Tema

Cultura

martedì 1 Novembre 2022

28 ottobre 1922-2022, Francavilla Fontana. La memoria antifascista ritrovata

Con la partecipazione di oltre 500 studenti e di rappresentanti delle istituzioni, Anpi nazionale ha presentato il libro dello storico e presidente della sezione locale dei partigiani, Alessandro Rodia, illustrato dai disegni di Massimo Marangio e la prefazione del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, che ricostruisce fatti e violenze squadriste nel paese del Brindisino in quel giorno emblematico

martedì 27 Settembre 2022

L’antifascismo riparte dalla storia. Con “Napoli 1943”

In occasione del 79° anniversario delle Quattro Giornate, l’Anpi partenopea presenta una piattaforma digitale. Ciro Raia, presidente provinciale: “Un grande progetto, nato grazie alla sinergia con l’Archivio di Stato e l’Istituto campano della Resistenza, coinvolgerà università, imprenditoria, studiosi, scrittori e giornalisti”. Guardando all’80°

venerdì 26 Agosto 2022

I ragazzi del Battaglione Amelia: “l’antifascismo è la nostra Costituzione”

Vicenza, ecco l’Anpi dei giovani. La sezione si racconta con la presidente Corbetti: “naviganti, interconnessi, under trenta, vogliamo essere un luogo dove si può parlare, discutere e approfondire tutto”. Dal “fuori” servizio civile a sentinelle della democrazia. Il nuovo il linguaggio partigiano corre anche al festival Fornaci Rosse (dal 26 al 30 agosto) con Libera e Andrea Pennacchi. E a ottobre Cibo a Porto Burci

mercoledì 27 Luglio 2022

La politica secondo l’altro Mario, il Capanna del 68

Il cofondatore di Dp oggi si divide tra la cura degli ulivi e la scrittura. E gira l’Italia. “Occorre un soprassalto di consapevolezza e di spirito critico della società”. “La crisi ricorrente degli ultimi governi è quella del sistema politico italiano ed europeo. I partiti sono ormai inesistenti sul territorio”. “L’incompetenza che sta dietro al populismo, la ricetta facile della propaganda, è l’altra faccia della politica che non c’è”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Leggi anche

lunedì 4 Agosto 2025

Quando la Resistenza rispunta dal telaio e diventa opera d’arte

Il ricamo per celebrare libertà, democrazia, diritti umani, solidarietà, uguaglianza e memoria: un arazzo interamente lavorato a mano che riproduce la tessera 2025 dell’associazione dei partigiani. A realizzarlo tra le iniziative per l’80° della Liberazione, l’Anpi Rho e 25 studentesse e studenti dell’Istituto tecnico professionale “Puecher-Olivetti”. L’opera, frutto di 200 ore di lavoro, è stata donata al presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, nel corso di un incontro nel Comune lombardo alla presenza del sindaco, Andrea Orlandi. La curatrice del progetto, Elena Bega: “Una testimonianza di appartenenza ai valori fondativi della Repubblica”. Il presidente della sezione, Mario Anzani: “Importante coinvolgere i giovani, abbiamo un ottimo rapporto con le scuole del territorio, e gli iscritti crescono”. E una tela è stata dedicata alla Palestina

martedì 8 Luglio 2025

Con i popoli che resistono

Lungo il confine tra Myanmar e Thailandia in missione di solidarietà politica e umana al fianco delle donne e dei giovani che lottano per vivere in libertà. In sostegno della leader birmana Aung San Suu Kyi, in prigione isolata dal mondo; della giornalista filippina Maria Ressa; della siamese parlamentare e attivista dei diritti umani Chonthicha Lookkate Jangrew, più volte arrestate. Perché abbiamo molto da imparare dalle battaglie per la democrazia che con immensi sacrifici si combattono in luoghi dove milioni di persone subiscono l’oppressione di dittature e di colpi di stato militari. Il ruolo della cooperazione mondiale e della Ue. E a fine agosto, a Porto Alegre, un grande convegno internazionale del Brasile di Lula affronterà le grandi sfide globali, presente una delegazione del Myanmar democratico e dell’Italia

lunedì 14 Luglio 2025

Perché continuerò a piangere per te, Palestina

Siamo dinanzi a una deriva che sta facendo saltare ogni regola; che comporta la fine dell’illusione di poter ancorare l’ordine mondiale ai diritti umani, al multilateralismo e alle libertà fondamentali; che sta erodendo la residua credibilità delle democrazie rappresentative occidentali, complici a vario titolo della tragedia che si sta consumando. Alle radici del “buco nero” della politica internazionale

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