Tema

Resistenza

martedì 29 Aprile 2025

Lo straordinario 25 Aprile 2025. Cronaca fotografica di un giorno speciale

Piazze piene, cortei partecipati e vivaci, iniziative culturali. Le cittadine e i cittadini hanno risposto con entusiasmo all’invito dell’Anpi di celebrare con la dignità che meritava l’80° della Liberazione. Tra i tantissimi giovani e i volti noti di personalità della politica e dello spettacolo (a Milano in corteo anche Pif e lo scrittore Antonio Scurati) qualcuno ha scelto di aderire all’associazione dei partigiani o di rinnovare la tessera proprio nella solenne occasione, come ha fatto per esempio l’attrice Vanessa Scalera (la giudice Tataranni) nel Brindisino. Ecco un primo assaggio di una galleria di scatti per raccontare con “sobrietà” una magnifica Italia e una straordinaria, resistente, giornata antifascista

venerdì 25 Aprile 2025

Evviva la Resistenza! Evviva i partigiani! Cantiamo l’80° con Fausto Amodei

Con le corde della sua chitarra ha scritto pietre miliari nella storia della canzone popolare e di protesta, generando una schiera di illustri allievi, appassionati cantautori, ispirati da un’idea di canzone politica per niente docile e accomodante, ma foriera di tesi invise alla cultura dominante. Oggi novantenne, ecco cosa ci ha detto l’autore di “Per i morti di Reggio Emilia”, il brano musicale scritto nel 1960, dopo i moti contro il governo Tambroni, divenuto talmente famoso da far pensare a un testo anonimo nato dal popolo. Buon 25 Aprile! E buon ascolto

giovedì 24 Aprile 2025

Sarà comunque un grande 25 Aprile

Nonostante la bizzarra richiesta del governo di dar vita a manifestazioni “sobrie”, onoreremo l’80° della vittoria di quell’ampio movimento che combatté il nazifascismo e abbiamo chiamato Resistenza. In memoria dei sacrifici della lotta e perché oggi tornano le parole chiave di quel tempo di ferro e di fuoco: pace, democrazia, lavoro (ma dove e come celebreranno loro?). Avremo nel cuore l’ultimo messaggio di Papa Francesco, la cui scomparsa è un lutto pesantissimo: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo!”. E ribadiremo il “mai più” del giuramento di Mauthausen: “La pace e la libertà sono garanti della felicità dei popoli, e la ricostruzione del mondo su nuove basi di giustizia sociale e nazionale è la sola via per la collaborazione pacifica tra Stati e popoli”

venerdì 18 Aprile 2025

Quei campioni dello sport antifascisti e pacifisti

Calcio, nazifascismo e Guerra di Liberazione. Il pallone ha rotolato sui campi anche negli anni bui del regime con la nazionale italiana vincitrice di due titoli mondiali, mentre alcuni atleti giocavano la partita più importante, quella della Resistenza. Lo raccontano Davide Grassi e Mauro Raimondi nel libro “Un calcio alla guerra” (Milieu Edizioni). Dei personaggi citati nel saggio l’attore partigiano Raf Vallone è il più famoso. Ma ci sono anche tanti altri nomi che hanno fatto la storia, come il campione di ciclismo Gino Bartali

lunedì 14 Aprile 2025

La Memoria salvata a scuola. Noi della Generazione Zeta, come gli storici, sulle tracce della Resistenza

Tutto è partito due anni fa, in occasione dell’anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma. Guidati dalla prof di storia Anna Valente, abbiamo avviato un percorso di approfondimento extracurricolare con il prof Roberto Tarantino, presidente onorario Anpi Bat. Il racconto dell’originale esperienza formativa che ha permesso, tra l’altro, di dar voce e nuova vita, tirandole fuori dagli archivi, alle vicende di ben 300 partigiani del territorio. E di realizzare un database

martedì 8 Aprile 2025

Quegli eroi ed eroine Rom e Sinti della Resistenza italiana ed europea

Lottarono contro il nazifascismo unendosi alle brigate partigiane in molti Paesi: dalla Jugoslavia al Kossovo, dalla Polonia alla Bulgaria. Salvarono ebrei e si distinsero in azioni di grande coraggio. In Italia formarono anche un battaglione di soli sinti, “I Leoni di Breda Solini”, dopo essere fuggiti dai campi di concentramento fascisti. Un ruolo importante lo ebbero le donne

sabato 29 Marzo 2025

“Sguardi Resistenti”, la lotta di Liberazione a Padova, e quei giovani eroi di ieri attraverso gli occhi dei ragazzi di oggi

