L’uso del web e dei social network è parte strategica della comunicazione e dell’autorappresentazione dei maggiori gruppi dell’estrema destra italiana.
In particolare Lealtà-Azione, organizzazione che sta riuscendo a costruirsi un posto di rilievo nonostante il dilagare dei due maggiori contendenti dell’area, CasaPound Italia e Forza Nuova, ha negli ultimi mesi rivoluzionato la propria presenza sul web, in quello che appare come un tentativo di cambiare radicalmente alcuni aspetti del modo in cui si propone al pubblico.

Presenza sul territorio e associazionismo collegato

Lealtà-Azione è un’organizzazione nata in Lombardia, aprendo quasi contemporaneamente la sede di Milano e quella di Monza nel 2010, diretta emanazione degli ambienti Hammerskin (in un’estrema semplificazione: naziskin di “scuola” americana), ma con ambizioni a più ampio raggio. Infatti negli ultimi anni Lealtà-Azione ha aperto sedi fuori dalla Lombardia (Genova e Firenze) e ha stretto legami con varie realtà in una sorta di soggetto federato che tocca città come Udine, Torino, Vicenza, Sanremo, Roma, Bari e Catanzaro.
Membri di Lealtà-Azione si sono resi protagonisti di aggressioni e accoltellamenti e la stampa ha dato notizia di preoccupanti indizi di vicinanza con la criminalità organizzata.
Lealtà-Azione è presente nelle istituzioni. In particolare con Andrea Arbizzoni, assessore allo sport di Monza eletto nelle liste di Fratelli d’Italia, e Stefano Pavesi, nel consiglio municipale di Zona 8 a Milano eletto nelle liste della Lega Nord.

Come varie sigle della destra radicale anche Lealtà-Azione si declina sul territorio tramite associazionismo tematico.

Branca Comunitaria è una ONLUS che si suddivide in vari settori di attività.
Iniziative anche al di fuori dell’Italia, per le enclave serbe in Kosovo o la popolazione palestinese.
CooXazione
Raccolta solidaristica di alimenti e altri beni.
Una voce nel silenzio
Solidarietà verso comunità cristiane nel mondo.
Tutela della famiglia
Promozione della “famiglia tradizionale”.
Tutela dell’infanzia – Un calcio alla pedofilia
Temi dell’infanzia, iniziative sul tema della pedofilia.
I lupi danno la zampa
Associazione cinofila.
Lupi delle vette
Escursionismo montano.
Associazione Memento
Memoria e cura dei sepolcri dei caduti della Repubblica Sociale Italiana.
Wolf Of The Ring
Sport di combattimento.

Sono infine da ricordare almeno anche il Gruppo Alpha, associazione studentesca universitaria aggregata alla lista milanese Fronte Universitario, e, sempre a Milano, le attività del comitato di quartiere “Zona 8, rialza la testa“.

“Pensiero e Valori”, anzi, meglio di no

Lealtà-Azione ha un proprio sito web dal 2011. La pagina “Pensiero e Valori” (www.lealta-azione.it/pensiero/) raccoglie alcune citazioni che servono a descrivere gli intenti e le modalità ideali della formazione milanese.
Inizialmente la pagina includeva due citazioni da Ezra Pound e Léon Degrelle, nel 2012 viene aggiunta una citazione da Corneliu Zelia Codreanu. Ad agosto 2015 si aggiungono le foto dei tre.

Per avere un quadro di riferimento minimo delle personalità di cui si parla riassumiamo le loro biografie:

  • Ezra Pound (1885 – 1972) è stato un poeta di valore. Statunitense di nascita passò gran parte della sua vita in Italia. Estimatore di Hitler e Mussolini fu speaker radiofonico per il regime fascista, dedicandosi con particolare enfasi all’antisemitismo e ad aspre critiche verso gli Stati Uniti ed il presidente Roosvelt.
    Apprezzato dalla destra radicale anche per alcune idee su denaro ed economia. Raramente però si ricorda che in tarda età rigettò le opinioni giovanili, in particolare l’antisemitismo.
  • Léon Degrelle (1906 – 1994) è stato un politico belga. Dapprima vicino agli ambienti dell’integralismo cattolico, poi vicino al fascismo divenne infine un collaborazionista della Germania nazista. In seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruola nelle Waffen-SS. Dopo una rocambolesca fuga approda in Spagna, dove vive in esilio il resto della sua vita perché ricercato per crimini di guerra dal suo paese natale. In Spagna si dedica alla pubblicazione di scritti inneggianti direttamente e indirettamente al nazismo. Grande oratore, costruisce abilmente attorno alla sua persona un mito di ultimo erede vivente del nazionalsocialismo.
  • Corneliu Zelia Codreanu (1899 – 1938) è stato un politico rumeno. Fondatore della Legione dell’Arcangelo Michele, meglio conosciuta come Guardia di Ferro, una milizia armata di ispirazione cristiana, fascista e brutalmente antisemita. In una escalation di violenze e omicidi la Guardia di Ferro arriva a tentare un colpo di stato, che però fallisce. I militanti che riescono a sottrarsi alla cattura si rifugiano nella Spagna franchista o in Germania, per poi essere inquadrati nelle Waffen-SS.
La pagina “Pensiero e Valori” al 30.8.2016 La pagina “Pensiero e Valori” al 30.8.2017

Poi però si comincia a dare meno immediatezza alla loro visibilità: fra il 2016 e il 2017 scompaiono prima le foto, poi, pur conservando le citazioni, si cancellano i nomi degli autori.
Al momento (7 marzo 2018) il sito è in ristrutturazione e su www.lealta-azione.it non c’è più traccia delle citazioni né della pagina che le conteneva. In testa compare un “chi siamo”, ma il link è tuttora vuoto.

