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lunedì 17 Maggio 2021

Il Paese dove la storia è armata. Di nazionalismo

In Polonia gli studiosi del 900 possono finire in tribunale, punibili fino a tre anni di carcere, vittime del “nazionalismo metodologico”, esplicitamente contrapposto alla “storiografia occidentale”. In nome della “verità nazionale”, ha come cavallo di battaglia l’equiparazione tra nazismo e comunismo e per obiettivo la rimozione dell’antifascismo dal progetto europeo

martedì 23 Marzo 2021

L’utopia dell’unità sindacale, il Patto di Roma

Nel 1944, mentre l’Italia del Nord è ancora occupata, nella Capitale è siglato l’accordo per dare vita a una novità assoluta nella storia del Paese: la Cgil, organizzazione unitaria dei lavoratori. Ma l’intesa si rivelerà presto un fragile sogno, infranto dalla guerra fredda e dallo scontro politico tra i partiti

giovedì 4 Febbraio 2021

“Confine orientale”, primum non omettere

Il convegno “1941. L’aggressione – L’Italia fascista in Jugoslavia”, promosso dall’Anpi nell’80°, è stata occasione di un’ulteriore riflessione a un mese dal Giorno del ricordo. Storici italiani, sloveni e croati insieme per colmare una memoria parziale e lacunosa su una dolorosa vicenda transnazionale

giovedì 21 Gennaio 2021

Pci, i cento anni della via italiana al mondo nuovo

Concepito per guidare una rivoluzione, è fin da subito costretto a misurarsi con una forma di reazione inedita: il fascismo. Un imprinting indelebile, ribadito nell’opposizione al regime, nella Resistenza, nella Ricostruzione del dopoguerra, nell’elaborazione della Costituzione, divenendo e restando per decenni, fino allo scioglimento, elemento fondativo della democrazia

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 153 Anno

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Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

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sabato 18 Ottobre 2025

“Vogliamo la pace”. Una flotilla di bambini per scrivere ai potenti di tutto il mondo

In occasione della prossima Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, far partire dall’Italia un fiume di lettere, cartacee e affrancate, dirette ai decisori politici, ai media e quindi all’opinione pubblica planetaria, per motivare una richiesta che arriva dai bambini e dagli studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa è promossa dai docenti del Gruppo nazionale educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE. Propongono ai colleghi di affrontare in classe, tra ottobre e novembre, il tema della guerra e della pace, invitando alunne e alunni, ragazze e ragazzi, a esprimere idee e proposte da spedire dal 20 al 29 novembre a migliaia di indirizzi. Per l’occasione prodotto il fumetto “Lettere di Pace”

venerdì 17 Ottobre 2025

Blitz e spintoni di Gioventù Nazionale davanti a un liceo torinese, ma la scuola – prof, dirigenti, studenti – non ci sta

Ieri mattina davanti all’artistico Primo un volantinaggio dell’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia ha provocato paura. Secondo la testimonianza di alcune ragazze, sembrerebbe che almeno una studentessa si sia dovuta far medicare in ospedale. Oggi i prof hanno manifestato insieme ai loro allievi per difendere la scuola. Un docente: “Sto vivendo in prima persona cose che finora avevo letto solo sui libri di storia”. Gli studenti: “Hanno filmato minorenni e li hanno sbattuti sui social, hanno spintonato. Ci siamo spaventati però non rispondiamo, né lo faremo, alla violenza con altra violenza, quelli sono metodi fascisti e noi ci riconosciamo nella Costituzione”

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