venerdì 21 Novembre 2025
La madrepatria curda rinasce sulle pagine scritte attraverso il miracolo della lingua
La riscoperta di un idioma proibito come atto politico in “Frammenti di Kurdistan” (Polidoro editore, Napoli pp. 194, euro 16), curati da Francesco Marilungo. Dodici racconti di scrittori curdi contemporanei che utilizzano la lingua di una regione geografica che non è una nazione per raccontare il mondo perché “non esiste la letteratura curda declinata al singolare, ma letterature curde che implicano tre sistemi diversi alfabetici (latino, persiano, cirillico) e almeno quattro lingue differenti (kurmanji, zazaki, sorani e curdo meridionale)”. In Italia la prima a occuparsi di quel popolo che voleva salvare dalla rapina la terra in cui era nato fu Joyce Lussu