Su Facebook si ricomincia da zero

Il simbolo di Lealtà-Azione è dato dall’unione della testa di lupo e del gladio. È stato per vari anni l’immagine di riferimento per tutte le pagine Facebook di questa organizzazione, sia per la pagina nazionale che per quelle delle varie sedi locali.

Logo originale di Lealtà-Azione Logo a novembre 2017 Logo attuale

A fine 2017 le sedi locali cambiano improvvisamente tutte, sfoggiando un nuovo logo comune. Sullo sfondo, appena percettibile, un branco di lupi e in primo piano la scritta “Lealtà-Azione” con una striscia tricolore. Poi la dicitura del territorio di competenza.
Poco tempo dopo, è il 4 gennaio 2018, una virata ben più drastica: tutte le pagine Facebook riferite alle sedi di Lealtà-Azione vengono chiuse e ne vengono aperte di nuove. Scompare il nome dell’organizzazione e l’immagine di riferimento viene sostituita da un simbolo e una dicitura specifica per ogni sede. Così la pagina per la sede nazionale di Milano diventa Avamposto. Le altre sono: Astrea a Abbiategrasso, Vallum a Lodi, Valinor a Monza, La Superba a Genova e Il Rifugio a Firenze.
In tutto questo comunque rimangono invariate le pagine dell’associazionismo.

Mimetismo o reale ridefinizione dell’identità?

Il collegamento fra Lealtà-Azione e le sue associazioni tematiche non è mai nascosto, ma di fatto la presenza sul territorio con iniziative benefiche è passata spesso, almeno inizialmente, sotto silenzio. Si tratta infatti di informarsi sulle associazioni in questione, notare il legame con l’organizzazione principale e poi decriptarne la cifra politica; niente di particolarmente complesso anche perché, lo ripetiamo, non c’è volontà di nascondere il legame fra Lealtà-Azione e Bran.Co. Onlus o le altre associazioni. Però spesso questo collegamento non viene fatto. Infatti in più di un’occasione si cade dalle nuvole e si corre ai ripari tardivamente, bloccando iniziative in corso, revocandole fra gravi imbarazzi oppure scoprendo l’inghippo quando il danno oramai è fatto.

È quindi un’operazione di “ripulitura”? Si cerca di creare una faccia pubblica in cui dare meno risalto ai legami ideali con personaggi del fascismo storico e del nazismo, rendendosi così più “presentabili”?
Se l’intento fosse solo questo, ovvero quello di rendere meno immediato il collegamento che porta dritto dalla raccolta di crocchette per cani al nazismo, sarebbe un’evidente ingenuità: Lealtà-Azione è oramai una delle sigle più importanti e riconoscibili nel panorama dell’estremismo di destra italiano. È quindi difficile credere che si stia solo cercando di realizzare un’operazione di mimetismo, sebbene un effetto secondario in questa direzione può di certo tornare comodo. In particolar modo sotto elezioni, quando si fa campagna elettorale.

Si tratta di un qualcosa che è rappresentazione di un effettivo cambio di passo politico?
Le avvisaglie di un accordo in chiave elettorale con CasaPound Italia, dopo la sfoggiata unione d’intenti alla parata fascista del 29 aprile 2017, non ha portato a niente di concreto. Alle elezioni appena concluse i militanti di Lealtà-Azione hanno infatti sostenuto con successo l’elezione di due candidati della Lega Nord: Max Bastoni al Consiglio Regionale della Lombardia e Igor Iezzi alla Camera dei Deputati. Raccolgono la simpatia di Mario Borghezio e anche i rapporti con Fratelli d’Italia sono tutt’altro che saltuari.

Questi legami però non sembrano il risultato di una strategia omogenea, bensì se Lealtà-Azione a Monza è fortemente legata ad Arbizzoni e a Fratelli d’Italia, a Milano si è nettamente schierata con la Lega Nord di Bastoni e Iezzi. Anche a Firenze si guarda alla Lega Nord, intrattenendo rapporti con il consigliere regionale Jacopo Alberti.
Insomma Lealtà-Azione su alcune questioni non certo secondarie appare tutt’altro che uniforme, con sedi locali che politicamente ed elettoralmente fanno scelte strategiche diverse. Questo ovviamente scompagina l’identità comune.
È probabilmente questa la lettura corretta: meno rilevanza ai tratti comuni, più rilievo ai tratti locali come effettiva rappresentazione di un’organizzazione percorsa da alcune importanti fratture.

È da sottolineare però che, se questo possa interpretarsi come un relativo indebolimento, la realtà dei fatti ci indica come anche in virtù di questa fluidità di riferimenti politici “maggiori” Lealtà-Azione possa adesso vantare legami istituzionali che da un municipio milanese portano ad un assessorato di una grande città, ai consigli regionali di Lombardia e Toscana, fino al Parlamento.