In Primo Piano

martedì 28 Giugno 2022

La polveriera Est

Gli accordi di adesione di Ucraina e Moldavia alla UE e l’impatto sui Balcani Occidentali. La lezione incompresa della ex Jugoslavia e l’inadeguatezza della politica europea rilancia con urgenza, ieri come allora, l’impegno di ong, sindacati, Terzo settore

domenica 12 Giugno 2022

Valdichiana, dove la Costituzione è una Festa (della buona politica)

Grande successo, meritato, per la 3ª edizione della kermesse promossa dalle dieci Anpi del territorio. Protagonisti la politica partecipata, la storia democratica e l’impegno civile. Tra gli ospiti personalità dell’associazionismo e della cultura, ex ministri e parlamentari. Anche il presidente nazionale dei partigiani Gianfranco Pagliarulo a un appuntamento che, è sentire comune, dal prossimo anno potrebbe avere valenza nazionale

sabato 28 Maggio 2022

Italiani brava gente: l’incubo del “meticciato” e la legge sul “madamato”

Oltre alla brutalità ai confini dello sterminio dell’occupazione in Africa, il regime varò leggi razziali e apartheid. E ben prima delle normative antiebraiche e dell’alleanza con la Germania hitleriana. Una storia da conoscere nell’85° di Debra Libanòs per provare finalmente a fare i conti con il nostro cuore di tenebra

mercoledì 25 Maggio 2022

Affile, “né patria né onore al criminale Graziani”

Nell’85° della strage di Debra Libanòs, Anpi Nazionale insieme ad Anpi Roma, Comunità Etiope, Circolo Gianni Bosio, altre associazioni e partiti democratici, in presidio per ribadire la richiesta di abbattimento. Il presidente nazionale dei partigiani, Gianfranco Pagliarulo: “Da qui rilanciamo a voce alta la sfida ai nuovi fascisti e ai nuovi nazisti”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 157 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

venerdì 19 Dicembre 2025

I cugini Meyer, una storia che non passa

Vittorio Giardino, maestro del fumetto italiano, è tornato indietro nel tempo con le avventure di Max Fridman, ex agente segreto francese, assente da quasi vent’anni dai suoi grafic novel. La vicenda, ambientata nella Vienna del 1938 e ripercorsa con estrema cura e una cronologia implacabile, parte da una domanda che l’autore pone nell’introduzione del libro: «Se aveste 24 ore di tempo per lasciare il Paese e poteste portare con voi solo una valigia, cosa ci mettereste?». È l’interrogativo che affrontarono gli ebrei tedeschi e austriaci negli anni 30. Lo stesso di chi oggi attraversa il Mediterraneo o altre frontiere per sfuggire a guerre, persecuzioni, povertà, dittature. E se, come allora, si alzano muri, si discute di quote, espulsioni, “remigrazione”, è evidente il perché l’autore abbia scelto di parlare di fascismo e nazismo nel 2025

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