venerdì 12 Luglio 2024
Quando Governo e Fascismo erano scritti con la maiuscola, e parlamento con la minuscola
A cominciare dal 1926 il regime mussoliniano vara una serie di leggi destinate a costruire un impianto normativo in cui la funzione delle Camere era di fatto ridotta alla ratifica di atti emanati dall’esecutivo, perchè dotato di “supremazia organica e funzionale”. Senza mezzi termini, la gran parte dei giuristi del tempo rilevava, osannante, come “l’assetto costituzionale fascista è dominato da un forte elemento personalistico, caratteristico dei grandi pionieri della storia”. Una concezione riassunta dalla formula “tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato, nulla contro lo Stato”