Tema

Cultura

domenica 29 Ottobre 2023

Roberto Leydi, il cantore degli ultimi

Tra i padri dell’etnomusicologia e musicista, antropologo e promotore culturale, figura centrale nella riscoperta del canto popolare in Italia, padre di tante iniziative che hanno segnato la storia di un’arte in note che ripartiva dalle origini. Centinaia le registrazioni di ninne nanne e canti di protesta contro la guerra, pizziche-tarantate del Salento, novene per ciaramella e zampogna. Un “monello” per l’amico Umberto Eco, fondamentale l’incontro con Gianni Bosio

giovedì 28 Settembre 2023

Le note della libertà rinascono con il Canzoniere Vicentino

Lo storico gruppo musicale popolare presenta una nuova edizione della sua raccolta di canti e musiche dell’antifascismo e della Resistenza. Sono 18 brani, alcuni molto famosi e altri meno conosciuti, ma comunque impressi nella memoria: da Bella Ciao a 8 settembre, da Mamma mi dole a Fischia il vento. Appuntamento venerdì 29 settembre al Teatro Astra di Vicenza

sabato 23 Settembre 2023

La Venere degli Stracci di Pistoletto risorge a Napoli dalle sue ceneri

A due mesi di distanza dal rogo che ha distrutto la scultura istallata in piazza del Municipio, diventano più chiari i contorni del fattaccio. Una storia che riguarda sicuramente la cultura, ma anche la società. E mentre un gruppo di ragazze di Scampia avvia un progetto per la ricostruire l’opera, Roma dedica al suo autore una mostra che rimarrà aperta fino a metà ottobre

domenica 17 Settembre 2023

Gli acuti di Sinéad O’Connor, fra tragedie personali e impegno civile

L’artista irlandese scomparsa a 56 anni il 26 luglio scorso ha cantato sempre se stessa, le emozioni, la sua vita piena di dolore. Uno stile diretto, a volte brutale. Ma non si è fermata al racconto biografico, si è sempre spesa per tante cause collettive: la solidarietà al Cile, al Nicaragua, a tutti i Paesi che subiscono dittature. Un impegno a favore dei soggetti fragili. Contro la guerra in Iraq. Contro ogni prevaricazione. Note e parole dedicate a tutti i bambini abusati, alle donne violentate, ai disabili e ai malati di Aids

venerdì 15 Settembre 2023

Il nome della Rosa come un fumetto

Milo Manara-Umberto Eco, “Il nome della rosa”, Oblomov edizioni, pp 72, grande formato a colori, € 20. Il grande disegnatore reinterpreta la famosa storia medioevale con un occhio al libro di Eco divenuto ormai un classico della letteratura, e un altro sguardo alla cinematografia

giovedì 24 Agosto 2023

Sognando il paradiso, ovvero il cinema secondo Quentin

Il secondo libro di Quentin Tarantino, “Cinema Speculation”, (La Nave di Teseo editrice, 2023) è una summa sull’arte del grande schermo di un regista che ha saputo interpretare le trasformazioni della società. Una carrellata di film, attori e attrici che si presentano sul suo speciale Red Carpet e nello stesso tempo una personalissima genealogia dell’estetica dell’immagine in movimento

venerdì 4 Agosto 2023

Francesco Filippi: “I social? Rivoluzionari come i libri nell’era Gutenberg, e centrali nella costruzione della memoria pubblica”

Il racconto del passato corre in rete, imponendo un modo diverso di affrontare la conoscenza e un nuovo linguaggio, che è da imparare, non da temere, e nuove categorie. Il concetto di nazione, per esempio, è solo una bella “coperta di Linus”. Agli studiosi le istruzioni per l’uso e un monito. Francesco Filippi, “Guida semiseria per aspiranti storici social”, Bollati Boringhieri, pp 128, €10,00

sabato 22 Luglio 2023

Un archeologo militante a caccia di nazisti

I valori culturali e politici nascosti nella lunga e fortunata saga di Steven Spielberg e George Lucas: I predatori dell’Arca perduta (1981), Indiana Jones e il tempio maledetto (1984), Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (2008), Indiana Jones e il quadrante del destino (2023). Da guardare o riguardare, perché vedere che quei nostalgici le buscano e vengono sconfitti è sempre una grande soddisfazione

martedì 11 Luglio 2023

Studiare sempre. La Formazione secondo l’Anpi

Un incontro nazionale, la relazione introduttiva del responsabile per tutto il territorio Paolo Papotti, la nomina di 63 nuovi formatori provinciali. Il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo: “L’aggiornamento continuo è centrale per quanti svolgono attività antifasciste. La nostra azione non si esaurisce nel contrasto al negazionismo, ma deve cercare di costruire una nuova narrazione della Resistenza che ambisca a diventare memoria collettiva e a tracciare le coordinate della rotta verso il futuro”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

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