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domenica 7 Maggio 2023

E sbocceran le rose. Sempre

Decine le iniziative in tutta Italia di #sonorosefioriranno, dedicate dall’Anpi nazionale per il 25 aprile di quest’anno alle donne della Resistenza torturate o uccise dai nazifascisti. Fiori profumati di coraggio e libertà, fragranze di democrazia che hanno cosparso fino a ora il senso comune del popolo italiano ogni volta che qualcuno ha provato a mettere mano alla Costituzione. Al tempo della destra al governo, un racconto e una galleria 📷 delle 10-100-1.000 🌹 della memoria attiva. Un viaggio nel Paese antifascista che sa e saprà resistere

martedì 2 Maggio 2023

Gorizia. Il 25 aprile? Una data “convenzionale” e il 7 maggio un nuovo monumento alle “vittime dei filotitini”

Nella città del Friuli-Venezia Giulia, dove il Municipio riceve i reduci della XMas, il revisionismo politico continua ad allungare i tentacoli. Quest’anno, il primo cittadino ha disertato le iniziative Anpi per la Liberazione. E domenica 7 maggio, 78° della capitolazione tedesca e fine della Seconda guerra in Europa, ampliamento del lapidario dove, per la prima volta in Italia, sarà scritto che sono stati “i partigiani comunisti filo Jugoslavia” a deportare i goriziani. Insorge l’Anpi

domenica 30 Aprile 2023

Maggio 1898. Le cannonate di Bava Beccaris sugli operai

Centoventicinque anni fa, Milano fu teatro della più sanguinosa repressione della storia d’Italia contro i lavoratori. Dall’alba del movimento sindacale e del conflitto sociale al biennio nero e il regime fino alle stragi dell’era repubblicana di Portella della Ginestra, Piazza Fontana e gli anni di piombo. Dalle occasioni mancate nella costruzione di una democrazia compiuta all’uso della violenza ogniqualvolta gli strumenti democratici non sono stati sufficienti a contrastare le istanze rivendicative e politiche delle classi lavoratrici

sabato 29 Aprile 2023

25 aprile 2023, è cominciata la nuova Resistenza

Con Anpi una carrellata di immagini di una Festa della Liberazione che ha già il sapore della storia, perché segna un prima e un dopo. Il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo: “un monito per chiunque coltivi la sciagurata idea di manomettere la Costituzione e una mobilitazione generale contro chi intenda far rivivere oggi sotto qualsiasi forma le mostruosità di allora”. Buona visione con i volti degli antifascisti di oggi che dicono “vivo, sono partigiano”

giovedì 27 Aprile 2023

25 Aprile a Firenze con i Rosselli, Calamandrei e gli studenti del Michelangiolo

Per dare un futuro alla memoria, “perché antifascismo e Resistenza non sono e non devono essere la storia, bensì il nostro presente, non il passato ma il suo frutto, la Costituzione, che vive intorno a noi”. Insieme all’Anpi le ragazze e i ragazzi del liceo teatro dell’aggressione neofascista in una nuova tappa di riconquista del cimitero dove è l’ultima dimora di grandi padri della Repubblica, che paradossalmente fino a poco tempo fa era occupato dagli estremisti di destra

domenica 23 Aprile 2023

Anpi Bagnacavallo e Anpi Marzabotto, con le Gocce di Memoria è festa d’aprile

Le due sezioni unite da impegno per i diritti e tanta arte e musica in un programma fitto di eventi e temi per parlare alle nuove generazioni. Nel ravennate la settimana resistente parte domenica 23 aprile con la tradizionale camminata sul Senio, e il 1° Maggio nella località teatro dell’eccidio, all’insegna dell’ironia con il motto “L’unico fascio che amiamo è quello di asparagi”. Installazione degli studenti di Monte Sole

lunedì 17 Aprile 2023

Piazza della Loggia, l’ultima inchiesta

La strage di Brescia del 28 maggio 1974, 8 morti e oltre 100 feriti, non è stata un episodio isolato ma ha avuto motivazioni più ampie e politiche. Quasi mezzo secolo dopo, nuove indagini sulla “pista neofascista veronese” e richiesta di rinvio a giudizio per due persone, giovani allora, che orbitavano nell’area della destra eversiva, Roberto Zorzi e Marco Toffaloni, oggi entrambi residenti all’estero

Periodico dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia

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mercoledì 9 Luglio 2025

Noi, la Ue fortezza, il mondo multipolare e lo Stato d’eccezione

“Staffetta partigiana per un’altra Europa”, le conclusioni al Narodni Dom di una grande campagna. Sui nostri manifesti abbiamo scritto una parola chiave: “Muoviamoci!”. È quello che stiamo facendo, perché siamo in una drammatica fase di passaggio in cui il domani può essere molto migliore o infinitamente peggiore. Non possiamo stare alla finestra, dobbiamo coniugare una grande idea, una visione di trasformazione, Ventotene, col principio di realtà, cioè l’Unione Europea di oggi. Che vuol dire semplicemente fare politica nel senso più nobile del termine. È questo oggi un dovere civile, è antifascismo del nuovo secolo, è Resistenza

venerdì 4 Luglio 2025

Anpi Messina con Gaza. Un successo la mostra di 85 artisti per l’ospedale di Emergency

Non è vero che non possiamo fare niente, a volte bastano anche piccole iniziative. Dopo la raccolta fondi promossa mesi fa dall’associazione dei partigiani a livello nazionale, l’esposizione siciliana ha voluto essere sia un gesto umanitario sia un atto di denuncia verso l’inerzia delle istituzioni europee e la diplomazia occidentale, dando voce a un sentimento di indignazione e dolore condiviso da molti. L’ottimo risultato grazie alla generosità e all’impegno di numerosi protagonisti: i pittori, scultori e fotografi che hanno donato le loro opere, i soci della Galleria Spazioquattro che hanno messo a disposizione locali, esperienza e professionalità, e chi ha versato il proprio contributo solidale

mercoledì 2 Luglio 2025

30 giugno 1960-30 giugno 2025. Genova antifascista sempre

In tantissimi, nonostante il caldo, in memoria della rivolta che sessantacinque anni fa impedì il congresso Msi e fece cadere il governo Tambroni. In corteo con Anpi e Cgil anche la sindaca Salis: “le destre-destre avanzano nel mondo portando avanti un’ideologia che pensavamo fosse sepolta, invece no”. Bisca, presidente provinciale dei partigiani: “in quel partito c’erano persone che tramavano un colpo di stato come in Grecia, e non dimentichiamo i deportati dai nazifascisti, tra loro anche mio nonno”. Landini: “oggi come allora rimettere al centro le persone, il lavoro, la Costituzione, ripartendo dai giovani”

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