giovedì 20 Luglio 2017
Budapest: il “monumento vivo” contro il revisionismo
Da tre anni cittadini e associazioni protestano contro un memoriale che assolve il Paese magiaro dalle colpe del governo collaborazionista di Horthy, dei nazisti ungheresi e del regime delle croci uncinate di Szálasi. Sterminati mezzo milione tra ebrei, rom e omosessuali ungheresi