Tema

Stragi

domenica 26 Dicembre 2021

Oltre la notte dell’Escuela. La memoria dei desaparecidos diventi patrimonio dell’umanità

Una campagna internazionale per inserire l’Esma, uno dei maggiori centri di prigionia, tortura e sterminio della dittatura argentina, da dove partivano “i voli della morte”, nell’elenco dei siti tutelati dall’Unesco. E oggi a chiederlo ufficialmente all’organizzazione delle Nazioni Unite sarà il Paese sudamericano

martedì 21 Settembre 2021

A Vaccherezza, dove la memoria resistente affiora in ogni pietra

Grande partecipazione alla commemorazione di sedici partigiani uccisi dai nazifascisti sulle montagne di Condove, Valle di Susa. Presenti istituzioni, associazioni e cittadini, moltissimi i giovani. La presidente provinciale Anpi Torino, Maria Grazia Sestero: “L’impegno è di continuare a far conoscere alle nuove generazioni come è nata la nostra democrazia”

mercoledì 15 Settembre 2021

La memoria delle stragi nazifasciste all’Altare della Patria

Intervista al Procuratore generale militare Marco De Paolis, istruttore di 18 processi ai criminali nazifascisti per gli eccidi di militari e civili italiani, e curatore di “Nonostante il lungo tempo trascorso…”, foto, documenti e video interattivi in mostra a Roma nella Sala delle Bandiere del Vittoriano fino al 30 settembre, ingresso libero

venerdì 9 Luglio 2021

Il j’accuse di Del Boca: “quella era l’Italia peggiore”

In una rara videointervista realizzata da Gianfranco Pagliarulo nel 2009, il più grande storico del colonialismo italiano, recentemente scomparso. ripercorre i crimini commessi dai nostri connazionali nel Paese e all’estero. A cominciare dall’Unità, passando per le stragi di Graziani in Libia e in Etiopia, le guerre fasciste contro Grecia e Jugoslavia, fino alle foibe

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 149 Anno

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Pace, coesistenza, neutralità. Un’altra strada è possibile

Mettere in campo un’alternativa alla guerra si può, riattivando i processi di coesistenza pacifica e di neutralità. Tanti però i nodi da sciogliere, a partire dal ruolo della Nato, che dal 1999 si è trasformata in un agente offensivo che spinge tutti gli “esclusi” a riarmarsi. Il secondo ostacolo è proprio la disastrosa corsa al riarmo dell’Europa, da bloccare al più presto. È difficile parlare oggi di pace, ma è necessario. Non bastano però gli appelli morali: serve una mobilitazione mondiale che esprima una critica politica alla guerra; un movimento che, ricalcando quello dei Partigiani della Pace degli Anni 50, si ponga come obiettivo quello di “non implorare la pace ai fautori di guerra, ma costringerli ad accettarla”. E noi, accanto alla parola pace ne mettiamo un’altra: antifascismo, vera premessa per la realizzazione di una società nuova

Non solo cittadino onorario d’Italia, il capo del fascismo pure laureato honoris causa. In Svizzera

Nasce così, per fare i conti con il passato, “Docteur Mussolini. Un passé sensible”, una mostra all’Università di Losanna (fino al 21 settembre) realizzata grazie ad Anpi Ginevra, Colonie Libere Italiane, Comitato XXV Aprile di Zurigo e le associazioni antifasciste presenti nella Confederazione elvetica, dopo aver chiesto ma non ottenuto dall’ateneo la revoca del diploma conferito al dittatore nel 1937. E si è lanciata una petizione online affinché si ricordi Jean Wintsch, l’unico professore che disse No

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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