) e il generale serbo-bosniaco Ratko Mladić. Nel maggio 2024, per quella strage, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato l’11 luglio Giornata internazionale di riflessione e commemorazione. Lo ha fatto adottando una risoluzione che condanna qualsiasi negazione storica. Le vittime totali della guerra in Bosnia ed Erzegovina furono circa 250mila

sabato 5 Luglio 2025

Quei nazifascisti in ritirata “più arrognati di un cane con la rabbia”. Il “tutti a casa” di un giovane pastore del Sud

“La promessa” è un romanzo-verità di Gianlivio Fasciano. Il protagonista è Romolo Di Meo, un ventenne molisano spedito al fronte che, nostante le brutture a cui è stato costretto e ha assistito, ha assolto i suoi compiti senza lamentarsi. L’8 settembre è a Roma. Quel giorno, intento a fare un turno di guardia a una statua di Mussolini, non solo aspetterà invano il cambio ma si ritroverà svenuto per il caldo e la sete, ignaro che in quelle ore cruciali è stato firmato l’armistizio. Le peripezie per tornare nella sua terra, i bombardamenti, la fame, i campi minati, le violenze degli occupanti in fuga sulle sorelle, la moglie incinta risparmiata dalla morte, i dubbi sulla differenza tra fascisti e germanici. L’autore: “Anpi? Un’officina di avanguardia”

venerdì 27 Giugno 2025

Fosse Ardeatine. Quando con le donne non dimenticare divenne un atto politico

L’ultimo lavoro della storica Michela Ponzani, “Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria 1944-2025” (Einaudi, pp 178, € 23), è un percorso tra i ricordi di chi in quell’ecatombe ebbe ucciso il marito, il padre, il fratello, un parente o un amico. Alle pericolose mistificazioni di una narrazione pubblica che fin da allora si ripete a ondate successive per delegittimare i partigiani e minimizzare le responsabilità delle classi dirigenti italiane scaricando ogni onere sull’alleato tedesco, l’autrice oppone un’amorevole ricostruzione del dolore di quante nella strage avevano perso tutto. Ma rifiutarono il destino di vittime senza voce, diventando testimoni instancabili delle torture subite da quegli uomini prima di essere trucidati il 24 marzo 1944, e nelle aule di tribunale puntarono il dito contro spie, delatori e carnefici. Perché senza il loro coraggio la rimozione sarebbe stata già compiuta

giovedì 26 Giugno 2025

A Pisa la Resistenza rivive sui banchi di scuola

Un bilancio dell’esperienza delle attività dell’Anpi della città toscana nei percorsi di collaborazione con le istituzioni scolastiche. L’obiettivo è la diffusione della cultura democratica nata dalla lotta partigiana. Fin da quando, nel 2014, venne siglato il primo Protocollo nazionale tra Associazione dei partigiani e ministero dell’Istruzione si promuovono concorsi a borse di studio sul tema delle leggi razziali, della Costituzione e della Dichiarazione universale dei diritti umani. E si organizzano con studenti e docenti viaggi della memoria nei campi di sterminio e negli altri luoghi simbolo della violenza nazifascista

giovedì 26 Giugno 2025

I curdi nel caos mediorientale

Vivono prevalentemente sul territorio di quattro Stati (Turchia, Siria, Iraq e Iran) e sono rappresentati da una galassia di partiti e di organizzazioni il cui posizionamento politico è un tema di cui si parla ancora troppo poco nel dibattito nostrano, ma nel prossimo futuro non si potrà prescindere dalle loro scelte. La situazione attuale, le questioni aperte e perché la proposta di un confederalismo democratico, il nuovo paradigma pensato da Abdullah Ocalan, manda in fibrillazione ognuno dei Paesi dove la presenza curda, pur minoritaria, è importante

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

mercoledì 29 Ottobre 2025

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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