Tema

Storia

mercoledì 11 Dicembre 2024

Ci sarà spazio per i curdi nella nuova Siria?

In soli dieci giorni è successo quello che molti siriani si attendevano da cinquant’anni. Con la presa di Damasco, domenica 8 dicembre, la famiglia Assad, che ha governato il Paese per tutto questo tempo, è stata cacciata. Rimane però molto complicato decifrare il significato più vasto degli eventi. Su quel territorio si scontrano potenze regionali e internazionali: Israele bombarda distruggendo arsenali e flotta, ci sono basi e soldati Usa, la Russia è presente a Rojava nella parte settentrionale e ha due grandi basi di cui costiera a Tartus, l’Iran ha diverse postazioni militari, la Turchia occupa alcune zone di confine nel nord, dove ha costruito la sua zona cuscinetto. Il popolo curdo rischia di essere schiacciato tra tutti questi interessi

martedì 10 Dicembre 2024

Primo Levi e le mille sfumature della “zona grigia”

Sergio Luzzatto, al secondo libro sul grande scrittore, con “Primo Levi e i suoi compagni”, Donzelli 2024, si affida all’indagine storica per andare alla ricerca dei sopravvissuti che avevano condiviso con lui l’indicibile esperienza dei campi di sterminio. Le storie degli uomini del Kommando 98 con cui lavorava a Buna-Monowitz, ma anche di altri deportati incrociati nell’inferno di Auschwitz, per cercare di scoprire ciò che ne è stato di loro

giovedì 28 Novembre 2024

Giorgio Almirante, brigatista nero

Sappiamo molto della vita del segretario del MSI. Durante il regime è stato segretario di redazione del giornale “La difesa della razza”, e in seguito capo di gabinetto del Ministero della Cultura popolare della Repubblica di Salò. Quasi sempre però nel racconto della sua biografia si dimentica o omette un particolare di non poco conto: per quattro mesi, al tempo della RSI, fu un graduato delle Brigate Nere. Ecco la ricostruzione di quel capitolo di storia

lunedì 25 Novembre 2024

Auschwitz 25 novembre 1944: “Armata Rossa in arrivo, cancellare le tracce dello sterminio”

L’ordine dello smantellamento delle camere a gas e dei forni crematori fu dato dal capo delle SS, Heinrich Himmler, due mesi prima del 27 gennaio, quando il lager verrà liberato. Dalle ricostruzioni storiche di quei giorni tragici emergono nuovi interrogativi: perché gli Alleati, che sapevano da tempo e avevano anche le foto aeree con le prove dell’orrore, non hanno mai bombardato i binari che portavano al campo? Se fossero state danneggiate le linee ferroviarie usate per la deportazione si sarebbe potuto evitare almeno l’annientamento di quasi 500mila ebrei ungheresi

venerdì 22 Novembre 2024

La rivincita degli invisibili. Senza di loro non può esistere narrazione pubblica del passato

Carlo Greppi, “storie che non fanno la Storia”, Laterza 2024. In questo ultimo lavoro lo storico si interroga e indaga sulle nuove fonti necessarie oggi a una disciplina connotata da un forte “portato civile”. Ciò impone nella professione un atteggiamento da investigatore per scoprire e sondare ogni pista, una scelta continua tra fatti e documenti e l’inclusione di vicende di una parte di umanità finora rimasta sottotraccia. Nel libro si spazia da Carlo Ginzburg all’operaio-scrittore Vincenzo Rabito, da Eric J. Hobsbawm a Alain Corbin, fino al muratore semianalfabeta Lorenzo Perrone che salvò la vita a Primo Levi (tolto dall’abisso dell’oblio proprio da una ricerca di Greppi, in libreria sempre per i tipi di Laterza). Un filone di indagine che ha radici lontane nella scuola di Le Goff

venerdì 15 Novembre 2024

Il sogno di poter cambiare la storia rivive al cinema

“Berlinguer, la grande ambizione”. Sceneggiatura di Andrea Segre e Marco Pettenello. Con Elio Germano, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Elena Radonicich, Andrea Pennacchi. Regia di Andrea Segre, produzione Italia, Belgio Bulgaria 2024. L’uomo, il dirigente politico e quel che davvero è stato il Pci: non semplicemente un partito ma un progetto sociale. Il film sceglie di raccontare un periodo preciso, che transita dalla stagione del terrorismo nero a quella delle Brigate Rosse, con la crisi epocale dell’inizio del declino della democrazia italiana. E di quanto sia grave questa crisi trasmette tutta la portata

giovedì 7 Novembre 2024

Il tedesco Rudolf Jacobs, il patriottismo internazionalista e la quarta dimensione della Resistenza italiana

