(wikipedia)

“Tutti i Cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi” art. 54 Costituzione della Repubblica italiana

Ogni anno, da anni, a Dongo, in località Giulino di Mezzegra, a ridosso dell’anniversario della Liberazione e del giorno della fucilazione di Mussolini, si radunano in forma organizzata centinaia di militanti dell’estrema destra, in camicia nera, per commemorare con riti e cortei l’esecuzione del duce e dei gerarchi. Vengono a Dongo e a Giulino di Mezzegra perché sono i luoghi simbolo della fine del fascismo, luoghi “di culto” e di memoria dei loro morti.

I comportamenti dei partecipanti in divisa squadrista esprimono senza equivoci la volontà di propaganda del regime. Lo documentano due filmati su YouTube:  “Mezzegra corteo per commemorare Mussolini” e “Dongo il presente” per i gerarchi fascisti fucilati nel 1945”.

(Anpicomo.it)

L’intervento dell’Anpi provinciale di Como e delle sezioni dell’associazione partigiani di Dongo e Lario occidentale per chiedere alle istituzioni pubbliche (questura e prefettura di Como) e alle amministrazioni locali di Dongo e Tremezzina che tali raduni non fossero autorizzati è sempre rimasto inascoltato. Le autorità competenti hanno ignorato il nostro appello, richiamando il principio della libertà di manifestare le opinioni.

La libertà di espressione è un sacrosanto diritto, conquistato proprio con il sacrificio di milioni di morti che hanno combattuto per sconfiggere il nazifascismo. A Dongo e a Mezzegra, invece, la dittatura è celebrata e propagandata nelle pubbliche strade da gruppi organizzati.

Un frame dal video “Mezzegra corteo per commemorare Mussolini”

Come Anpi, vogliamo che Dongo sia simbolo di una permanente civile Resistenza: luogo di conoscenza di quelle ultime tragiche giornate che hanno visto la fine della dittatura, la rinascita della democrazia e la nascita della Repubblica. La nostra speranza è che quei giorni di fine aprile siano celebrati come momento di confronto e di approfondimento della storia e dei valori antifascisti, democratici e costituzionali.

Con questo appello vogliamo coinvolgere, a livello locale e nazionale, istituzioni, associazioni, personalità del mondo della cultura e non solo e la società civile tutta nel sostenere con forza la richiesta che non sia autorizzata alcuna presenza organizzata di fascisti nelle loro macabre divise e il tempo non sia riportato indietro negli anni più bui della nostra storia.

Lo scorso anno ha messo a dura prova la popolazione italiana, europea e mondiale: la sofferenza e il numero dei morti e dei contagi per la pandemia sono l’aspetto più tragico, a cui si somma la crisi economica e sociale. Disagi e privazioni hanno peggiorato le condizioni di vita, facendo aumentare la rabbia e le paure.

Un frame dal video “Dongo il presente”

In questo contesto si fanno largo organizzazioni che si richiamano a ideologie del passato, che scatenano i peggiori istinti di violenza, perdendo ogni umano e razionale controllo delle proprie responsabilità, cercando di minare i valori della democrazia e della convivenza civile conquistati con le lotte della Resistenza. L’incertezza verso il futuro e l’assenza di punti di riferimento rende più vulnerabili soprattutto le nuove generazioni, rischiando di farle cedere al “sonno della ragione” e alla seduzione di trovare nell’altro – nel diverso – un capro espiatorio.

La bandiera della 52a brigata Garibaldi. Fu tra le formazioni che ebbero un ruolo fondamentale nello sviluppo degli eventi che portarono alla fine del fascismo

Stiamo vivendo tempi di crisi che chiedono un plus di responsabilità e di solidarietà ed è urgente attivare anche vaccini culturali e morali. Vogliamo dare speranza e voce all’Italia che resiste e che guarda avanti, che affronta con coraggio e impegno la fatica e i sacrifici di una realtà sconvolta. Dongo, simbolo di rinascita e di una resistenza civile non violenta, non appartiene solo al territorio lariano, ma a tutta l’Italia, all’Europa e al mondo. Vi chiediamo, dunque, di sottoscrivere l’appello affinché ogni propaganda di violenza, di odio, di fascismo sia assolutamente vietata in tutte le sue manifestazioni nel rispetto della nostra Costituzione.

Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, sezione di Dongo