Tema

Sociologia

mercoledì 1 Agosto 2018

Tranquilli, non è razzismo

L’Italia è malata, su questo non ci piove. Ma abbiamo finalmente capito qual è la malattia, come curarla, con quale medico. La malattia sono i rom e migranti (in particolare quelli con la pelle di colore molto scuro) che hanno – parliamoci chiaro – la responsabilità della crisi, della povertà dilagante, della devastante incertezza sul […]

giovedì 21 Giugno 2018

Quer pasticciaccio brutto de via Almirante

Chi mai avrebbe detto a Carlo Emilio Gadda che quel suo romanzo apparso per la prima volta a puntate sulla rivista Letteratura nel 1946 col titolo “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana” avrebbe avuto una replica, seppur grottesca, nel 2018, con una significativa variazione proprio nel titolo, diventato all’uopo “Quer pasticciaccio brutto de via Almirante”? […]

mercoledì 13 Dicembre 2017

Una narrativa senza società reale

Al centro della letteratura italiana contemporanea l’invenzione di mondi fantastici, la rievocazione di un passato spesso leggendario, o la cronaca, l’intimismo e un banale psicologismo. In secondo piano i drammi della vita quotidiana. La spia di una Italia afflitta da solitudine, insicurezza e paura, priva di fiducia nell’avvenire

mercoledì 13 Dicembre 2017

#InQuantoDonna

Un 25 novembre a Montecitorio per non lasciare sole le vittime di violenza e chi le sostiene. Presenti 1400 donne provenienti da tutta Italia. Il dramma del femminicidio. Gli interventi di donne vittime di stupri, violenze domestiche, stalking e ricatti. Le parole di Laura Boldrini

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 155 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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