La storia non si studia soltanto: si tocca, si elabora, si scrive e dipinge, si espone. La scuola non si frequenta soltanto: si vive e si fa, insieme. Studenti e professori. Studenti, professori e cittadini. Le ragazze e i ragazzi dell’IIS Valle di Padova ci hanno scommesso e ci sono riusciti con una mostra (e un catalogo) emozionante e intensa che offre alla città l’occasione di conoscere e riconoscersi nelle sue imponenti vicende di Resistenza. E dopo il successo alla Gran Guardia farà il bis in Municipio dal 16 al 28 aprile. A raccontarcelo sono proprio i creativi protagonisti

venerdì 28 Marzo 2025

Guglielmo Petroni, la scrittura, la pittura, la vita. Quando la memoria di un partigiano torna a casa

Originario di Lucca, nato in una umile famiglia di artigiani, autodidatta, prende le distanze dal fascismo grazie all’arte e agli intellettuali delle “Giubbe Rosse”, poi l’impegno nella Resistenza romana, il carcere a via Tasso e a Regina Coeli. Nel dopoguerra è amico di Mario Alicata e Renato Guttuso, con i quali però rompe perché il suo libro “Il mondo è una prigione”, dove emerge l’importanza di non dimenticare che animerà quasi ogni opera letteraria futura, viene inizialmente criticato dal Pci. Anni dopo la riscoperta, la vittoria del Premio Strega con “La morte del fiume” e altri importanti riconoscimenti, la Presidenza onoraria dell’Anpi, i pezzi per Patria Indipendente. Ora, a oltre trent’anni dalla scomparsa, gli ha reso omaggio la sua città natale con una mostra e a breve uscirà un volume con una raccolta di saggi

lunedì 24 Marzo 2025

La nuova Liberazione riparte dalla Memoria dei Martiri della Resistenza

Il ricordo della strage delle Fosse Ardeatine e di tutte le atrocità del nazifascismo rinnova oggi il nostro impegno antifascista. Vogliamo ricordare i 335 martiri di Roma e tutte le vittime degli eccidi commessi da camicie nere e occupanti tedeschi, e anche le staffette e i partigiani che hanno combattuto per la libertà. Per l’anniversario del massacro di 81 anni fa né dal Presidente del Senato nè dalla Presidente del Consiglio è arrivata una sola parola sulla attiva collaborazione e responsabilità dei fascisti. Essere antifascisti oggi significa ricominciare a costruire una nuova società e un nuovo Paese. Il nostro passato per ricominciare a sognare un mondo senza guerre e violenza

martedì 18 Marzo 2025

“Berrettina Spekerin”, un docufilm sulla vita straordinaria della combattente in Spagna, voce italiana di Radio Barcellona

La partigiana e antifascista ligure Emilia Belviso è stata annunciatrice dell’emittente del Psuc, il Partito socialista unificato della Catalogna, durante la Guerra civile. Tutti i suoi ricordi erano racchiusi in una piccola valigia. Il racconto per la regia di Ugo Roffi, testi di Alessandro Lombardo e interviste di Ludovica Schiaroli, voce di Milena Lanzetta (Fondazione Diesse di Genova), dalle prime scelte ai momenti più bui nel 1928 dopo l’arresto del marito, la clandestinità in Francia, e poi con la Liberazione il rientro in patria e l’impegno nel Pci

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Il profumo del pane antifascista di Lorenza è arrivato anche in Inghilterra

Iniziativa a Middlesborough, cittadina nella contea dello Yorkshire, promossa dallo scrittore Tony Fox, con la partecipazione dell’Anpi Londra. Emozione e grande interesse delle persone presenti che hanno avuto modo di avere informazioni sull’episodio di Ascoli Piceno, sulle battaglie degli antifascisti di oggi e sulla storia della Resistenza italiana. Tra il pubblico c’era anche il noto poeta inglese Harry Gallagher, che ha dedicato una lirica alla fornaia di Ascoli: “The Baker’s Prayer”

Non solo cittadino onorario d’Italia, il capo del fascismo pure laureato honoris causa. In Svizzera

Nasce così, per fare i conti con il passato, “Docteur Mussolini. Un passé sensible”, una mostra all’Università di Losanna (fino al 21 settembre) realizzata grazie ad Anpi Ginevra, Colonie Libere Italiane, Comitato XXV Aprile di Zurigo e le associazioni antifasciste presenti nella Confederazione elvetica, dopo aver chiesto ma non ottenuto dall’ateneo la revoca del diploma conferito al dittatore nel 1937. E si è lanciata una petizione online affinché si ricordi Jean Wintsch, l’unico professore che disse No

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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