Tema

Neonazismo

sabato 1 Ottobre 2022

Svezia, dove un anemone (al posto della fiamma) non fa democrazia

Nel Paese scandinavo il partito di estrema destra che ha incassato oltre il 20% alle ultime elezioni parlamentari ha sostituito con un fiore la fiamma dal simbolo, senza però rinunciare a un programma da ferrei nostalgici. Ma l’antifascismo reagisce e il 10 ottobre una delegazione del sindacato dei lavoratori delle agenzie statali sarà a Roma a lezione di Galassia nera

sabato 16 Luglio 2022

Con “la Spagna nel cuore”

17 luglio 1936. La guerra civile che si consumerà in territorio europeo fino all’aprile 1939 sarà scontro durissimo tra visioni democratiche e i fascismi arrivati al potere. I bombardamenti e le stragi di Mussolini e Hitler in sostegno di Franco. La straordinaria lezione di solidarietà delle Brigate internazionali e le divisioni interne nel fronte repubblicano. Ancora una volta è la storia a porre domande all’attualità

venerdì 24 Giugno 2022

Eterni fascisti e Russia eterna

Tra chi sta con Putin senza se e senza ma (Forza Nuova), chi con l’Ucraina con molti se e moltissimi ma (CasaPound) e chi cerca di far finta di niente nella speranza che passi presto (i militanti di Progetto Nazionale entrati in FdI), l’estrema destra italiana si trova faccia a faccia con i propri limiti ideologici (e i regolamenti di conti interni)

giovedì 7 Aprile 2022

Di qua e di là del fronte, i gruppi armati neonazisti di Ucraina e di Russia

Tra formazioni note e numerosissime altre meno conosciute, ma ugualmente addestrate e operative con migliaia di uomini in forza ai due eserciti. Hanno tutte una importante componente politica, tuttavia costituiscono un’attrattiva soprattutto per il loro prestigio militare. Una sorpresa che siano l’una contro l’altra armate? Niente affatto

mercoledì 22 Dicembre 2021

Ritratto di famiglia nazista in Municipio

Una foto del Waffen SS Léon Degrelle sulla parete dell’ufficio del segretario comunale di Ferrera Erbognone (PV) e di altri Comuni del territorio, accanto quella più piccola del Presidente Mattarella. A denunciare l’Anpi Pavia: “Intollerabile per un funzionario delle Istituzioni”. E il sindaco di Pieve del Cairo, Niccolò Capittini: “Niente spazio ai negazionisti, se la Storia non avesse sconfitto il nazifascismo indosserei un triangolo rosa e probabilmente sarei già stato inviato in qualche camera a gas”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 154 Anno

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Leggi anche

domenica 2 Novembre 2025

Riforma della Giustizia e decreti Sicurezza: dalla democrazia costituzionale allo stato penale?

Il progetto di modifica della Costituzione ha preso il via negli anni Novanta. Oggi stiamo vivendo la tappa finale con la riforma della Giustizia, sbrigativamente definita come riforma per la separazione delle carriere. Il testo è stato approvato in Senato in quarta lettura, con un iter parlamentare senza alcuna possibilità di emendamenti, fatto che non ha precedenti nella storia delle riforme costituzionali. Ora la legge sarà al vaglio del referendum, previsto per la prossima primavera, che essendo una consultazione costituzionale non prevede quorum. Ecco i motivi per opporsi a questo stravolgimento degli assetti democratici

venerdì 31 Ottobre 2025

No al Ponte. Insieme a Messina per un grande corteo nazionale

Dopo la bocciatura della Corte dei Conti il governo Meloni è in grande difficoltà. È il momento di mobilitarsi. La manifestazione promossa per il 29 novembre prossimo, co-organizzata dall’ANPI provinciale unitamente a comitati, associazioni, partiti, sindacati, sarà una buona occasione per continuare la lotta contro i disegni eversivi dell’esecutivo, anche in preparazione del referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia della prossima primavera. Ecco tutte le ragioni per bloccare un’opera inutile e pericolosa. Per adesioni corteonoponte29novembre@gmail.com

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

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