Interviste

mercoledì 3 Gennaio 2024

In Veneto, “risvegliata” la legge per valorizzare la Resistenza (ma non ditelo a Donazzan)

Istituita nel 2010 era “dormiente”, non rifinanziata da almeno 10 anni, ora avrà nuova linfa grazie a un emendamento del consigliere regionale Andrea Zanoni: “Importante per promuovere il patrimonio valoriale e culturale antifascista del territorio e rispondere anche alle ripeture provocazioni dell’estrema destra. Necessario però vigilare affinché la macchina burocratica appronti nei tempi tecnici il bando”

giovedì 14 Dicembre 2023

Gonnella di Antigone: “Il ddl sicurezza criminalizza dissenso e umanità”

Parla il presidente dell’associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale: “Garantirà solo i ricchi che si proteggono dagli altri, si potrà perseguire chi, come i giovani ambientalisti di Ultima generazione, fanno protesta sociale. Palazzo Chigi solletica l’emotività delle persone, ma nei fatti il cittadino comune vittima di un delitto violento sarà meno protetto di chi veste una divisa; il disegno di legge, inoltre, prevede norme simbolo dal brutto sapore etnico razzista. Con Anpi e altre associazioni va praticata un’advocacy politica”

giovedì 23 Novembre 2023

Il mio occhio “sghembo” sul fascismo. Ieri, osservando l’oggi

Il racconto della serata e l’intervista a Mark Cousins, il regista irlandese di “Marcia su Roma”, in occasione di una proiezione a Brescia organizzata dall’Anpi provinciale, promossa dalla Commissione scuola Anpi “Dolores Abbiati” in collaborazione con la sezione “Caduti di Piazza Rovetta” e il cineclub AGEnda Cinema, con il patrocinio del Comune. Tra realtà e fiction, il film-documentario racconta e analizza con uno sguardo europeo il ventennio italiano e “l’arma più forte” della propaganda. Accolto molto positivamente dalla critica internazionale, emoziona e riempie le sale, ma per FdI nelle scuole la pellicola non “s’ha da vedere”

sabato 18 Novembre 2023

Il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi: “Pietro Mazzei è stato riconosciuto partigiano Caduto? Avrà il nome inscritto nel Memoriale”

Il primo cittadino del Comune pugliese dove era nato il combattente fucilato dai nazisti in Emilia-Romagna, ma al quale finora è stato negato il diritto di comparire fra i nominativi incisi sul locale monumento ai Caduti delle due guerre: “Stiamo anche predisponendo un’area, l’abbiamo già individuata, per installare un cippo in memoria dei partigiani”

sabato 4 Novembre 2023

“Raccontiamo ai bambini le brutture del fascismo”. Una “favola vera”

Intervista a Daniele Susini e Fulvia Alidori, autori di “Crapa Pelata e la Banda dei mille colori” (disegni di Aurora Cacciapuoti, Mondadori 2023, pp 56, €10,90). Dai 7 anni in su “perché già a quell’età sono capacissimi di apprendere e hanno tutte le doti per rielaborare quel periodo storico“. “Per educare alla democrazia e alla Costituzione, a stare insieme pur avendo idee diverse, facendo prevalere il noi sull’io”. In famiglia o a scuola per far loro conoscere cosa è stato il regime e il contributo della Resistenza nella conquista di un Paese più libero e giusto. Con un omaggio a Gianni Rodari

giovedì 2 Novembre 2023

Elio Rumma, l’arte per capire (e cambiare)

Parla l’artista versatile che bruciava i suoi quadri per combattere l’ego. Amico di Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Age e Scarpelli, Ettore Scola, Gillo Pontecorvo, frequentatore della famosa scuola del Pci alle Frattocchie. Nonostante l’età, è ancora un sognatore che conserva passione, ingenuità e speranza di chi vorrebbe un mondo migliore, basato su fratellanza, comprensione e rispetto. Iscriversi all’Anpi? Oggi ha più senso che mai

giovedì 26 Ottobre 2023

La giudice Marisa Acagnino: “Si è attaccata Iolanda Apostolico per colpire la magistratura tutta”

Parla la collega, ed esponente Anm, che a Catania ha l’ufficio a poche decine di metri dalla magistrata che per prima ha ritenuto non legittimo il decreto Cutro: “Si dà in pasto all’opinione pubblica chi ordina il rilascio dei migranti trattenuti in contrasto con le norme nazionali ed europee solo per avere scritto un provvedimento sgradito al governo. Alcuni politici sono sottoposti a procedimenti penali e quindi hanno tutto l’interesse a rappresentare l’istituzione che li deve giudicare come non credibile”. La riforma Nordio? “Il senso di marcia è sempre quello di esercitare un controllo sul potere giudiziario”

mercoledì 13 Settembre 2023

“El rebaltòn”. L’8 settembre del partigiano Mario

A colloquio con Mario Bonifacio, partigiano di 95 anni. Un ricordo lucidissimo dei momenti più drammatici seguiti all’armistizio e dei lunghi mesi della Resistenza affidato a un giovane che vuol capire. Un ragionamento che fa luce anche sul presente, sul ritorno della guerra e sulla necessità di costruire una pace vera attraverso il disarmo

venerdì 4 Agosto 2023

Francesco Filippi: “I social? Rivoluzionari come i libri nell’era Gutenberg, e centrali nella costruzione della memoria pubblica”

Il racconto del passato corre in rete, imponendo un modo diverso di affrontare la conoscenza e un nuovo linguaggio, che è da imparare, non da temere, e nuove categorie. Il concetto di nazione, per esempio, è solo una bella “coperta di Linus”. Agli studiosi le istruzioni per l’uso e un monito. Francesco Filippi, “Guida semiseria per aspiranti storici social”, Bollati Boringhieri, pp 128, €10,00

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

venerdì 19 Dicembre 2025

I cugini Meyer, una storia che non passa

Vittorio Giardino, maestro del fumetto italiano, è tornato indietro nel tempo con le avventure di Max Fridman, ex agente segreto francese, assente da quasi vent’anni dai suoi grafic novel. La vicenda, ambientata nella Vienna del 1938 e ripercorsa con estrema cura e una cronologia implacabile, parte da una domanda che l’autore pone nell’introduzione del libro: «Se aveste 24 ore di tempo per lasciare il Paese e poteste portare con voi solo una valigia, cosa ci mettereste?». È l’interrogativo che affrontarono gli ebrei tedeschi e austriaci negli anni 30. Lo stesso di chi oggi attraversa il Mediterraneo o altre frontiere per sfuggire a guerre, persecuzioni, povertà, dittature. E se, come allora, si alzano muri, si discute di quote, espulsioni, “remigrazione”, è evidente il perché l’autore abbia scelto di parlare di fascismo e nazismo nel 2025

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