Sottufficiale della Marina germanica disertò per combattere con le formazioni garibaldine dello Spezzino animato da un sentimento di riscatto per il suo Paese. Cadde nel novembre 1944 in un’azione contro i fascisti a Sarzana e lì è sepolto. Una storia emblematica che ha aperto agli studiosi di oggi nuovi scenari sul determinante contributo di soldati di altri eserciti alla lotta di Liberazione (ultimo il bel libro di Chiara Colombini e Carlo Greppi) ma a capirne la portata ideale e politica furono per primi gli stessi comandanti partigiani. La memoria dell’eroe in un’iniziativa organizzata a ottant’anni dalla morte

mercoledì 6 Novembre 2024

Mettere gli ultimi al primo posto. Gustavo Gutierrez e la Teologia della liberazione

Ricordiamo con due articoli il teologo cattolico peruviano scomparso lo scorso 22 ottobre, padre di una delle correnti di pensiero e di un movimento che avrà grande presa nella “regione più esplosiva del mondo”, l’America Latina alla vigilia delle dittature militari, dando origine a uno dei pochi dibattiti che abbiano mai varcato i confini della Chiesa. L’input alla fine del Concilio Vaticano II, la Conferenza episcopale di Medellin, le accuse a sacerdoti e vescovi terzomondisti di far riferimento al marxismo (due i documenti della Congregazione della Fede guidata dal futuro Papa Ratzinger), e le loro urgenze di battersi per i popoli indigeni, le minoranze, l’ecopacifismo, lo sviluppo sostenibile. Con Papa Bergoglio si chiude il cerchio: il popolo nella sua interezza culturale è il soggetto attivo del cambiamento. E l’opzione preferenziale di guardare ai poveri del mondo l’unica via per “una pace vera”

lunedì 4 Novembre 2024

Pietro Macellaro e quell’arte pasticcera da un campo di prigionia alle vette mondiali  

Figlio di emigrati dal territorio cilentano, richiamato alle armi durante la Seconda guerra, aveva combattuto nella fallimentare campagna fascista in Africa Orientale. Catturato dagli inglesi, detenuto in Rhodesia, imparerà a fare dolci da un commilitone originario del salernitano. Una storia di ricette divenute di famiglia, trasmessa alle nuove generazioni, capace di raggiungere i riconoscimenti internazionali più prestigiosi

venerdì 1 Novembre 2024

Solitudine, coraggio e oblio: le gloriose gesta dei Gap padovani

Intervista ad Alessando Naccarato, autore di “Storie di eroi dimenticati. I Gruppi di Azione Patriottica a Padova, Il prato, 2024. Il racconto di giovani votati alla causa comunista, dotati di grande forza d’animo e spirito di abnegazione, che portarono la guerriglia partigiana nelle città, rendendo insidioso il covo solitamente più sicuro di nazisti e fascisti. Nei venti mesi della Resistenza dovettero sacrificare relazioni familiari e d’amicizia alla clandestinità, uccidere a sangue freddo e subire indicibili torture, ma alla fine della guerra saranno criminalizzati. Padova fu una delle città (con Roma, Milano, Torino) in cui le loro azioni ebbero maggiore rilievo e importanza

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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Pace, coesistenza, neutralità. Un’altra strada è possibile

Mettere in campo un’alternativa alla guerra si può, riattivando i processi di coesistenza pacifica e di neutralità. Tanti però i nodi da sciogliere, a partire dal ruolo della Nato, che dal 1999 si è trasformata in un agente offensivo che spinge tutti gli “esclusi” a riarmarsi. Il secondo ostacolo è proprio la disastrosa corsa al riarmo dell’Europa, da bloccare al più presto. È difficile parlare oggi di pace, ma è necessario. Non bastano però gli appelli morali: serve una mobilitazione mondiale che esprima una critica politica alla guerra; un movimento che, ricalcando quello dei Partigiani della Pace degli Anni 50, si ponga come obiettivo quello di “non implorare la pace ai fautori di guerra, ma costringerli ad accettarla”. E noi, accanto alla parola pace ne mettiamo un’altra: antifascismo, vera premessa per la realizzazione di una società nuova

Non solo cittadino onorario d’Italia, il capo del fascismo pure laureato honoris causa. In Svizzera

Nasce così, per fare i conti con il passato, “Docteur Mussolini. Un passé sensible”, una mostra all’Università di Losanna (fino al 21 settembre) realizzata grazie ad Anpi Ginevra, Colonie Libere Italiane, Comitato XXV Aprile di Zurigo e le associazioni antifasciste presenti nella Confederazione elvetica, dopo aver chiesto ma non ottenuto dall’ateneo la revoca del diploma conferito al dittatore nel 1937. E si è lanciata una petizione online affinché si ricordi Jean Wintsch, l’unico professore che disse No

KLER.CSK “Non sprecate il mio sacrificio”

80 anni di ANPI – La Resistenza continua

Le tappe salienti dell’impegno dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia si intrecciano strettamente con la vita della Repubblica. Da ieri a oggi. Il video è stato realizzato da Silvia Folchi, testi di Gabriele Bartolini, Silvia Folchi, Andrea Liparoto. Da guardare e scaricare

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