Quindicinale

N° 51

Copertine

Quest’indimenticabile 25 aprile

Redazione

Un fiume di popolo nelle piazze e nelle strade d’Italia per festeggiare la Liberazione e tutelare la democrazia. Le testimonianze dei presidenti dei Comitati provinciali Anpi da Milano, Roma, Bologna, Firenze, Udine, Bari, Cagliari

venerdì 1 Giugno 2018

La toponomastica rivelata

L’autore presenta “Le vie i luoghi della Memoria”, un volume che racconta di un elenco di vie, piazze e luoghi di Ancona dove sono cippi, targhe, lapidi e monumenti che ricordano eventi o personaggi famosi dell’antifascismo, personaggi eroici che hanno dato la vita per la libertà o martiri della violenza fascista agli albori della dittatura, e tante altre “scoperte”

venerdì 1 Giugno 2018

Brigata Arcobaleno, e la Liberazione continua

Il Circolo Mario Mieli – capofila del Roma Pride del 9 giugno – accanto all’Anpi per un percorso costituito da momenti di riflessione e di piazza, come ad esempio la “Fiaccolata degli Stermini dimenticati”. Giusto e doveroso ricordare ragazze e ragazzi come Tina Costa e Modesto Di Veglia, che più di 70 anni fa hanno portato avanti la Resistenza e la lotta di Liberazione

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 51 Anno III

del 18 Maggio 2018

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Giuseppe Verginella, partigiano europeo

Il nome di battaglia era “Alberto”, fu comandante della 122ª Brigata Garibaldi. La sua lotta contro il nazifascismo non conobbe confini: Spagna, Francia, Urss, Italia. Venne catturato, torturato e fucilato a Brescia. Non è stato solo un combattente guerrigliero, ma l’avanguardia di una visione d’Europa antifascista, portatrice di pace, fratellanza, uguaglianza e libertà

venerdì 16 Agosto 2024

Giacomo Matteotti, un “riformista rivoluzionario”

Il 16 agosto 1924 viene ritrovato nelle campagne vicino Roma il cadavere del deputato socialista assassinato per ordine di Mussolini. Antifascista intransigente non ebbe il sostegno dei suoi compagni di partito. Pagò con la vita la battaglia per la democrazia. Aveva denunciato le violenze e i brogli che avevano pesantemente condizionato le elezioni e recenti studi hanno rivelato anche l’intenzione di rendere pubblico l’accordo tra il governo fascista e la compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil, con il quale si concedeva – in cambio di laute tangenti – il monopolio della ricerca dell’oro nero nel sottosuolo italiano

Maria Ciofalo, la prima partigiana paracadutista della Resistenza italiana

Nata in provincia di Messina, è studentessa di ingegneria a Napoli quando partecipa alle Quattro Giornate, poi reclutata dai servizi segreti inglesi per missioni speciali è addestrata alle azioni di lancio oltre le linee tedesche. In Veneto svolgerà anche un ruolo politico, operando per l’unità di tutte le formazioni, ed elaborerà un piano militare per la cacciata dell’occupante. Dopo la Liberazione sposerà un combattente conosciuto durante la lotta e tornerà in Sicilia, a Cammarata (la tela del paracadute diverrà una elegante camicetta). È scomparsa nel 2009 a 96 anni. Nuovi documenti sulla sua eccezionale esperienza sono emersi al National Archives di Londra

Ilde e il murale Dwar

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