giovedì 8 Settembre 2016
Solitario, fertile e caparbio, un grande artista che si diceva pigro
La scomparsa del poeta Valentino Zeichen, definito dai critici “poeta snob, dandy, bizzarro, paradossale”. La sua abitazione, povera e essenziale: una branda, una sedia di vimini, un tavolino, i libri, dei disegni appesi, poi i suoi collages, un angolo col piccolo acquaio, due sedie. La passione per la cucina