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martedì 23 Settembre 2025

Scuola 2025-2026, poche risorse e tanta ideologia. E i libri di testo costano sempre di più

Ogni settembre, con la ripartenza delle lezioni, riemerge una questione annosa: il tetto di spesa per i libri di testo. Misura nata per favorire l’equità e alleggerire il peso economico sulle famiglie, oggi rischia di trasformarsi in un boomerang, limitando la qualità dell’istruzione. Inoltre i bonus non sono uguali in tutto il territorio nazionale, aggravando la disparità di formazione. Ma a preoccupare sono anche le cattedre scoperte, il precariato, e numeri di organico insufficienti. Ne abbiamo parlato con Chiara Proietti, vicepresidente nazionale dell’Anarpe, l’associazione degli operatori editoriali scolastici

domenica 21 Settembre 2025

Strage nazifascista di Calvi dell’Umbria, parla il legale dei familiari di una delle vittime: “Ecco perché saranno risarciti”. Dopo 81 anni

Il Tribunale di Roma ha accolto la richiesta di indennizzo avanzata dagli eredi di uno dei sedici fucilati il 13 aprile 1944 nella piazza del paese dalla SS Polizei. Erano stati arrestati su delazione fascista e violentemente interrogati prima dell’esecuzione. Il più giovane aveva 16 anni. Il fascicolo dell’eccidio era tra i 695 nascosti nell’Armadio della Vergona. L’avvocato Emidio Gubbiotti, che ha tutelato i parenti di uno dei caduti, ci spiega il significato e le conseguenze del pronunciamento dei giudici. Il governo Draghi aveva costituto un fondo apposito, finanziato fino al 2026, che farà Meloni?

venerdì 19 Settembre 2025

Giuseppe Tardio, sulle tracce dell’avvocato brigante del Cilento

Figlio di contadini e difensore dei poveri, era di idee liberali che lo portarono in principio, durante gli anni dell’Unità d’Italia, a schierarsi con i Savoia, per poi passare dalla parte dei Borboni. La sua storia è andata in scena a Sacco (SA) con un processo storico tenuto in piazza. L’accusa era affidata a Maria Carmela Polito, Sostituto Procuratore generale alla Corte di appello di Salerno. La difesa a Silvio Masullo, giornalista. Il giudizio finale al pubblico presente. Ma chi era Tardio? Perché ha deciso di passare dalla toga al fucile contro le truppe del re Vittorio Emanuele II?

venerdì 12 Settembre 2025

“Una mina è il miglior soldato: non mangia, non dorme e sta sempre all’erta”. Viaggio nell’eredità della guerra in Cambogia

Nel Paese del sudest asiatico, dove cinquant’anni fa iniziava il genocidio perpetrato dal generale Pol Pot sulla sua stessa gente, poi invaso dal Vietnam, a distanza di decenni oltre alla disgregazione del tessuto sociale, alle ferite e ai traumi più evidenti restano sul terreno milioni di ordigni vigliacchi, costruiti e diffusi per amputare persone non per ucciderle. E come in ogni conflitto bellico le vittime sono soprattutto i poveri: contadini, scolaresche, braccianti agricoli. Un fotoreportage tra chi continua a vivere nel terrore

martedì 9 Settembre 2025

Il crollo del populismo di Milei sotto i colpi dei fattori K

Il presidente con la motosega ha subito una sconfitta schiacciante nelle elezioni provinciali di Buenos Aires, il distretto più importante e popoloso del Paese, dove a vincere è stata la ritrovata unità peronista. Un risultato che documenta il fiasco della retorica di “mettere l’ultimo chiodo sulla bara” dei contendenti, getta luce sulle prossime sfide dell’inquilino della Casa Rosada nei mesi a venire e ha messo in evidenza il corale malcontento per le fragilità economiche e le difficoltà sociali dell’Argentina

martedì 9 Settembre 2025

Lo strano caso del generale Bellomo, che dopo l’armistizio combatté i tedeschi e fu fucilato. Dagli inglesi

