Tema

Stragi

mercoledì 15 Settembre 2021

La memoria delle stragi nazifasciste all’Altare della Patria

Intervista al Procuratore generale militare Marco De Paolis, istruttore di 18 processi ai criminali nazifascisti per gli eccidi di militari e civili italiani, e curatore di “Nonostante il lungo tempo trascorso…”, foto, documenti e video interattivi in mostra a Roma nella Sala delle Bandiere del Vittoriano fino al 30 settembre, ingresso libero

venerdì 9 Luglio 2021

Il j’accuse di Del Boca: “quella era l’Italia peggiore”

In una rara videointervista realizzata da Gianfranco Pagliarulo nel 2009, il più grande storico del colonialismo italiano, recentemente scomparso. ripercorre i crimini commessi dai nostri connazionali nel Paese e all’estero. A cominciare dall’Unità, passando per le stragi di Graziani in Libia e in Etiopia, le guerre fasciste contro Grecia e Jugoslavia, fino alle foibe

lunedì 3 Maggio 2021

Se l’umanità sta annegando

Anpi Sicilia: mai più stragi nel Mediterraneo, mare cimitero. E Frontex chiude gli occhi. Governo italiano e UE intervengano. Ieri eravamo noi: ebrei, partigiani, cittadini perseguitati a fuggire braccati dai nazifascisti tra le nevi e i ghiacciai. Oggi sono i migranti, in cerca solo di libertà e dignità

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 156 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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