giovedì 13 Ottobre 2016
Marzabotto, la ferita ancora aperta
I sette giorni della mattanza nazista a Marzabotto-Monte Sole: quasi 800 morti, soprattutto bambini, donne e anziani
giovedì 13 Ottobre 2016
I sette giorni della mattanza nazista a Marzabotto-Monte Sole: quasi 800 morti, soprattutto bambini, donne e anziani
giovedì 13 Ottobre 2016
In possesso della Gestapo l’elenco delle famiglie “giudee” da deportare, quando irruppe nel Ghetto di Roma. Almeno 1259 rastrellati, tutti destinati ad Auschwitz. La maggior parte subito avviata ai forni crematori. Ancora senza risposta la domanda di Giacomo Debenedetti, sopravvissuto allo sterminio: chi, tra gli italiani, fornì i nomi ai nazisti?
venerdì 23 Settembre 2016
Scrittore, giornalista, uomo di cultura. Una vita come osservatore della realtà partenopea e italiana. Da “Mistero napoletano”, premio Viareggio nel 1996, al postumo “Nostalgia”. Novant’anni, fedele agli ideali della giovinezza
venerdì 23 Settembre 2016
Il problema della scelta dopo il crollo dell’impalcatura burocratico-militare dello Stato. “In mezzo alla fuga del re, all’ignavia dei generali, alla protervia dei nazisti, ognuno fu costretto a riappropriarsi di quella pienezza della sovranità individuale alla quale si rinuncia ogni volta che si sottoscrive un patto di cittadinanza”
giovedì 8 Settembre 2016
L’ANPI vicina alla gente colpita dal terremoto. La solidarietà di Varese e Marzabotto. La testimonianza di Federico Sandrolini, giovane vigile del fuoco
giovedì 8 Settembre 2016
Le epurazioni, l’accusa all’ex alleato Gülen, la guerra interna e lo sconfinamento in Siria, le nuove relazioni internazionali, il controverso rapporto con l’Isis
mercoledì 6 Luglio 2016
Che fare? Condividere maggiormente rischi e risorse in Europa, trasformare la globalizzazione da corsa verso il basso a corsa verso l’alto nella promozione dei diritti sociali e del lavoro
mercoledì 6 Luglio 2016
Dal “Diario di un cronista”, un video di Sergio Zavoli in onda nel 1966 sulla Resistenza nelle valli di Ravenna
venerdì 17 Giugno 2016
Nell’Italia distrutta economicamente e moralmente dalla guerra, lacerata dai rancori, i Costituenti, eletti col metodo proporzionale, garantiscono la partecipazione popolare, il riconoscimento della centralità della persona e dei suoi diritti nella Carta, che viene approvata col voto favorevole del 90% dell’Assemblea
venerdì 17 Giugno 2016
Alla base dell’uccisione di una donna in quanto donna c’è il fatto che essa è considerata una cosa, non una persona. E una cosa può essere buttata sfatta distrutta da chi ne è possessore o proprietario