L’11 settembre 1945, unico alto ufficiale italiano, venne condannato da un tribunale britannico e giustiziato per crimini di guerra. Non una voce si levò in sua difesa, nonostante il 9 settembre 1943 avesse salvato lo strategico porto di Bari dalla distruzione tedesca, senza aver ricevuto ordini superiori e sebbene esulasse dalle competenze assegnate. Durante il Primo conflitto sembra abbia evitato la corte marziale a Giuseppe Di Vittorio, che aveva abbandonato il reparto a Caporetto. E nel successivo era stato durissimo con i fascisti impenitenti. Una vicenda paradigmatica di un tempo di sconvolgimenti in cui era possibile compiere improvvisamente gesti che oggi si definirebbero eroici e, d’altra parte, restare impigliati nell’intreccio di episodi oscuri in cui l’errore o l’ingenuità confinano con la colpa e prestano l’occasione opportuna all’intrigo e alla vendetta

giovedì 4 Settembre 2025

Patria Indipendente, il giornale dei partigiani. La memoria e l’oggi guardando al futuro

Il ruolo del giornalismo nella formazione di una coscienza democratica tra guerre e narrazione pilotata dal potere. Se ne è parlato durante un seminario promosso dall’Anpi di Cagliari insieme all’Università con giornalisti e studiosi che si sono confrontati sul tema strategico del racconto della realtà. Titolo dell’iniziativa: “Informazione e libertà di stampa. Patria Indipendente, l’esperienza di un periodico nell’associazionismo democratico”. Per essere antifascisti in questo nostro tempo. E intanto sono già 247 i cronisti uccisi a Gaza

mercoledì 3 Settembre 2025

“Agitiamoci!”, a Grosseto festa della democrazia per dire no al raduno nazionale di CasaPound (che presenterà una proposta di legge sulla remigrazione, e intanto minaccia)

Quattro giorni, dal 4 al 7 settembre, in contemporanea con la blindatissima adunanza nera. La presidente provinciale Anpi, Antonella Coppi: “Un ennesimo insulto alla nostra storia e ai nostri caduti, insieme all’Alleanza Antifascista cittadina con una lettera aperta abbiamo chiesto di vietare quella manifestazione e ribadito la richiesta di sciogliere l’organizzazione e sgomberarne la sede centrale, abusiva, ottenendo solo un silenzio assordante. Risponderemo al ‘me ne frego fascista” con l’I care di Don Milani”

martedì 2 Settembre 2025

Dall’uomo della Provvidenza al mito della Bella morte. Quando Mussolini inventò la mistica fascista

Nei tempi sempre più bui in cui viviamo, nel continuo tentativo di revisionare la storia, il fascismo viene spacciato per una sorta di “dittatura degli onesti”. In realtà il ventennio è stato anche corruzione e arricchimento personale di tanti gerarchi ed esponenti dell’apparato e per questo il duce, che aveva piazzato molti dei suoi parenti, oltre a reprimere ogni critica provò a correre ai ripari a suon di dogmi

 

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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venerdì 7 Novembre 2025

Gli omicidi di Valarioti e Losardo. “Sostenete i nostri docufilm contro la ’ndrangheta”

Prodotti da Ugly Films, piccola ma battagliera società cinematografica indipendente, promossi in collaborazione con l’Anpi provinciale di Reggio Calabria, i due cinedocumentari raccontano due vicende umane inedite della lotta alle mafie, e hanno fatto riaprire le indagini su almeno uno dei due casi. Dopo le presentazioni in Calabria, le opere sono in tour per l’Italia. Per sostenere le spese di realizzazione, ingenti in una piccola realtà, l’associazione dei partigiani reggini ha lanciato un appello e una sottoscrizione. Storie come quelle di tante altre vittime innocenti della barbarie mafiosa e ‘ndranghetistica sono più attuali che mai e non possono restare nel dimenticatoio. Soprattutto tra le giovani generazioni. “Aiutateci a portarle ovunque sia possibile”. Le coordinate bancarie per contribuire

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

martedì 11 Novembre 2025

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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