Tema

Memoria

venerdì 10 Marzo 2023

Donne, la memoria di tante diventa la memoria di tutte

Filippo Maria Battaglia, “Nonostante tutte”, collana “Unici” Einaudi, 2022, pp 184, € 16.50. Attraverso una certosina ricerca nell’Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, l’autore ricostruisce la storia personale di 119 donne. I documenti, le lettere, i ricordi si sovrappongono e creano un’unica figura letteraria: Nina

martedì 7 Marzo 2023

Storia combattente di una partigiana calabrese

La vicenda resistente di Maia, al secolo Tina Pontoriero, che trasferitasi dalla Calabria al Piemonte, operò con tutta la famiglia nell’VIII Divisione Valle Orco. Arrestata dalla XMas su delazione, e torturata, non parlò. In occasione dell’8 Marzo, un’anticipazione riservata a Patria di un libro in uscita nei prossimi mesi. Perché c’è ancora molto da scoprire sul contributo del Meridione alla Liberazione del Paese, e soprattutto su quanto fu eroico l’apporto delle donne

sabato 4 Marzo 2023

Ci vediamo in piazza Carla Nespolo, a Firenze?

È la prima città italiana a intitolare un luogo pubblico alla compianta presidente nazionale Anpi, prima donna e non partigiana, alla guida dell’associazione dal 2017 al 2020. Inaugurata oggi, giorno del suo compleanno, alla presenza del sindaco, Dario Nardella, del presidente nazionale Anpi, Gianfranco Pagliarulo, della presidente provinciale del sodalizio resistente, Vania Bagni, e di tanti cittadini

mercoledì 15 Febbraio 2023

Quella memoria che da Birkenau arriva alla Esma

“La svolta razzista del fascismo coloniale cono d’ombra dell’Olocausto”, le leggi del ’38, gli ebrei italiani riparati in Sudamerica. E la storia di Vera Vigevani, da esule bambina in Argentina a Madre di Plaza de Mayo. Il 19 febbraio, a Roma, incontrerà Jole Mancini e altri partigiani. Porterà il saluto e l’abbraccio dell’Anpi tutta il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo

martedì 14 Febbraio 2023

Dove anche le foglie resistevano

Anpi Spilimberghese (PN) e Anpi citta di Udine, “Perché tutto doveva cambiare. Storie della Meglio Gioventù sui sentieri che ancora ricordano – Una guida partigiana”, dicembre 2022, pp 80. Tra i paesaggi delle prealpi friulane sulle tracce di uomini e donne uccisi da chi voleva debellare definitivamente la Repubblica libera della Carnia. E scoprire che memoria e storia oggi sono pratica politica. Antifascista

mercoledì 8 Febbraio 2023

Il Porrajmos, la Shoah del popolo Rom e Sinti

Fu parte integrante del progetto omicida e biopolitico del nazismo volto a sradicare e sopprimere le varie categorie di “diversi”. Anche l’Italia recluse Rom e Sinti in campi di concentramento. Eppure la Memoria degli “ultimi degli ultimi”, nelle istituzioni, tra la società civile e anche nella storiografia, è ancora trascurata e fa fatica a uscire dal buio della rimozione pubblica

lunedì 6 Febbraio 2023

L’Anpi in assemblea per la rivoluzione. Costituzionale

🌹L’associazione dei partigiani si conferma presidio di lotta per i diritti, nel segno della sua lunga e bellissima storia. Un appuntamento nazionale, come ha illustrato il presidente Gianfranco Pagliarulo, che “assieme alle 80 assemblee provinciali e interprovinciali che l’hanno preceduta segna un’ulteriore articolazione democratica della nostra vita interna”. In un Paese che c’è e lotta

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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