Cittadinanza attiva

lunedì 19 Luglio 2021

Padova, una targa ai soldati della Grande guerra fucilati dai nostri comandi

Grazie a una rete di 75 associazioni con l’Anpi, le istituzioni locali, le forze armate e l’università con Filippo Focardi, una lapide in memoria sul palazzo municipale. La città veneta tra le prime ad attribuire il tardivo ma dovuto riconoscimento alle vittime decimate da giustizia sommaria sui campi di battaglia

venerdì 2 Luglio 2021

Myanmar, nascita di una Resistenza

Albertina Soliani, presidente Istituto Cervi e vicepresidente nazionale Anpi: “Il popolo birmano sta offrendo una grande lezione di democrazia, coraggio e solidarietà”. La repressione non si ferma, ma nella comunità politica mondiale qualcosa si muove. Grazie anche all’impegno di una società civile che non conosce confini

mercoledì 23 Giugno 2021

Da un anno a Brindisi l’accoglienza si chiama Anpi

Bilancio superiore alle aspettative per lo sportello migranti. Nato come punto informativo, doveva durare meno di un mese e invece è diventato indispensabile, grazie a volontari africani e alla rete promossa dai partigiani. Il presidente provinciale Peccerillo: “Continuerà la sua strada, nel nome dell’umanità e della giustizia sociale contro ogni disuguaglianza”

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

Numero 157 Anno

Leggi il numero 157

Tutti i numeri

Patria Indipendente, il periodico antifascista con aggiornamenti quotidiani.

Leggi anche

domenica 7 Dicembre 2025

Passaggio al Bosco a Più Libri Più Liberi, i fatti e l’affondo alla democrazia

Definire “neofascista” la casa editrice creata internamente a Casaggì (a sua volta legata a FdI) è corretto, ma al contempo è troppo poco. Le istituzioni, culturali e politiche, hanno la responsabilità di riconoscere quando la tutela della libertà si trasforma in alibi per chi mira a minarla. Verificare la reale adesione ai principi democratici non è censura ma mettere in pratica la Costituzione

Un gigante dai piedi d’argilla. Il diritto internazionale di fronte ai conflitti armati e al genocidio

Le norme, i principi giuridici e gli organi che regolano le relazioni tra Stati sovrani con l’obiettivo di garantire pace e stabilità nella comunità mondiale mostrano oggi tutta la loro fragilità. Dalla Guerra Fredda ai conflitti contemporanei e lo sterminio del popolo di Palestina, le promesse tradite di un sistema che resta indispensabile ma troppo spesso è impotente. La legge del più forte e la guerra hanno ripreso il dominio, mentre proliferano ovunque i processi di riarmo e il presidente Usa con disprezzo bolla come inutili tutte le istituzioni sovrazionali e sanziona i magistrati della CPI che hanno osato emettere un mandato di cattura nei confronti di Netanyahu

Palestina, dalla tregua fragile alla costruzione della pace

I movimenti in Italia e nel mondo hanno scosso le coscienze e isolato Israele, ma ora è necessario uno scatto nuovo. Il ruolo fondamentale che l’Onu deve riprendere e assumere pienamente e quello finora assente della Ue, la richiesta di liberazione di Barghouti, la ricostruzione nella prospettiva dell’avvio della costituzione di uno Stato palestinese in uno scenario di due popoli in due Stati e le tentazioni dei potenti di “sedersi a tavola” per spartirsi il pranzo. Cosa possiamo fare come Anpi

Stato di Palestina, sì o no? Due popoli e due Stati, uno Stato unico oppure altro ancora?

Nonostante non si fermi il piano israeliano di spopolare Gaza, nonostante il genocidio, l’odio seminato a piene mani e la Cisgiordania a rischio di formale annessione da parte di Tel Aviv, può ancora esistere un futuro per i palestinesi perché i sentimenti delle persone, le speranze o la disperazione, si alimentano e si modificano sulla base della vita quotidiana: per un bimbo la scomparsa di un check point sulla via per la scuola è di per sé un pezzo importante di liberazione. Cosa possiamo fare come Anpi in questo preciso momento storico affinché inizi un processo negoziale che dia dignità e pace a quel martoriato popolo. Ecco alcuni spunti per una proposta strategica

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e resta informato: ricevi ogni due settimane gli articoli di Patria Indipendente direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora