Red Carpet

sabato 13 Luglio 2024

Mad Max, se il mondo dopo l’apocalisse atomica somiglia tanto al presente (o al futuro prossimo)

“Furiosa. A Mad Max saga”. Sceneggiatura di George Miller e Nico Lauthorius. Con Anya Taylor-Joy, Chris Hemsworth, Tom Burke, Ayla Browne, Lachy Hulme, John Howard. Regia di George Miller, Australia-Usa 2024. Quinto capitolo (bellissimo) dell’epopea metafora delle società classiste dominate dalla legge del più forte, sequel dove molti dei leader del pianeta non sarebbero fuori luogo. Rispetto ai film precedenti compare un nuovo personaggio, Furiosa, combattente tenace, guerriera temibile, che conserva però tratti di umanità, custode della speranza di un luogo altro a cui tornare

sabato 1 Giugno 2024

Prima o poi la guerra arriva

“I Dannati”, l’unico film italiano premiato al Festival di Cannes 2024 (ma se sono accorti in pochi, qui da noi). Roberto Minervini con il primo lungometraggio di finzione, che ha ambientato nel 1862 senza perdere l’occhio di grande documentarista, continua a osservare gli Usa di oggi, pre e post trumpiani. E noi scopriamo che quando il mondo è in fiamme il peggior nemico della pace è l’attesa, il rinunciare a dire No alle armi

sabato 11 Maggio 2024

Vuoi vedere che la militanza politica è ancora bella?

“E la festa continua!”. Nel film di Robert Guédiguian, classe 1953, marsigliese di origine armena, la storia di Rosa (come Luxemburg), del fratello Antonio (come Gramsci), del loro padre, di molti libri, della forza del sogno, della solidarietà, dell’imparare a ridere, e di una vittoria (anche elettorale contro le destre). Francia 2023. Con un pensiero a Vittorio Arrigoni, finalmente un film capace di esprimere l’essenza felice del perseguire un pensiero politico positivo, aperto, libertario, teso a lottare contro ingiustizie, pregiudizi, guerra

martedì 9 Aprile 2024

“El Conde”. Il regista cileno Pablo Larrain rilegge Pinochet in chiave vampiresca

Regia di Pablo Larrain, soggetto e sceneggiatura di Pablo Larrain e Guillermo Calderòn. Con Jaime Vadell, Gloria Münchmeyer, Alfredo Castro, Paula Luchsinger; Netflix 2023. Il vecchio dittatore è rappresentato come un mai morto che, sia pur confinato in un oscuro e desolato villaggio della costa, continua le sue scorribande per nutrirsi di sangue e cuori

venerdì 29 Marzo 2024

Quelle finestre con le trine affacciate sull’orrore

“La Zona di interesse” film di Jonathan Glazer, premio Oscar 2024, tratto dal romanzo omonimo di Martin Amis (e da “Comandante ad Auschwitz” di Rudolf Hoss), musiche di Mica Levi, produzione Gran Bretagna-Polonia-Usa. L’ordinaria quotidianità di una qualsiasi famiglia: il compleanno del padre, le gite sul fiume, le feste con gli altri bambini, un curatissimo giardino. Affacciato sul campo di sterminio di Auschwitz. Per ragionare di consenso e di incubazione dei nazifascismi, dalla terribile banalità del male ad una atroce mediocrità del male

domenica 18 Febbraio 2024

“The Old Oak”, la vecchia quercia inglese resiste

L’ ultimo film di Ken Loach si svolge nel 2016 in un villaggio minerario sulla costa della contea di ‎Durham nell’Inghilterra settentrionale, ma ci riporta a ciò che avviene ogni giorno nelle nostre periferie. Fotografa un mondo in crisi privo di ideali e di solidarietà dove si fa strada il malessere verso gli stranieri, l’indifferenza verso i rifugiati di Paesi lontani come la Siria. Ma con un finale a sorpresa che riaccende la speranza

lunedì 8 Gennaio 2024

“Io capitano”, l’odissea di Seydou tra il deserto e il mare

Il film di Matteo Garrone è una messa a punto dei drammi dell’Africa contro la superficialità e i luoghi comuni dominanti sull’immigrazione. Da racconto diviene documento, rispecchiando quello che veramente accade. Dopo i riconoscimenti della Mostra del cinema di Venezia, la pellicola non è riuscita a vincere ai Golden Globe 2024 ma c’è attesa per la nomination agli Oscar come miglior lungometraggio internazionale

sabato 14 Ottobre 2023

La bomba “Oppenheimer”

L’incubo nucleare, il nazismo, il rapporto esplosivo tra scienza e politica, il maccartismo e la Guerra Fredda. C’è tutto questo nel film di Christopher Nolan, thriller storico tratto da un libro premio Pulitzer, girato in IMAX®. Con Cillian Murphy, Emily Blunt, Matt Damon, Robert Downey Jr, Josh Hartnett, Rami Malek, Kenneth Branagh, Florence Pugh. Quando un film merita una doppia recensione 🖊🖊

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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